! L'Emilia al lavoro. - è cosa da poco - le rispose la brava mamma. - Rammendale subito; perchè chi non aggiusta buchino aggiusta bucaccio. L'Emilia
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i colori, perchè non arrivino sino a imbeverne la tela, e rassegnandosi allo stento del primo lavoro, pure di assicurare sin dall’inizio del dipinto
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La ripresa del lavoro riapre il problema dell’aderenza dei nuovi colori sull’abbozzo, il quale, comunque condotto, viene a presentare una condizione
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, quasi eventualità insignificante del dipingere ad olio, ma in fatto di una importanza rilevante e nella condotta del lavoro per l’impedimento che
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Lo stimolo di provvedere sommariamente all’impellente accidentalità dell’esecuzione è uno dei caratteri spiccati del lavoro tumultuoso d’ispirazione
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frequenza come mezzo d’esecuzione per veri quadri, grazie l’enunciata rapidità del lavoro, il bell’opaco che presenta e quella chiarezza complessiva di tono
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Il grande divario che presentano i colori bagnati da quando sono asciutti, rende difficilissima la ripresa del lavoro, specialmente su figure da
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Data una superfice di lavoro così conveniente come seppe e sa offrirla l’industria al pastello nelle varie carte e tele preparate, l’aderenza del
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lavoro dell’artista.
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preparazioni grossolane e bagnate che in pochi giorni assorbono e neutralizzano l’opera di mesi, costringendolo a rifare il lavoro o recedere dall’impresa.
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sarebbero il mezzo indicato per conservare le sostanze coloranti poste sul dipinto nello stato in cui uscirono dal lavoro pittorico.
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D’altronde fu questa impossibilità di provvedere personalmente a tutto, condizione comune a tutte le epoche dell’arte e ad ogni lavoro umano, nè si
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Fra artisti e scienziati corre un secolo di lavoro, di intenti e di linguaggio diverso, onde giunti per imprevedute vie alla convinzione che
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delle quali l’una sgretolasse sotto mano ad ogni minima pressione, mentre l’altra anzichè tingere graffiasse e rovinasse tutto il piano di lavoro.
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anche questo materiale di lavoro.
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ed alla ripresa del lavoro l’accoglienza fatta al balsamo copaive e alla moltitudine dei seccativi di Muller, di Coutrai, d’Harlem e via dicendo.
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della vischiosità degli oli cotti ed è sempre sentito l’inciampo al lavoro per l’inevitabile passaggio dei colori dallo stato molle a quello resistente
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gesso prolungando il lavoro sino alla notte, se occorreva, in modo che non si abbandonasse la tavola che ad opera compiuta.
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concetto generale del procedimento del lavoro, come si può arguire per quanto fu scritto nei più autorevoli trattati dell’arte, l’impiego del materiale
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, unito ad una vigilanza compatibile coll’attenzione richiesta dal lavoro pittorico, è bastevole a sottrarre, per quanto lo comporti l’indole dei
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propostasi o il vero che copia. Così astrazione fatta dalle forme e dall’armonia generale, parte delle correzioni da portare al lavoro saranno dipendenti
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affatto al materiale colorante di molte riprese del lavoro che implicano cautele speciali perchè non venga ostacolato il lavoro successivo dalle improprie
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superficie di lavoro sia possibile provvedere avanti di accingersi al còmpito artistico.
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L’arte non procede da un sistema metodico di lavoro, nè dal solo impulso della volontà, ma da un entusiasmo iniziale che pure attraverso i più grandi
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materiale dei dipinti, il principio di conservazione, riesce però a distruggerlo od alterarlo profondamente nei rapporti estetici coll’intruso lavoro
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rispetto dovuto all’integrità dell’opera altrui, il lavoro d’arte da conservare, ogni tentativo, per quanto circospetto che approdi o meno al risultato
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sostanze colle quali si procede tanto alla rimozione di una vernice che a qualsiasi altro lavoro di restauro, ma nella inesorabile esclusione di ogni azione
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, due per la difficoltà dell’esecuzione si impiegavano per piccoli dipinti, mentre il terzo, derivato dalla maniera di dipingere le navi, e lavoro
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tutto il lavoro sottoposto dovette oscurare.
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frutto diretto di un lavoro assiduo e intelligente: soltanto che non lo si erigeva a sistema, ricorrendovi soltanto quando si ritenesse indispensabile
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scrupolosa attenzione che presiede tutti i preparativi del lavoro.
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All’epoca del Cennini quella pratica del rinnovare il disegno dell’arricciato sull’ultimo smalto diminuiva il tempo utile della giornata pel lavoro
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pennello, salvo l’evitare le grossezze eccessive da colore, e non adoperare che velature man mano che la giornata di lavoro volge al finire.
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velature che appunto si devono impiegare per condurre a fine il lavoro prefisso da compiere nella giornata.
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’imposizione assoluta come quella che può essere fatta da chi ordina il lavoro può trattenere l’artista amante della propria arte dal ritoccare occorrendo
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, la grossezza dell’arricciato e del secondo intonaco e la frequenza delle bagnature col progredire del lavoro, sempre più assottigliando le tinte sino
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Onde non ostante la vastità degli spazi compresi fra le commettiture che separano ogni ripresa di lavoro una pittura si può ritenere condotta a
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che poi un lavoro minuzioso a tratti modella tentando raggiungere il finito pezzo per pezzo, come si vede in molte opere rimaste incompiute. Infine
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Lorenzo Ghiberti, testificando che Giotto lavorò in olio, viene a dare gran peso alla generale opinione che questo processo si conoscesse e
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evidente della condotta progressiva del lavoro dell’arte fiamminga (1), metodo affatto simile a quello che si scorge nei quadri incompiuti di Giovanni
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Coll’olio giorno per giorno umettavasi il margine del lavoro interrotto: olio per togliere i prosciughi ed olio per distendere facilmente le velature
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società operaie freme il desiderio della ripresa; a che tardiamo? E perché non si dica che ci cacciamo in questo lavoro con la presunzione di giovani
una serie di fatti, che dobbiamo analizzare nei momenti quando la sintesi del lavoro concreto sembra arrestarsi in cerca di un orientamento. E la
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— Presso gli avversari: lavoro di penetrazione - il passato e il futuro - le lente e grandiose trasformazioni storiche quando meno sembrano avvenute
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delle concezioni naturalistiche della società; b) Elemento intellettuale di cultura; c) Elemento pratico di lavoro: istituti economici - lotte sociali
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Il lavoro oggi fattore di civiltà nuova. Fiducia nell'avvenire: gloriose lotte del Cristianesimo.
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Gaetani Di Laurenziana. In nome dei deputati di Terra di Lavoro, anch'io debbo mandare un dolente pensiero sulla tomba di Raffaello Leonetti. Egli fu
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Però, parlando in nome dei deputati di Terra di Lavoro, sento il dovere, che e sentimento dell'animo mio, di ricordare Teodorico Bonacci che avemmo
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prossimi, moti ed agitazioni che non sarebbero ingiustificati, se non si desse ascolto a chi domanda lavoro per vivere.
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e commercio per sapere se il Governo non creda, con nuove disposizioni legislative o regolamentari, di disciplinare la risicoltura, o almeno il lavoro
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