usate dai pittori moderni sono quelle non assorbenti poiché permettono di rendersi conto subito dell’effetto che produce il lavoro; si può benissimo
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quantità; diventando opache tali tinte cambiano di tono e per conseguenza è spesso difficile rendersi conto, in certi casi, del proprio lavoro per ciò
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sera dopo il lavoro e poi asciugarli con uno straccio. Se per qualche tempo non si dipinge si eviti di lasciare i pennelli esposti alla polvere che ne
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questo bisogna ogni giorno, finito il lavoro, raschiarla con cura e sfregarla bene con uno straccio inzuppato di essenza. I colori intatti che restano
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alcuni essicanti facilita il lavoro e non è affatto pericoloso. Il miglior essicante che io conosca è il siccativo di Courtrai; naturalmente usato
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dalle due parti perché non s’imbarchi. Per maggior sicurezza contro i brutti tiri dell’umidità bisogna sempre, finito il lavoro, dare una mano di
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subito senza ritornare su parti già prosciugate. Se, putacaso, il lavoro è tale da non poter esser finito in una giornata, è bene andar avanti
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Bisogna macinare soltanto la quantità di colore necessaria per il lavoro della giornata; la tempera magra dura poco e dopo un paio di giorni i colori
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della polvere e così si è obbligati a macinare una quantità di colore superiore a quella prestabilita e di cui spesso bisogna, a lavoro finito, buttare
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facilità, e perché il modellato riesca più perfetto, bisogna bagnare la tela con un pennello morbido intinto nell’emulsione e, se si riprende un lavoro già
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su parti già asciutte o semiasciutte. Finito il lavoro lo si lascia asciugare per almeno un mese. Non bisogna voltare la tela contro la parete quando
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abbiano sorprese spiacevoli come escrescenze, solchi, ecc., si lascerà il lavoro per qualche giorno fintanto che non sia perfettamente asciutto, indi si
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e lasciando come sfondo la preparazione grigia della tela che finito il lavoro si rischiarerà leggermente in alto sfregandovi un po’ di bianco. Gli
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benissimo, specie se si riprende per finirlo un lavoro ove ci sia già un impasto abbastanza denso; se l’impasto è sottile, o se si dipinge direttamente
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Non bisogna macinare colori a vernice in quantità eccessiva. Meglio è farne la quantità necessaria per il lavoro della giornata. Durante le lunghe
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lascerà il lavoro per due o tre giorni almeno perché possa asciugare bene. Poi si riprende per colorirlo definitivamente. Cominciando dall’alto e
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I primi strati di questa ripresa del lavoro diventano per forza opachi, perché l’olio è presto assorbito dall’impasto neutro che sta sotto, ma, via
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Se giunti alla fine d’una giornata di lavoro si vuole lavorare l’indomani nel colore ancora fresco e pertanto si teme che si prosciughi durante la
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Dipingere con la solita miscela d’olio di papavero, trementina e qualche goccia di Courtrai. Portare avanti il lavoro quanto si può evitando i
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