sorrise col piú ipocrita dei sorrisi che mai labbro umano avesse abbozzato. E sicuro del fatto suo, trionfante, sprezzante, da quel giorno permise che
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labbro di donna; le parole piú confortevoli e piú incoraggianti; parole di dedizione completa, di sacrifizio assoluto, quasi la colpevole di quel
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norme." Quel moto discese a un mormorio di consenso, posò. Dane riprese: "Ancora questo! Mai non sarà odio né su nostro labbro, né in nostro petto verso
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