a malattie. In que' paesi, dove si fa pia uso di carne, gli uomini sono più forti, più intelligenti, più belli, più atti al lavoro. Sappiate che le
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estenua, e contrae malattie che lo rendono inabile per molto tempo al lavoro. Ma che non si possa far una lega di tutti gli onesti, e guai a chi
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lo dirò io: con un mezzo semplicissimo, che anche voi potete adoperare; col lavoro, cioè, e col risparmio, come tutti quelli che hanno un po' di
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? Oltracciò arrivo sul luogo che sono stanco; e il lavoro mi affatica assai più. Senza che i beni che ho qui attorno alla casa li ho sempre sotto gli occhi, li
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fruttare i terreni ci vuol istruzione e concime; cioè lavoro ben diretto e ingrasso; il che in generale vedeva mancare nel suo paese. In una
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il medesimo lavoro in un terreno fecondo, e vedrete che grazia di raccolto n'avrete! Un'ettara di terreno buono frutta più che tre, quattro e anche
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IX. Avvicendamento o rotazione. La terra, come l'uomo, ha mestieri di riposo dopo la fatica, e come l'uomo, che si ricrea cambiando lavoro, così la
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non s'ha a trasportare ne' campi il mercoledì; un lavoro non si deve incominciare al sabbato, nè compir in lunedì; Dio ne guardi dal mettersi in viaggio
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fruttar la terra e le piante, e l'industriale si travagli sui prodotti del suolo. Tutte le arti si sono avvantaggiate colla divisione del lavoro, solo
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la zia Margherita, povera anch'essa come Giobbe; ma col lavoro tiravano innanzi. Un anno, nel giorno della festa qui del paese, e me lo contò da tre
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' se questo è opera del furto, diceva il dottor Enrico, o del lavoro? E vorrete voi che egli, che non dormi tutti i sonni che volle, che si privò di
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condizioni delle finanze di rinunziare al soldo di disponibilità!» E giova rammentare che d'Azeglio non era ricco; viveva del lavoro del suo ingegno
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tregua, lavorano anche la notte, i giorni di festa talora; e lì sia inverno, sia estate, piovosi o sereni volgano i giorni, sempre il lavoro continua, e in
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s'accodano le male schiene, i poltroni, cui pesa ogni lavoro, e si crogiolano volentieri in un dolce far niente, gente nata sol per far letame, come
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