Ore 2. Che urlo! che urlo rauco, selvaggio, lacerante!... Il mostro ansava, sbuffava, fremeva, sprizzava faville di fuoco - il mostro di ferro che
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una ferita mortale!... E prima ancora d'aver ottenuto risposta, acquistata quella certezza, ruppe in un singhiozzo lacerante. Il duca le aveva presa
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: « - È meglio forse che ci separiamo, Narcisa. «Ebbi paura di lui. «Non potrei mai riprodurre tutto quello che vi era di lacerante in quelle fredde parole
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