Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170210
Mantegazza, Paolo 40 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
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Quando tutte le facoltà elementari del cuore formano un nesso armonico, noi sentiamo la nostra dignità, e ne proviamo una segreta compiacenza. Il

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I primi piaceri di questa natura si provano nella fanciullezza, ma non appaiono in tutta la loro solenne maestà che nelle età successive. Sono gioie

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L'immagine intellettuale di noi stessi, riflessa nello specchio della nostra coscienza, desta per tutta la vita uno dei sentimenti più formidabili e

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La superbia allo stato di purezza si chiude in se stessa, ma facilmente riesce a trapelare dalle numerose fessure del suo intonaco: e, diffondendosi

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Le forme più frequenti della vanità morale sono tre. La prima comprende tutti gli abiti mostruosi e meschini del sentimento della propria dignità e

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La passione più violenta e più calda, che sorge nella zona torrida del cuore e si illumina del raggio più luminoso e infuocato nell'estate della vita

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Dal primo momento in cui la donna sente in sè fremere un'altra vita ed esulta di essere madre, fino all'ultimo istante in cui, morente, si consola di

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da una parte sensuale, plasmata dal sentimento, per cui la gioia del senso diventa nobile e delicata e la compiacenza dell'affetto riesce più plastica

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severe, i giusti rimproveri e i castighi... Povero padre! egli ha forse lavorato tutta la vita per procurarvi le facili gioie di un'esistenza comoda e

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interessa per la sua bellezza e per la forza che sembra scaturire da tutti i pori della pelle. L'affetto primitivo che ci ispira è la naturale simpatia per

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Uno dei sentimenti più delicati ed eccelsi, che adora di fiori il giardino delizioso del cuore, è la stima che si professa verso gli uomini grandi

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La patologia di queste gioie è molto ristretta, perchè questo sentimento è sempre nobile e generoso per se stesso, e non può diventar colpevole che

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produrre alcuni piaceri con la vittoria di una resistenza; ma in questo caso essi spettano al senso del tatto, e il sentimento non è in alcun modo

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La speranza, questa compagna inseparabile della nostra vita, ci segue come la nostra ombra nella gioia e nel dolore, e, lucida come il sole o

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dirsi negativa. La storia completa di queste gioie non vien fatta che con la storia del dolore, il quale ne misura quasi sempre il grado di forza e ne

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L'attenzione non è una facoltà intellettuale primitiva, nè una forza speciale; ma è soltanto uno stato nel quale si trova la mente quando è intenta

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L'età influisce assai a modificare la natura del piacere. V'è taluno che nella giovinezza è avido di apprendere con insaziabile ansia, e poi nell'età

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della fantasia non si arriva però che in una vera febbre della mente, che si chiama genio o delirio, che produce tale voluttà misteriosa in chi la prova

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Le gioie della fantasia sono più vive nella giovinezza e nel sesso maschile. In quanto all'influenza del clima in questi piaceri, la fantasia

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La verità è un'idea; ma è fuor di dubbio che noi la sentiamo, e che essa occupa i due campi della mente e del sentimento. Noi ci accorgiamo di questa

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vero stato permanente. I primi piaceri sono scintille, e, in ordine di grado, comprendono il conforto, la consolazione, il gusto, il godimento, il

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fanno di lui. Di tutte le espressioni del piacere, la più facile a nascondersi è il moto muscolare, mentre il brillare degli occhi appare quasi sempre

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piacere le esclamazioni non mancano quasi mai, ed esse esprimono il turbamento della mente, la quale sembra attonita per l'intensità della sensazione

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bisogno di espandere la sua gioia in un campo più vasto, facendola partecipare agli altri. Forse il primo uomo, divenuto padre per la prima volta, fece

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sesso non ci sono concessi che alcuni piaceri, e la forza più prepotente della volontà o del genio non potrebbe sotto questo rapporto farci oltrepassare

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Il piacere ha la sua storia e deve avere la sua cronologia. La vita trasmessa d'una in altra generazione, quasi cosa elastica e sottile, è modificata

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educazione. Egli però può educare la propria sensibilità, studiare le leggi che regolano il piacere, e renderlo in questo modo più squisito e più vivo

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sempre, scoraggiati ai primi passsi, gridano che la felicità e un'utopia della vita umana, si rassegnano alle piccole gioie e ai grandi dolori, che

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Il tempo non è che la vita collettiva dell'universo, e la vita non è che il lampo di un microcosmo organizzato.

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Tutti gli esseri vivi e sensibili devono godere. Vi hanno due vie aperte a dimostrarlo. Il piacere ha in sè la propria ragione fisiologica, per cui

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La seconda via aperta a scoprire il piacere negli esseri vivi non è di rigore scientifico, e può condurre all'errore, ma si adatta all'intelligenza

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è la sensazione allo stato comparativo e alla temperatura calda. 4. Il piacere è l'ebbrezza della sensazione. 5. Il piacere è la sodisfazione di un

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La creatura prediletta sulla terra fu nei piaceri sessuali beneficata in larga misura. La natura è stata prodiga de' suoi tesori, ornando di tutte le

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L'uomo può abusare di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al riposo. Le

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condizioni sociali, nelle quali si trova, gli rendono spesse volte impossibile la soddisfazione dei naturali bisogni. Per tutte queste ragioni l'uomo con

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note contemporanee e successive ci fornisce il primo elemento del piacere musicale, che può arrivare ai vari gradi di intensità secondo la natura dei

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quasi sempre nei confini della sensazione. Nel gusto si sale appena d'un grado, in modo che la differenza riesce ben poco sensibile. Nell'odorato il

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I. Lavorare sempre con alacrità; II. Amare sempre tutto e tutti; III. Amare la donna più di se stesso; IV. Non mettere mai nel bilancio attivo della

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La riflessione della luce contribuisce ad accrescere i piaceri della vista, procurandoci alcune sensazioni, che riescono quasi sempre piacevoli

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Gli elementi dei piaceri del senso della vista si combinano fra loro in vario modo, formando gioie complesse. La varietà degli spettacoli della

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Come presentarmi in società

200026
Erminia Vescovi 8 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
  • Vannini
  • paraletteratura-galateo
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Il galateo dei bambini riguarda naturalmente i loro genitori, e più specialmente la mamma, la quale ne rimane direttamente responsabile fino press'a

arduo per formarsi un carattere e una posizione, la giovane donna spesso è già pronta al nuovo destino. Parlo naturalmente della fanciulla che ha la

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cantava il Prati fra noi, interprete del rinnovato entusiasmo con cui la scuola romantica, in Italia, e fuori, tributava cavalleresco omaggio

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oratore veramente eloquente, che era riuscito a scuoter le fibre più intime in un affollato uditorio, sentì uno scroscio fragoroso di applausi salutar la

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Il padrino o la madrina della Cresima hanno anch'essi la loro parte nella cerimonia, ma si limita a quella dell'assistenza: il giovane cresimando sa

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ignoranza. Vi è una serie infinita di pratiche doverose verso la nostra personalità fisica e morale; e non sono da tralasciare nemmeno quando viviamo da

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Che direbbe il Poeta se avesse a leggere nella cronaca dei giornali ogni lunedì la lunga serie delle disgrazie che accadono per le strade d'Italia

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altri parenti, o trovati all'inizio del legame matrimoniale, o entrati poi a far parte della convivenza domestica. E allora la possibilità di discordanze

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«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

351760
AA. VV. 2 occorrenze

ABBIAMO DATO LA BIRRA A TUTTI SULL’AUTOSTRADA!

È LA MACCHINA DI ANACLETO: CI PORTA LUI A TORINO.

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