Istituzione di controllo. La Corte dei conti italiana è una istituzione di controllo appartenente al cosiddetto modello latino, il quale - a differenza del
A 16 anni Isaac aveva imparato il latino e il greco più qualche nozione di matematica. A questo punto la madre lo tolse dalla scuola per avviarlo all
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’Osservatorio di Uraniburg. Erede ideale di Brahe, per il cielo del Nord era Johannes Hevelius (adattamento latino di Hewelke), un produttore di birra con la
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per via dei gruppi sanguigni e del sistema immunitario, cose di cui all’epoca non si sapeva nulla. Scrisse persino poesie in latino e in italiano
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Indicata con c – iniziale del latino celeritas – la velocità della luce è una costante universale che, tra l’altro, sta alla base della relatività
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studiato l’italiano, che consideravo indispensabile. Poi sono passato al latino e dopo aver fatto grandi progressi in questa lingua, ho affrontato il
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fallì a Venezia l’osservazione del transito di Venere davanti al Sole del 6 giugno 1761. Scrisse in latino poemi di ispirazione lucreziana. Fu amico
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’antico nome latino della città di Teramo (“inter amnia”, cioè “tra due fiumi”), il sesto in ordine di grandezza, con un diametro di 334 chilometri
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massa e c, dal latino “celeritas”, la velocità delle radiazioni elettromagnetiche. Di qui sarebbero derivate la bomba atomica e la spiegazione della
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Rudolf Clausius nel 1870 (viriale viene dal latino vis, forza).
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in latino dell’Almagesto e del De Coelo di Aristotele, avviando il recupero di conoscenze che si erano perdute.
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greci come Epicuro e poeti come il latino Lucrezio. Alla fine del Cinquecento l’ipotesi era nell’aria, se anche Keplero nel Somnium narra di una
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altri Keplero ci fa sapere che si preoccupò di educarli alla religione e di insegnare loro il latino.
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Per indicare il suo apparecchio Galileo usava le parole “occhiale”, “cannone”, il generico “strumento” o – nel Sidereus nuncius – il termine latino
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farsi leggere dagli scienziati e quindi scrisse in latino. Nonostante ciò, quelle pagine hanno una incredibile freschezza. Non ci si stanca di rileggerle
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Galileo fece i primi studi di latino, aritmetica e disegno a Pisa. Da bambino il suo gioco preferito era costruire modelli di mulini, argani e barche
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, accorrono 1500 allievi. Come tutti i “baroni” universitari fa lezione in latino e dalla sua cattedra – un mobile imponente, con una scala di nove gradini
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