La signorina...
Pagina 111
Evviva la sincerità!
Pagina 112
Oh!... Se sapessero, là... in provincia quanta ammirazione noi abbiamo per loro, signorine!... E quanta invidia anche!... Eh! Sì!... che vogliono
Pagina 114
La conoscete?
Pagina 118
Dite la verità: quella ragazza la conoscete!
Pagina 119
Fossimo già là Candida!...Fossimo già là, nell'oblio e nella pace!
Pagina 119
Ma la verità, è là, in fondo al vino! E la verità è una sola: tutte alla stessa stregua: Tutte allo stesso livello!... Ma guarda la piccola
Pagina 126
No... quella sarebbe la prima... è la storia della prima volta... si intitola «Samaritana». Ma forse è un pochino la storia di tutte. Qui è un
Pagina 127
(e in così dire afferra Grazia, la stringe a sè, la bacia. Tutto questo in un attimo, chè, Armando si precipita su di lui ed esclama:)
Pagina 138
(e come il singhiozzo le spezza la parola, scivola a sedere, la testa fra le mani, piegandosi sulla tavola e scoppiando in lagrime).
Pagina 142
Mi scusino... ma non potevo restare più a lungo là dentro... mi pareva di soffocare... i minuti passano... e la mia ansia aumenta...
Pagina 156
No, ma ho lette molte sue lettere che il signore aveva la pessima abitudine di dimenticare qua e là in ogni angolo!
Pagina 16
La sposa!
Pagina 165
Mi vedete tremante d'ira... di ribellione... di nausea. Non avrei nè la calma, nè la forza sufficienti per raccogliere la mia roba. Nè - d'altronde
Pagina 25
Perchè l'altra volta, signore, nello stesso giorno in cui liquidava l'amica, il destino ha voluto che la sua cuginetta arrivasse. E la signorina
Pagina 28
(e in così dire prende dal tavolo la chitarra e la va pizzicando)
Pagina 31
La pace!
Pagina 32
E c'è ancora della gente che non crede al destino!... All'incredibile bellezza dell'imprevisto. Al caso che vede e provvede!... Grazia!... La
Pagina 43
mie abitudini, la mia morale, tutto!... Spremere la gioia... soltanto la gioia! Consumarmi! Ardere!
Pagina 55
Perchè mentre io vado là per distrarmi, il pensiero di te, qui, sola, afflitta, desolata, turberà la mia distrazione. Tu, a casa, immalinconita
Pagina 59
Quando, ieri, ho ricevuta la tua lettera che mi annunciava imminente la rottura con Yvonne, ho pensato subito: parto domani...
Pagina 65
(A poco a poco durante la scena che segue, dalla finestra aperta si intravvede scendere la sera, e la città illuminarsi)
Pagina 68
(esce da destra. Appena in camera - la camera occupata dianzi da Yvonne - accende la luce. La porta resta socchiusa. Giacomo intanto risale verso il
Pagina 75
Perchè quando sono entrato eri là... non negarlo - eri là in anticamera!
Pagina 79
E aveva il coraggio di mendicare la pietà! La pietà mentre celava là dentro la preda! Ipocrita! E io ci sono cascato! E lo consolavo! E gli
Pagina 81
È una vittima! La solita vittima! Il solito sistema! L'obbligo al sacrificio! La donna celata agli amici! Il bocconcino prelibato in casa, e lui
Pagina 81
Glielo giuro: all'appuntamento con lei...con loro... glielo giuro. E questo dovrebbe bastare a dimostrarle che la signorina che è là dentro...
Pagina 81
Non me la diresti! La luce, stavolta, me la faccio da me!
Pagina 82
Là?...
Pagina 85
E vi par poco? Vi par poco? Piombargli là al braccio vostro! dirgli: Mancava la quarta donna... ti avevo promesso di portarla la quarta donna
Pagina 86
In tal caso, qualora desiderasse di chiudere laggiù, la stessa stoffa della tapezzeria, come vede, può contendere completamente la boîte ad ogni
Pagina 92
C'è più fresco e si domina il giardino. Tiarko questa sera lancerà la sua ultima creazione. Pare che la moda ci riconduca al vecchio tango argentino....
Pagina 92
Consommé froid en tasse - Veau à La Pompadour - Asperges - Gibier à la Restif de la Bretonne.
Pagina 93
In fondo, al basso, la rada, il porto, la città di Nagasaki.
(La madre s’interpone per difendere Butterfly, ma il Bonzo la respinge brutalmente. – Pinkerton infastidito, si alza e grida al Bonzo:)
(Butterfly si alza in piedi e con atto gentile dà la mano a Sharpless che la stringe con ambo le mani con effusione)
Un littore co’ fasci abbassati la precede, un Flàmine la segue. Giunta all’ultimo gradino della discesa s’arresta, tende il braccio e la mano verso
Simon Mago comprime l’urna nella buca; poi, con la vanga la copre di terra finché la fossa è ricolma.
La luna si fa più torbida. Simon Mago s’affretta a Porgere a Nerone la tazza libatoria.
La luna s’è rannuvolata. Nerone piglia la tazza, ma esita a versare il sangue sulla fossa.
La campagna è ancora immersa nelle tenebre; solo la face dell’Erinni sparge un circuito di luce.
La puella Gaditana col tibicino e coi liberti, continuando la danza, si eclissano nella curva del criptoportico.
Simon Mago prende la face e la solleva per rischiarare la persona d’Asteria. Asteria veste una specie di kalasiris egizia, a tinte fosche; ha le
Asteria, con una fiaccola in mano, discende la scala; giunta alla soglia del sotterraneo s’arresta per illuminare chi la segue.
Un viandante, Fanuèl, passa sull’Appia, d’accosto a Rubria, la vede, s’arresta, la guarda assorta nella sua preghiera.
Frattanto la più sordida plebe del Circo s’è riversata nell’Oppidum. Nerone, presso la porta pompae, attende cupidamente il passaggio delle vittime.
La folla vociferando segue la quadriga e s’interna nel criptoportico. Simon Mago, seguito a distanza dal suo Centurione, incontra Gobrias che viene
Incominciano a diffondersi le prime trasparenze dell’alba. Il cielo si rasserena. La profonda quiete dell’ora s’estende su tutta la campagna romana.
È un campo situato (per chi va da Roma ad Albano) lungo il lato destro dell’Appia, alla sesta pietra milliaria. La via segue una linea obliqua fra
Una donna in bianca stola, Rubria, viene dalla parte di Roma, s’arresta davanti alla tomba recente, estrae un’ampolla e la vuota nella lampa