Enrichetta trepidava di gioia nel parlatorio. La zia monaca le aveva regalato un bel Gesù Bambino di cera e molti dolci. Il Bambino, con la guancia
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Novelle. Il Drago Pag. 1 La prima sigaretta » 56 I padroncini » 66 La Commissione »76 Aria! Moto! »86 Paura » 94 La commedia dei grandi rifatta dai
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Raccontini. Il Paternostro di Checchiuo Pag. 123 Cattiveria » 127 II croccante » 132 Malizietta » 138 La partenza di Lulù » 144 La tazza di
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La mattina del Natale scorso, tra la folla allegra e testante che ingombrava le vie di Roma, incontrai una carrozza dove erano un babbo, una mamma e
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GINO (Entrando con diversi oggetti tra le braccia, a Elena). Io il krause e la tuba vecchia del babbo ; tu la veste della zia, che è piccina quasi
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La signora Noghera era religiosa molto ed educava religiosamente le due belle figliuoline che rallegravano la sua casa come due raggi di sole. — Non
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S'era preso in braccio la bambina, ed era uscito per la campagna, quasi trascinato fuori di casa da tutta quella luce che sorrideva sul verde dei
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Commedia in due atti AI CARI BAMBINI CARLA, LEO ED EVA RIGOLETTI PERSONAGGI IL RE LA REGINA IL REUCCIO TIZZONCINO LA FORNAIA, sua madre IL MAGO
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— Uh! Il Drago! Le due bambine, che s'erano messe a giocare presso il muricciolo del ponticello dove la zia le aveva appostate per chiedere
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sempre il doppio di quel che gli si dava. Checchino era buono, e di rado si faceva ripetere la stessa cosa; ma era anche riflessivo e ragionatore più
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Mi avevano detto che la veglia canta stupendamente, e perciò avevo accettato il regalo di quel piccino ancora con la peluria gialla tra le piumine
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insieme con loro. Aveva da qualche tempo in qua la fissazione d'apparire giovanotto, quantunque non oltrepassasse i quattordici anni, e s'arrabbiava
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Fontane. In una delle porte a destra ha stabilito la sua rivendituccia di giornali e di fiammiferi un poveretto, che nei momenti della colazione e del
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stanza dov'era entrato credendo che vi fosse qualcuno. Vedendosi là solo solo, senza nessuna ragione cominciava a urlare pestando i piedi, coi pugni su gli
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Nell'aprile del 1868, dopo cinque anni di dimora in Firenze, tornavo in Sicilia. A Messina trovavo una novità: la ferrovia. Partendo, cinque anni
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Mesi fa, un maestro elementare che unisce alla elevata cultura la passione e l'entusiasmo per la sua missione educatrice — lo nomino con gran piacere
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Ogni volta che in casa del commendator Scalandri si riuniva la Commissione, i bambini venivano relegati in uno stanzone in fondo al corridoio; e per
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LUIGI CAPUANA IL DRAGO NOVELLE, RACCONTINI ED ALTRI SCRITTI PER FANCIULLI ENRICO VOGHERA TIPOGRAFO DELLE LI. MM. IL RE E LA REGINA Roma, 1895
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mie capinere » 184 La mia verlia » 192
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rimprovero del babbo per ridurre Lulù tranquillo ed obbediente. E quando il babbo non era in casa, bastava che la mamma dicesse semplicemente: — Va bene
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formavano siepe da quel lato, e la fronda d'un grosso ulivo che sormontava il ciglione gl'impedivano di riconoscerli. I quattro monelli poi non stavano
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Nell'andito, mezzo buio, le bambine non sapevano dove andare. — Salite su, vengo subito! — aveva egli detto, addolcendo improvvisamente la voce. E
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Molte volte la mamma aveva detto a Ernesto : — Non molestare le bestie; sono anch'esse creature del Signore ! — ma era stato sempre come dire al muro
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In due giorni la casa era irriconoscibile. In una stanza vedevansi gi l rizzati due lettini, uno accanto all'altro; e li aveva messi su il Drago
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. Si trovavano in un bel imbarazzo: — Come manipolare il croccante senza che la mamma se ne accorgesse? — Se se n'accorgeva, il meglio della sorpresa
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Il giorno tanto aspettato finalmente arrivò. Al momento opportuno, Neo stava per alzarsi di tavola. — Ireneo, dove vai? — gli disse la mamma
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rindossare tutta quella roba rimasta là ad attenderle; quasi lo sciorinarla all'aria e al sole fosse un segno di letizia e di festa. Aveva teso delle
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' altra infine gli dava dei colpetti su la testa e su le guance quand'egli era voltato di là e non poteva accorgersi a chi appartenesse la mano lestamente
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tre tavolini disposti in giro per la stanza. Erano tutti fogli intestati, lettere che in calce portavano la scritta: Il Direttore; mancava la firma
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Un' ora e mezzo dopo, la chiave stride nella toppa e il bidello, dall'uscio semiaperto, dice: — La vuole il direttore. Il direttore, seduto dietro la
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Davanti al Bambino, collocato su la consolle, i dolci erano stati schierati in fila, coperti dal fazzoletto per impedire che le mosche vi
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Felici voi, che potete godere sempre due sole dolci stagioni! Troverete laggiù, lontano, un'altra primavera, un'altra estate. Voi ignorate la
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Ah, non è vero! Lungo il vostro cammino, vi sorprendono i venti, la pioggia, la tempesta; la morte vi coglie sul mare, su spiaggie inospiti, o
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Vi risparmi, care ospiti della mia grondaia, vi risparmi la sorte! Vorrei sentirvi cantare di nuovo i deliziosi gorgheggi che mi hanno svegliato la
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quando sarebbero stati capaci di mangiare da sè. Collocai le due nidiate in un panierino, lo copersi con un tovagliolo, e feci la spedizione
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piccine; ma non poteva dormire. Aveva la testa al pretore; rimuginava quel che avrebbe dovuto dirgli; e parlava ad alta voce, quasi fosse davanti a quel
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: pensava soltanto alla strega che gli aveva lanciato la sfida: — Fra strega e drago vedremo chi la vince! — Ma questa non gli pareva ragione da dire
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Le bambine non si riconoscevano, vestite a nuovo e ben calzate; vestite a nuovo, cioè, con la stoffa di due vesti delle sue povere figliuole
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Egli s'affrettava ad addestrarle, per paura che gliene mancasse il tempo. — Lisa, vieni qua; t'insegno a stacciare. Aveva preparato la madia su le
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Due giorni dopo la stessa scena. — Uh! Il Drago! Le bambine s'erano rannicchiate una accosto all'altra, ma questa volta la maggiore tese timidamente
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vigna su la costa; o a Pietra-che-suona, dove seminava grano, fave, ceci, cd era la dote della moglie. Doguara sarebbe stato di Lisa, Pietra-che-suona
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No, non voleva morire ora che anche la casa pareva rifiorita per la bella imbiancatura recente, per l'ordine, per la pulizia, con la terrazza piena
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La notte di Natale aveva voluto condurle a vedere il presepe e a sentire la messa di mezzanotte. Piovigginava, tirava vento; ma la chiesa era li a
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gli occhi su Giovanna; e don Paolo sembrava più arzillo di quando aveva leticato con la strega per le bambine. Soltanto la testa non lo serviva bene
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Giorgio ebbe facoltà di scegliere la stoffa da sè e dar gli ordini al sarto, quasi fosse stato proprio giovanotto. Si mostrò incontentabile
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colore, nè la forma. Quadri anneriti dal tempo, stampe di diverse dimensioni, nere e a colori, di santi che il fumo aveva resi irriconoscibili
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cresciuto tutt'a un tratto?... Già toccava il soffitto con la testa... Ah! Ah! Ah!... Se la mamma o il babbo fossero entrati in quel punto, non lo
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Quell'anno i padroncini parevano presi da particolare affezione pel pecoraio e per le pecore. La mattina, mentre egli si disponeva a mungere il latte
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La lezione giovò. I ragazzi nei giorni appresso lasciarono in pace pecoraio e pecore, e non vollero neppure sentir nominare la ricotta. Fecero anche
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qualche settimana furono la disperazione della nonna, che aveva accettato di averli presso di sè a patto di farli vivere come avrebbe voluto lei
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