sulle alture del sentimento, nella lotta coraggiosa delle passioni, nel lavoro gagliardo della mente». E che si tratti di lavoro altamente morale siamo
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fatto l'uomo per il lavoro, e gli ha concessa tanta forza perchè ne usi nel turbine dell'azione e nelle lotte della vita sociale; essa gli ha dato
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sottigliezze psicologiche mi trarrebbe a lunghe e inutili dissertazioni, e il mio libro non è che un semplice lavoro di osservazione e di analisi anatomica
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fra le braccia. Il camminare era allora per noi un lavoro di alta meccanica ed era difficile: il riuscirvi lusingava quindi il nostro amor proprio, il
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artifizio morale per render facile o possibile un lavoro che per se stesso sarebbe soverchiamente difficile. Appena usciti dal seno materno, quando il
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il prezioso lavoro, che pareva nascondersi con tanta ingenua umiltà. Lo studioso che ingombra la propria camera di libri tedeschi, inglesi, greci o
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dolore dalle sue conchiglie; ma i libri, le monete e le conchiglie riflettono, insieme al raggio della mente che si compiace del lavoro, l'affetto
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meditato a lungo sul problema della vita, sceglie il suo sentiero e suda sull'opera che si è proposta a scopo di tutta la vita. Nelle vicende del lavoro
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lavoro ed all'operosità. In questo modo sono stati salvati non pochi che altrimenti si sarebbero consumati nell'ozio con cinismo ed apatia. Finchè si
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organi della voce, e che servono a rendere più intenso il piacere. Tutti sanno che il contadino accompagna il lavoro col canto, e che i marinai e i
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affranti dall'eccesso di lavoro e ci fanno sentire un dolore; ma la smania della lotta non è ancor sodisfatta, e noi persistiamo con furore e con gioia
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gli altri casi l'eccesso del lavoro o della forza necessaria a produrre l'eretismo indispensabile a tutti i piaceri, invece di generare la gioia, fa
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al lavoro. Si potrebbe dire che essa sia lo sguardo dell'intelletto, senza del quale la coscienza non riflette e la memoria non ricorda; è l'occhio del
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dell'osservazione e dell'acquisto delle cognizioni costituiscono la parte integrante fondamentale delle gioie dello studio, il quale è sempre un lavoro
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di osservare l'occhio esprime quasi sempre da solo le delizie che prova la mente nel pendere intenta al prediletto lavoro: esso sorride e parla, sta
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sè in sè rigira e ne fa escire un'idea. Quest'operazione preliminare è indispensabile ad ogni ulteriore lavoro; tutto ciò che arriva al cervello per
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Nelle singole fasi del lavoro intellettuale, si possono provare diversi piaceri, i quali crescono quasi sempre in proporzione delle difficoltà
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combinazioni logiche. Quando si pensa, la parola è sempre necessaria; ma il lavoro intellettuale continua rapido come il lampo, senza che si presti
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un abbozzo così pallido che appena si poteva vedere o distinguere da altre consimili. Nel lavoro di formazione delle idee il cuore non entra quasi mai
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Nell'esercizio della volontà non si prova sempre piacere. Il più delle volte essa non costituisce che un atto necessario e un lavoro intellettuale
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lavoro intellettuale che procura le gioie più vive è la creazione, sia che a un tratto la nostra mente venga solcata da una verità luminosa che
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, si mostrerebbe la via del piacere in azione, ma si farebbe sempre un lavoro di sintesi analitica, nel quale si dovrebbe far sentire necessariamente lo
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In questo lavoro, però, non potendo percorrere che un'unica strada, si è scelta quella dell'analisi, più lunga e viziosa, e perciò più opportuna per
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che devono stentare sotto il lavoro più ostinato e più aspro per acquistare il diritto di vivere, sarebbe affare alquanto serio, che minaccerebbe di
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commuove. L'uomo aspira al piacere con tutta la prepotenza della passione, lo cerca nel lavoro e nel riposo, nella scienza e nell'ignoranza, in cielo ed
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meccanicamente le gambe; mentre l'uomo che ha passato lunghe ore nello studio o nel lavoro, e che è squisitamente sensibile, si accinge ad una passeggiata come
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indispensabile come il primo per produrre il piacere nel giuoco, è il lavoro facile che ci riposa o ci distrae, e che, in ogni caso, non ci fa sentire il peso
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PIACERI DEI SENSI TIPO BASSO. Profumo dei fiori. Minimo Lavoro manuale. Musica. Crescendo Bere e mangiare. Ebbrezza alcoolica. Amplesso. Massimo TIPO
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placidamente nel delizioso lavoro. Gli occhi brillano, ma sono fissi, e mal si allontanano dalla contemplazione del piatto che sta davanti, quasi a scrutare
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dandosi una fregatina di mani. La ragione però modera assai le pretese del ventricolo, per non turbare il lavoro già cominciato o imminente; per cui il
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lavoro. Altre volte ci rende l'ozio meno insopportabile, dividendolo negli infiniti intervalli che passano da una presa di tabacco all'altra. Un piacere
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malaugurato a cui è capitato l'accidente. Infine sono tali e tante queste sorgenti di piaceri, che il solo enumerarle sarebbe un improbo lavoro
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