Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Le  più grandi comete osservate mostrarono ad una ad una,
pur tutte avendo una fisionomia stessa, quasi di famiglia;  le  une bianche come d'argento, le altre rosseggianti,
stessa, quasi di famiglia; le une bianche come d'argento,  le  altre rosseggianti, sanguigne; le une diritte come una lama
bianche come d'argento, le altre rosseggianti, sanguigne;  le  une diritte come una lama di stilo, le altre curve come una
sanguigne; le une diritte come una lama di stilo,  le  altre curve come una scimitarra; le une sottili e lunghe,
come una lama di stilo, le altre curve come una scimitarra;  le  une sottili e lunghe, le altre corte e larghe; le une di
altre curve come una scimitarra; le une sottili e lunghe,  le  altre corte e larghe; le une di larghezza uniforme, le
le une sottili e lunghe, le altre corte e larghe;  le  une di larghezza uniforme, le altre aperte a mo' di
le altre corte e larghe; le une di larghezza uniforme,  le  altre aperte a mo' di ventaglio; tutte grandi però, tutte
 Le  stelle che apparentemente ci sembrano le più grandi, sono
Le stelle che apparentemente ci sembrano  le  più grandi, sono anche le più vicine, e la distanza è la
che apparentemente ci sembrano le più grandi, sono anche  le  più vicine, e la distanza è la causa principale, benchè non
è la causa principale, benchè non unica, dell’apparire  le  altre più piccole. Probabilmente le maggiori a noi più
unica, dell’apparire le altre più piccole. Probabilmente  le  maggiori a noi più vicine formano uno di questi sistemi
 le  macchie vi sono nel Sole delle parti più lucide dette
più lucide dette facole, e queste generalmente accompagnano  le  eruzioni idrogeniche semplici. Le facole sembrano una
generalmente accompagnano le eruzioni idrogeniche semplici.  Le  facole sembrano una esagerazione delle granulazioni lucide,
sembrano una esagerazione delle granulazioni lucide, come  le  macchie sono una esagerazione del reticolato oscuro posto
sono una esagerazione del reticolato oscuro posto tra  le  granulazioni. Se questo diventasse più denso il Sole
 le  stelle telescopiche si continua la scala degli ordini di
continua la scala degli ordini di grandezza stabilita per  le  stelle visibili ad occhio nudo, e si adotta fra le
per le stelle visibili ad occhio nudo, e si adotta fra  le  successive grandezze la stessa progressione adottata per le
le successive grandezze la stessa progressione adottata per  le  stelle luminose. Le prime stelle invisibili all'occhio nudo
la stessa progressione adottata per le stelle luminose.  Le  prime stelle invisibili all'occhio nudo si dicono della
settima grandezza, e giù giù si discende, passando per  le  grandezze ottava, nona e via, fino alle stelle della
via, fino alle stelle della sedicesima grandezza, che sono  le  ultime e più fioche stelle manifestate dagli apparati
poichè ancora  le  pose brevi dànno ben nette e precise le immagini delle
poichè ancora le pose brevi dànno ben nette e precise  le  immagini delle stelle brillanti mentre le pose lunghe dànno
nette e precise le immagini delle stelle brillanti mentre  le  pose lunghe dànno bensì un maggior numero di stelle ma
definite delle stelle brillanti, il congresso deliberò che  le  operazioni fotografiche destinate alla formazione del
da quelle destinate alla formazione delle carte celesti,  le  prime richiedendo pose di breve durata, le seconde pose di
carte celesti, le prime richiedendo pose di breve durata,  le  seconde pose di durata assai maggiore.
questa la ragione per cui fin quasi ai tempi nostri  le  comete, e per la loro rarità e per le loro forme strane,
quasi ai tempi nostri le comete, e per la loro rarità e per  le  loro forme strane, furono per le moltitudini oggetto di
e per la loro rarità e per le loro forme strane, furono per  le  moltitudini oggetto di terrore, e le loro comparse tenute
strane, furono per le moltitudini oggetto di terrore, e  le  loro comparse tenute in conto di presagi funesti.
parola cometa significa astro chiomato, ma non tutte  le  comete hanno quella specie di chioma, fig. 38, dalla quale
o nebulosità circolare; svariatissime sono in generale  le  forme loro, tanto varie che si può quasi dire non ve ne
può quasi dire non ve ne sian due affatto uguali fra loro  Le  più grandi comete osservate mostrarono ad una ad una,
pur tutte avendo una fisionomia stessa, quasi di famiglia;  le  une bianche come d'argento, le altre rosseggianti,
stessa, quasi di famiglia; le une bianche come d'argento,  le  altre rosseggianti, sanguigne; le une diritte come una lama
bianche come d'argento, le altre rosseggianti, sanguigne;  le  une diritte come una lama di stilo, le altre curve come una
sanguigne; le une diritte come una lama di stilo,  le  altre curve come una scimitarra; le une sottili e lunghe,
come una lama di stilo, le altre curve come una scimitarra;  le  une sottili e lunghe, le altre corte e larghe; le une di
altre curve come una scimitarra; le une sottili e lunghe,  le  altre corte e larghe; le une di larghezza uniforme, le
le une sottili e lunghe, le altre corte e larghe;  le  une di larghezza uniforme, le altre aperte a mo' di
le altre corte e larghe; le une di larghezza uniforme,  le  altre aperte a mo' di ventaglio; tutte grandi però, tutte
fantastiche e trasformantisi con rapidità.Non tutte  le  comete raggiungono grande splendore; molte, la più gran
 le  carte più scientifiche e dettagliate che comprendono le
le carte più scientifiche e dettagliate che comprendono  le  stelle telescopiche, noteremo in prima il grande atlante di
atlante di Harding, in foglio grande che contiene tutte  le  stelle osservate da Lalande; le carte dette di Berlino che
grande che contiene tutte le stelle osservate da Lalande;  le  carte dette di Berlino che si estendono da +15° di
da +15° di declinazione a -15°, e comprendono tutte  le  stelle fisse di 9.a grandezza, lavoro di diversi astronomi.
stelle fisse di 9.a grandezza, lavoro di diversi astronomi.  Le  carte eclittiche fatte da Hind all’osservatorio di Bishop;
e il grande Atlante di Argelander che contiene tutte  le  stelle fino alla 10.a grandezza dal polo Boreale fino a 2°
un catalogo, che è un interessantissimo repertorio di tutte  le  stelle fino alla stessa grandezza intitolato Bonner
 Le  dimensioni assolute che hanno le stelle e le Nebulose e le
Le dimensioni assolute che hanno  le  stelle e le Nebulose e le loro reciproche distanze ci sono
Le dimensioni assolute che hanno le stelle e  le  Nebulose e le loro reciproche distanze ci sono affatto
Le dimensioni assolute che hanno le stelle e le Nebulose e  le  loro reciproche distanze ci sono affatto sconosciute,
reale nello spazio assoluto. Possiamo però assicurare che  le  stelle non sono uniformemente distribuite nello spazio, ma
ma anche realmente nel piano della Via Lattea.  Le  Nebulose invece hanno maggior densità e sono più numerose
 Le  orbite delle comete hanno tutte le inclinazioni possibili
Le orbite delle comete hanno tutte  le  inclinazioni possibili rispetto al piano dell'eclittica; il
delle comete è diretto per alcune, retrogrado per altre;  le  orbite loro sono in generale molto eccentriche, ossia
e in ciò molto si differenziano dalle orbite planetarie,  le  quali sono quasi circolari.
 Le  lettere B, A, indicano le grandezze, di Bessel e
lettere B, A, indicano  le  grandezze, di Bessel e Argelander.
 Le  lastre a collodio umide esigevano, per dare le immagini
lastre a collodio umide esigevano, per dare  le  immagini delle stelle fino alla nona grandezza, grandi
grandi obbiettivi cioè, con un piccolo campo e pose lunghe;  le  lastre secche, assai più sensibili alla luce, si possono
brevi, e per la loro sensibilità possono riprodurre tutte  le  stelle del cielo, le più deboli non escluse.
sensibilità possono riprodurre tutte le stelle del cielo,  le  più deboli non escluse.
proprii sono in proporzione delle grandezze. Separando però  le  stelle in semplici e doppie, risulta che le stelle doppie
Separando però le stelle in semplici e doppie, risulta che  le  stelle doppie hanno moti in genere più grandi delle
genere più grandi delle semplici e sarebbero in medio per  le  semplici 9",28, per le doppie 15",01, con rapporto 1,618.
semplici e sarebbero in medio per le semplici 9",28, per  le  doppie 15",01, con rapporto 1,618.
 Le  eclissi stavano a mezza via tra le due astronomie: gli
eclissi stavano a mezza via tra  le  due astronomie: gli specialisti del calendario dovevano
cercare di prevederle, il che era abbastanza facile per  le  eclissi di Luna ma quasi impossibile per le eclissi di
facile per le eclissi di Luna ma quasi impossibile per  le  eclissi di Sole. Il compito quindi passava ai loro colleghi
suo asse, portando seco in giro tutte  le  macchie. e tutte le facole.
suo asse, portando seco in giro tutte le macchie. e tutte  le  facole.
 Le  stelle visibili ad occhio nudo soglionsi classificare in
nudo soglionsi classificare in sei ordini di grandezza;  le  stelle di prima grandezza sono circa 20, e sono anche le
le stelle di prima grandezza sono circa 20, e sono anche  le  più brillanti del cielo; le stelle di sesta grandezza sono
sono circa 20, e sono anche le più brillanti del cielo;  le  stelle di sesta grandezza sono quelle che ancora si possono
chi ha buona vista, in una notte ben serena e senza Luna;  le  stelle di seconda, terza, quarta e quinta grandezza segnano
l’azione repellente si manifesta non solo fra il Sole e  le  code, ma anche fra le particelle di cui le code sono
si manifesta non solo fra il Sole e le code, ma anche fra  le  particelle di cui le code sono composte, come poc’anzi si è
fra il Sole e le code, ma anche fra le particelle di cui  le  code sono composte, come poc’anzi si è fatto vedere.
specchio inclinato inviava la luce del Sole sotto  le  lastre fotografiche. Lo strumento per identificare le
sotto le lastre fotografiche. Lo strumento per identificare  le  stelle variabili in gergo era chiamato “schiacciamosche”
e una positiva venivano sovrapposte: se una stella tra  le  tante aveva cambiato luminosità, saltava all’occhio, mentre
 Le  numerose fotografie di nebulose e di cumuli stellari già
stellari già eseguite dimostrano che mentre vi sono stelle  le  quali appaiono frammiste a nebule unicamente per effetto di
per effetto di prospettiva, altre però ne esistono  le  quali sono realmente avvolte da nebulosità.
Che in proporzione  le  stelle minori sono più copiose presso il piano galattico
minori sono più copiose presso il piano galattico che non  le  maggiori.
 le  stelle fossero tutte di una stessa grandezza assoluta, la
grande di esse e in una media di moltissimi astri; allora  le  regole delle probabilità conducono ad ammettere che in
delle probabilità conducono ad ammettere che in generale  le  più grosse debbano essere le più vicine, e le più piccole,
ad ammettere che in generale le più grosse debbano essere  le  più vicine, e le più piccole, le più lontane.
in generale le più grosse debbano essere le più vicine, e  le  più piccole, le più lontane.
più grosse debbano essere le più vicine, e le più piccole,  le  più lontane.
preso alla morte di Tycho lo assolve nel 1627 pubblicando  le  Tavole Rudolfine, le più precise effemeridi che fossero mai
Tycho lo assolve nel 1627 pubblicando le Tavole Rudolfine,  le  più precise effemeridi che fossero mai state compilate,
fossero mai state compilate, completate da un catalogo con  le  posizioni di 1005 stelle, tra le quali figuravano anche le
da un catalogo con le posizioni di 1005 stelle, tra  le  quali figuravano anche le 777 già misurate da Tycho.
le posizioni di 1005 stelle, tra le quali figuravano anche  le  777 già misurate da Tycho. Stampate in mille copie,
sfumate e di righe lucide brillanti graduate in intensità.  Le  zone sono indecomponibili in linee distinte nello spettro
prende un aspetto differente nei varii casi pratici secondo  le  combinazioni adoperate del carbonio. Nei tubi ordinarii di
cioè solcate da zone minori. Lo stesso accade per  le  diverse combinazioni dell’ossigeno e dell’idrogeno col
col carbonio, come è, per esempio, l’acetilena o anche per  le  semplici impurità dei tubi adoprati; onde gli spettri del
dati dai diversi autori sono differentissimi. Probabilmente  le  diverse righe lucide che vediamo in questi spettri sono le
le diverse righe lucide che vediamo in questi spettri sono  le  linee stesse vive metalliche che si vedono nello spettro
diffuse per la mancanza di temperatura sufficiente a dare  le  linee del carbonio pure e separate affatto da quelle del
affatto da quelle del suo ossido. Parrebbe pertanto che  le  tre zone principali delle stelle di 4° tipo fossero le a,
che le tre zone principali delle stelle di 4° tipo fossero  le  a, b, c, dello spettro del carbonio: le ultime non si
di 4° tipo fossero le a, b, c, dello spettro del carbonio:  le  ultime non si vedrebbero per la loro debolezza.
cilindrico si vede un oggetto superbo e tutto a colonnato.  Le  colonne parziali sono tutte decomponibili in linee. Tutte
colonne parziali sono tutte decomponibili in linee. Tutte  le  colonne parziali sono tutte decomponibili in linee. Tutte
colonne parziali sono tutte decomponibili in linee. Tutte  le  colonne sono più vivaci dal lato del rosso, le linee limiti
linee. Tutte le colonne sono più vivaci dal lato del rosso,  le  linee limiti sono nere assolutamente, ma fine: solo la
si vede senza difficoltà come  le  stelle maggiori sono quasi egualmente distribuite; ma che
stelle maggiori sono quasi egualmente distribuite; ma che  le  minori sempre più si addensano fino ad essere 12 e 13 volte
numero presso la Galassia più che al suo polo: costruendo  le  figure di questi numeri, esse danno ad occhio la spessezza
la spessezza e la frequenza delle stelle. Vedremo appresso  le  conclusioni che si possono derivare da questa
il luogo del polo; che inoltre tutte  le  altre costellazioni dei due emisferi celesti sono ad esso
sono ad esso abitante visibili per 12 ore di seguito; che  le  stelle descrivono per lui archi perpendicolari al suo
per lui archi perpendicolari al suo orizzonte; che infine  le  stelle equatoriali passano tutte per il suo zenit.
 Le  stelle sono in realtà disseminate nello spazio a distanze
in realtà disseminate nello spazio a distanze svariatissime  le  une dalle altre, ma sembrano al nostro occhio appartenere
 Le  reazioni termonucleari che fondono nuclei dall’idrogeno
espandere la stella, mentre la gravità tende a contrarla:  le  stelle vivono in questo mirabile quanto risicato
Al di là del ferro, il più stabile di tutti gli elementi,  le  cose cambiano: le reazioni richiedono più energia di quanta
il più stabile di tutti gli elementi, le cose cambiano:  le  reazioni richiedono più energia di quanta riescano a
più energia di quanta riescano a produrne. Appena  le  reazioni nucleari incominciano ad assorbire energia la
è il motivo per cui, giunte alla loro “età del ferro”,  le  stelle collassano. Il ferro è, da questo punto vista, la
di un moto nelle stelle era divenuta certezza, ma  le  osservazioni grossolane de’ tempi anteriori, e la
precisione che si potesse con fondamento sicuro definire  le  leggi e tirarne le conseguenze, anche per una distanza di
potesse con fondamento sicuro definire le leggi e tirarne  le  conseguenze, anche per una distanza di tempo non
anche per una distanza di tempo non lunghissimo tra  le  osservazioni.
ora quali raggi  le  sfere devono avere per contenere le stesse classi di stelle
ora quali raggi le sfere devono avere per contenere  le  stesse classi di stelle supponendo che la loro densità
Struve conclusa sui lavori di Herschel. Da essa si traggono  le  seguenti distanze:
visibili agli abitanti della Terra  le  configurazioni stellari sparse sulla mezza sfera celeste
stellari sparse sulla mezza sfera celeste ABD;  le  stelle prossime ad A. si vedranno a levante, le stelle D a
ABD; le stelle prossime ad A. si vedranno a levante,  le  stelle D a ponente; e per tutti i trecentosessantacinque
lavori di W. Herschel per  le  stelle maggiori risultò che le grandezze usuali stavano in
lavori di W. Herschel per le stelle maggiori risultò che  le  grandezze usuali stavano in proporzione dello splendore
prima colonna contiene i nomi volgari delle stelle secondo  le  costellazioni, le lettere di Bayer e il nome particolare se
i nomi volgari delle stelle secondo le costellazioni,  le  lettere di Bayer e il nome particolare se la stella lo ha.
e moto proprio. La quinta la declinazione e la sesta  le  sue variazioni per le stesse cagioni. Il segno + indica
La quinta la declinazione e la sesta le sue variazioni per  le  stesse cagioni. Il segno + indica declinazione boreale il −
di giorno in giorno di piccolissime quantità per  le  quali volendo tutta l’esattezza bisogna ricorrere alle
minimo più profondamente solcato che nel massimo, ed allora  le  righe fine secondarie sono difficili a vedersi. Citeremo
fine secondarie sono difficili a vedersi. Citeremo fra  le  variabili più importanti le seguenti:
a vedersi. Citeremo fra le variabili più importanti  le  seguenti:
assai diffusa l'ipotesi la quale vorrebbe spiegare  le  variabili, supponendo che le parti diverse della loro
la quale vorrebbe spiegare le variabili, supponendo che  le  parti diverse della loro superficie sieno diversamente
proprio asse. È un'ipotesi che, se vera, spiegherebbe solo  le  variabili della quarta classe.
Edge ha individuato segni che potrebbero rappresentare  le  Pleiadi e le Iadi, e forse le costellazioni dello Scorpione
individuato segni che potrebbero rappresentare le Pleiadi e  le  Iadi, e forse le costellazioni dello Scorpione e del
che potrebbero rappresentare le Pleiadi e le Iadi, e forse  le  costellazioni dello Scorpione e del Sagittario.
 Le  maggiori fascie, le minori striscie non hanno struttura
maggiori fascie,  le  minori striscie non hanno struttura uniforme, nè presentano
bene alla differenza fra  le  nostre condizioni climatologiche in queste due epoche
in queste due epoche dell’anno ed esaminate di nuovo  le  figure 10 e 12.
 Le  stelle sono altrettanti soli, ma questa affermazione non
letterale della parola, né suona identità. Fra il Sole e  le  stelle, fra stelle e stelle esistono differenze non solo di
esistono differenze non solo di colore e di splendore;  le  osservazioni accennano inoltre a vere differenze
Al Sistema solare appartengono ancora altri corpi;  le  comete e le stelle cadenti; di esse mi riserbo di parlare
Sistema solare appartengono ancora altri corpi; le comete e  le  stelle cadenti; di esse mi riserbo di parlare fra poco, a
 Le  Costellazioni.
 Le  Nebulose.
secondo luogo a lui non sono visibili che  le  stelle aventi i loro paralleli nell'emisfero nord; le
che le stelle aventi i loro paralleli nell'emisfero nord;  le  altre, come la stella b, gli rimangono sempre invisibili,
al di sotto del suo orizzonte che è l’equatore. Per lui  le  stelle visibili si possono dire tutte circumpolari, perché
 Le  stelle doppie sono in generale colorate, anzi le
Le stelle doppie sono in generale colorate, anzi  le  colorazioni più rimarchevoli ed i contrasti più curiosi di
 le  linee principali del nostro quadro, non sarà difficile il
o serbatoi secondari di distribuzione, necessari per dare  le  acque a quelle valli, che non fanno capo direttamente a
che non fanno capo direttamente a quella inondazione;  le  opere occorrenti per regolare la distribuzione secondo il
di primo, secondo, terzo... ordine destinati a condurre  le  acque su tutto il terreno irrigabile; i numerosi opifici, a
su tutto il terreno irrigabile; i numerosi opifici, a cui  le  acque potranno dar moto nel loro scendere dai ciglioni
più insigne fra  le  eccezionali è la stella γ (gamma) di Cassiopea che presenta
eccezionali è la stella γ (gamma) di Cassiopea che presenta  le  righe spettrali dell’idrogeno non nere per rovesciamento,
unica in tutto il cielo. Solo vi è β Lira che talvolta pure  le  ha mostrate lucide, ma non sempre, essendo essa variabile.
 le  cose in massa, si distinguono nella superficie di Marte le
le cose in massa, si distinguono nella superficie di Marte  le  regioni di color più chiaro, le quali sono anche le più
nella superficie di Marte le regioni di color più chiaro,  le  quali sono anche le più luminose; ad esse, in conformità di
Marte le regioni di color più chiaro, le quali sono anche  le  più luminose; ad esse, in conformità di ciò che si usa
 Le  Leonidi e le Andromedeidi ogni anno ripassano in piccolo
Leonidi e  le  Andromedeidi ogni anno ripassano in piccolo numero, ma a
grandezze usuali, insieme colle coordinate di precisione e  le  loro variazioni annuali e secolari e altre quantità utili
esatto delle loro posizioni. Queste coordinate gli antichi  le  riferivano all’ecclittica per avere maggior facilità a
all’ecclittica per avere maggior facilità a trasportare  le  loro posizioni da un’epoca all’altra. I moderni invece
da un’epoca all’altra. I moderni invece preferiscono  le  coordinate equatoriali in ascensione retta e declinazione
se  le  stelle sono più vicine fra loro realmente ove le vediamo
se le stelle sono più vicine fra loro realmente ove  le  vediamo apparentemente più dense, allora scelta una sfera
una sfera di visibilità di un certo raggio, e supponendo  le  stelle di varie grandezze reali egualmente disperse nello
supporre altrimenti), il rapporto dei numeri che esprimono  le  grandezze dei varii ordini apparenti, dovrà risultare lo

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