Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lavoro

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i corrispondenti contributi al  lavoro  virtuale delle varie forze. Per effetto della traslazione,
traslazione, la F che è per ipotesi perpendicolare asse, fa  lavoro  nullo: le pressioni sulla piastra terminale (che
a far ruotare la vite in senso opposto) fanno tutte  lavoro  negativo, complessivamente espresso da – Φδs 0.
poi lo spostamento è ortogonale alla forza, il  lavoro  è nullo; e, viceversa, se una forza (non nulla) per un dato
se una forza (non nulla) per un dato spostamento dà un  lavoro  nullo, codesto spostamento è ortogonale alla forza.
 lavoro  complessivo si può perciò considerare come somma dei lavori
e risulterà dimostrato l’asserto se si proverà nullo il  lavoro  corrispondente ad una coppia generica.
2. -  Lavoro  ed energia cinetica.
al  lavoro  L; onde si conclude
(o del megaerg) gli elettricisti usano come unità di  lavoro  il jou l e, che è eguale a 107 erg (ossia al lavoro di una
di lavoro il jou l e, che è eguale a 107 erg (ossia al  lavoro  di una megadine per spostamento di 1 dm.) Perciò
in uno spostamento del primo tipo, il  lavoro  complessivo è nullo, mentre, per passare da una posizione
è inclinato, a quella di equilibrio, in cui è verticale, il  lavoro  è positivo.
avvertire esplicitamente che, nella valutazione di codesto  lavoro  complessivo delle reazioni, il lavoro di ciascuna di esse
di codesto lavoro complessivo delle reazioni, il  lavoro  di ciascuna di esse va calcolato per lo spostamento
P i (i =1, 2,...) ed è R i la reazione applicata a P i, il  lavoro  complessivo δΛ delle reazioni per uno spostamento virtuale
 lavoro  (loro prodotto scalare) è dunque nullo.
la reazione e lo spostamento formano un angolo acuto e il  lavoro  è positivo; per ogni spostamento reversibile, detto angolo
per ogni spostamento reversibile, detto angolo è retto e il  lavoro  è nullo.
pratica di lavoro, cioè il Chilogrammetro (kgm.), che è il  lavoro  compiuto da una forza costante di 1 kg. peso per lo
 Lavoro  delle forze costanti. - Nel comune linguaggio si dice, in
materiali; onde anche volgarmente si riconnette l’idea di  lavoro  a quelle di forza e di spostamento.
 lavoro  virtuale delle forze attive si riduce manifestamente a
 Lavoro  delle forze posizionali. - In questo caso, per il calcolo
all’asse della vite) le pressioni fanno manifestamente  lavoro  nullo: quanto ad F, siccome lo spostamento rotatorio del
applicazione segue proprio nella direzione della forza, il  lavoro  sarà positivo e misurato dal prodotto di F per l’ampiezza
del braccio. Sostituendo a δω il suo valore (6), il  lavoro  virtuale complessivo assume l’aspetto
del  lavoro  virtuale può così essere scritta
una potenza Π (rapporto tra  lavoro  e tempo) si ha
delle forze; e a tale scopo si ricorre alla nozione di  lavoro  e, come appare del tutto naturale, si ammette che un lavoro
lavoro e, come appare del tutto naturale, si ammette che un  lavoro  sia compiuto secondando le forze o in contrasto con esse
ad un dato spostamento, basta badare al segno del  lavoro  totale, che sarebbe compiuto da quelle forze per quel dato
secondo caso, l’analogo  lavoro  risulta negativo; e l’equilibrio è per conseguenza
particolare, per uno spostamento infinitesimo dP, si ha il  lavoro  infinitesimo o elementare
Il  lavoro  complessivo delle reazioni per ogni spostamento
si denoti con δΔ come al n. 2, l’analogo  lavoro  complessivo delle reazioni.
spostamento P 2 – P 1 del suo punto d’applicazione, dicesi  lavoro  della forza, corrispondente al dato spostamento del punto
 Lavoro  delle forze conservative . - Per questa particolare classe
la circostanza notevolissima che per il calcolo del  lavoro  non si richiede nemmeno più la conoscenza della traiettoria
di  lavoro  nel sistema C. G. S. dicesi erg e corrisponde al lavoro
di lavoro nel sistema C. G. S. dicesi erg e corrisponde al  lavoro  eseguito da una forza (costante) di 1 dine per uno
 lavoro  L (somma di prodotti di forze per lunghezze) sarà
alle forze variabili il teorema c) stabilito al n. 2 per il  lavoro  delle forze costanti, cioè: Il lavoro totale di una forza
al n. 2 per il lavoro delle forze costanti, cioè: Il  lavoro  totale di una forza lungo due cammini consecutivi del punto
non è invertibile, in quanto può darsi benissimo che il  lavoro  virtuale
il  lavoro  complessivo delle forze attive per un qualsiasi spostamento
si inverte la forza o lo spostamento, il  lavoro  cambia segno (e conserva inalterato il valore assoluto).
eguale a un differenziale esatto senza che tale sia il  lavoro  elementare per uno spostamento del tutto arbitrario
 lavoro  elementare della F per lo spostamento dP = v dt che P
 lavoro  elementare della forza F per uno spostamento elementare da
nei casi in cui esiste, in quanto non è altro che un certo  lavoro  (n. 6).
forza rispetto a più spostamenti consecutivi è eguale al  lavoro  della forza rispetto al risultante degli spostamenti
si assume come  lavoro  elementare della forza variabile F corrispondente allo
U (x, y, z)rappresenta il potenziale (Cap. VII, n. 26), il  lavoro  elementare è, in questo caso, dato da
reazione del piano d’appoggio (sempre normale ad esso) fa  lavoro  nullo, sicché basta occuparsi del peso. Anch’esso fa lavoro
lavoro nullo, sicché basta occuparsi del peso. Anch’esso fa  lavoro  nullo nel primo caso. Nel secondo il baricentro G viene a
 lavoro  complessivo di queste forze F i, per un qualsiasi
per Δt → 0, di codesta potenza media, cioè il rapporto del  lavoro  elementare al tempuscolo corrispondente
 lavoro  L dicesi motore o resistente secondo che risulta positivo o
una posizione (o configurazione) M' vicinissima, sia L il  lavoro  totale delle forze agenti su P (o sui punti del sistema)
della posizione (o configurazione) di equilibrio, il  lavoro  L,per qualsiasi spostamento compatibile coi vincoli,
d’appoggio σ sia precisamente un piano orizzontale, il  lavoro  del peso è nullo per ogni spostamento / M' M ; si ha allora
integrando, si ottiene pel  lavoro  L P 1 P 2 lungo un qualsiasi cammino del punto di
posto, il  lavoro  virtuale R x δP della forza R si riduce ad RΔ (per la
M' M compatibile coi legami, la forza attiva (peso di P)fa  lavoro  essenzialmente positivo. Si ha quindi uno stato di
chiuso, non si guadagna né si perde lavoro. Considerando il  lavoro  di una forza come una forma di energia fisica, ceduta o

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