Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lamarck

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in Italia ebbe ascolto il  Lamarck  più assai che non in Francia. Ma ancora si tratta di casi
ripeto, pel  Lamarck  non ammette dubbio, egli ci insiste.
Egli raccolse le idee evoluzionistiche del Buffon e del  Lamarck  e le sviluppò per proprio conto, seppure in modo molto meno
in modo molto meno esauriente e brillante. Spento il  Lamarck  egli tenne viva la fiamma dell’evoluzionismo, ed ebbe col
libero per un botanico:  Lamarck  fu nominato alla cattedra di zoologia degli animali
Barthélemy-Madaule,  Lamarck  ou le mythe du précurseur, Seul, Paris 1979.
 Lamarck  dà molti esempi per provare la validità dei suoi principi.
molte considerazioni che non è possibile qui riassumere, il  Lamarck  così sintetizza il proprio pensiero:
avversione era determinata soprattutto dal fatto che sia  Lamarck  sia «Mister Vestiges» (come egli
de  Lamarck  (prefazione di Canguilhem e chiusa di P. Grassé), Masson,
chiaro, dal tono di questa domanda retorica, che il  Lamarck  si rendeva pienamente conto dell’importanza di questa sua
da Darwin, che lo desunse da H. Spencer (1857). Ai tempi di  Lamarck  e di Cuvier «evoluzione»
Molti al suo posto si sarebbero scoraggiati: ma il  Lamarck  intraprese con energia e con entusiasmo il nuovo compito,
 Lamarck  aveva proposto una semplice soluzione al primo quesito: le
un’occasione egli manifestò il suo dissenso dalle teorie di  Lamarck  e dell’autore dei Vestigi.
dare un concetto del modo in cui il  Lamarck  considerava l’origine, le trasformazioni, le derivazioni le
che desta la più grande meraviglia questa, che l'opera del  Lamarck  sia passata allora inosservata; non solo non abbia avuto
il merito principale del  Lamarck  non consiste soltanto in questa sua enunciazione della
novatrice del  Lamarck  non ebbe il successo che meritava. Come meglio vedremo nel
e i suoi contemporanei disprezzarono pure la teoria del  Lamarck  tanto da non crederla neppure degna di biasimo.
 Lamarck  si diede dunque a studiare, a comparare, a classificare
la classificazione degli invertebrati istituita dal  Lamarck  è, si può dire, tuttora adottata dalla zoologia moderna
teoria evoluzionistica fu dapprima elaborata da J. B. de  Lamarck  (1809), sulla base dei principî dell’eredità dei caratteri
uso degli organi, modificazioni che divengono ereditarie.  Lamarck  giunge fino all’affermazione alquanto paradossale, che la
al Muséum National d’Histoire Naturelle a Parigi dove il  Lamarck  svolgeva la propria attività era venuto ad aggiungersi,
le idee del  Lamarck  all’altro capo d'Italia Michele Fodera di Girgenti,
spirito, e curioso di mirare ad orizzonti più vasti, il  Lamarck  si diede ad altre ricerche. Queste seguirono due vie, che
il  Lamarck  (1829), il Cuvier (1832), il Goethe nello stesso anno,
lettera, come egli fosse stato colpito dalle idee del  Lamarck  e ne fosse diventato seguace. Il Bonelli morì giovane e