LA SORTE
La principessa di Roccasciano, sprofondata nella grande poltrona di velluto rosso, con uno scialle avvolto sul petto scarno e una coperta sulle gambe
All'alba del giorno quattro la comare Venera si levò, quietamente, per non destare il marito ubbriacatosi la sera innanzi e rovesciato sul letto
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andavano allargandosi, scoprendo la ruvida tela; i tappeti erano costellati di sputacchiature, cosparsi di mozziconi di sigari calpestati, di fiammiferi
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, andò a picchiare all'uscio. - Son'io, Filomena... Riconoscendo la voce del sindaco, lei aprì, a fessolino, senza far rumore. - Chi vi manda da queste
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A carnevale, ogni anno, le frequentatrici del palazzo Roccasciano assediavano di preghiere la principessa, perchè aprisse le sue sale a qualche ballo
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La signora Giacomina aveva fatto alla Liberata quella difficoltà: non conveniva maritar prima la figliuola minore. - È perduto il mondo per questo
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gli faceva sempre una fredda accoglienza, rinfacciandogli la sua miseria. - Che cosa vuoi? Non mi seccare! Quella ora se la diceva col trattore; ma la
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Vedendo la sua casa ridotta a mal partito, la principessa aveva finalmente deliberato di rifarla da cima a fondo. - Mi occorrono dieci mila lire
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LA DISDETTA . . . . . . . pag. 1 RAGAZZINACCIO . . . . . . » 47 SAN PLACIDO . . . . . . . » 97 IL MATRIMONIO DI FIGARO . . » 127 NEL CORTILE
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del cortile venivano ancora le esalazioni della stalla, ma non le davano più fastidio perchè erano quelle dei suoi propri cavalli. Tutta la giornata le
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Ora, come i nodi si aggruppavano sempre più intorno al pettine, la casa Roccasciano era molto meno affollata di prima. La principessa andava peggio
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(Cassio sguaina la spada. Montàno s’arma anch’esso. Assalto furibondo. La folla si ritrae)
. Spegne la face. La scena resta rischiarata dal solo lume dell’inginocchiatoio. Otello, spinto da un impeto di furore, s’avvicina al letto; ma là s
La camera di Desdemona.
(la scena si vuota)
La gran sala del castello.
L'Impresa pagherà in tre rate uguali il prezzo d'acquisto dei reliquati concernenti la via: La prima al 31 marzo 1887; La seconda al 31 dicembre 1887
Un migliaio di persone seguiva la dimostrazione. La Questura aveva mandato buon nerbo di questurini a sorvegliare la dimostrazione.
Francine s'accorge, dopo un momento di riflessione, che s'è. tradita da se stessa o che il suo grido è la confessione della sua innocenza. Il marito
L'Impresa Marsaglia si obbliga ad attenersi ai tipi edilizi municipali e a pagarne il prezzo in tre parti: La prima di L. 4,500,000 al 31 marzo 1887
Appoggiò la sua asserzione, enunciando una legge biologica, oramai fuori di contestazione, che la progenie dei mostri, così come quella degli
Intanto — continua la Giunta — il signor Marsaglia, a garanzia del contratto, depositò al Municipio L. 800,000. La sua Società eseguisce a suo spese
, il finanziere cui deve l'Italia la Cassa militare, la Cassa ecclesiastica, quella dei prestiti e premi, la risoluzione della questione finanziaria
Teatro Vittorio Emanuele. — La Compagnia equestre Anastasini e Biasini annuncia per questa sera la sua rappresentazione d'addio.
Quegli abitanti ritengono che nella prossima primavera debba scoppiare la guerra, perché il Governo armò la fortezza di cannoni d'ogni calibro e la
La Giunta rispose prendendo in considerazione la proposta, ma riservandosi la vendita del Panificio e del Distretto militare di S. Gerolamo, su cui
E qui interviene la signora Smith, un'amica di casa, la quale non ha mai creduto Francine colpevole.
complesso dei fatti la S. V. Ill.ma possa facilmente desumere la necessità di porre fino ad uno stato di cose assai dannoso a tutta la regione piemontese
BERLINO, 19, ore 1,25 pom. (Nostro part.). — Persistono a correre le voci di un prossimo ritiro della Reggenza bulgara. La Nowoje Wremja conferma la
Le aree verranno consegnate in tre zone: la prima (Foro Bonaparte, già a disposizione del Comune) entro il 1887;la seconda (piazza d'Armi), e la
Ed invero a questo proposito è da osservarsi un grave errore, nel quale incorre la Camera di commercio coll'asserire che la così detta prealpina
Allora tutto fu finito. La dimostrazione si sbandò. Gli studenti mandarono alla Questura a chiedere la liberazione del compagno, che venne accordata.
È insussistente la voce sparsasi che il Re riceva i rappresentanti bulgari per la semplice ragione ch'essi non sono ufficialmente accreditati.
Dopo la tragedia furono eseguiti dalla Banda municipale, gentilmente concessa, alcuni pezzi, fra cui un inno sinfonico espressamente composto dal
Teatro Rossini. — Per venerdì si annuncia la serata della distinta attrice sig. a Lucia Moina colle seguenti produzioni: La fia dèl borgno, dramma in
Non è ancora stabilito se gli attori si metteranno in capo la tradizionale maschera; giova sperare di sì, poiché senza questa si perderebbe un
Nel pomeriggio essi portarono personalmente i loro biglietti di visita a tutte le Ambasciate, compresa la russa, presso la quale pareva dapprima non
Varna, 19 (Ag. Stef.). — Si ha da Costantinopoli che Wolff è atteso nella prossima settimana per trattare la questione d'Egitto. Reca parecchie
La sua storia è lunga e risale fino al 1860, nel quale anno un gruppo di cittadini cospicui si accordava per chiedere al Municipio la realizzazione
Cairo, 19 (Ag. Stef.). — Il Principe di Napoli ha incominciato la visita della città e dei dintorni. Egli visiterà i bazars, le moschee, l'Albero
La Camera di commercio, a sua volta, deliberando o li 3 novembre, fece domanda di una ferrovia da Iyrea-Biella-Borgosesia a Torre Boccione, e, ciò
Intanto i giornali turchi, insieme con i due dei quali ora ho parlato, continuano la loro campagna in favore della candidatura del principe di
Comunque si possa giudicare, sta, del resto, il fatto che, malgrado tutto, la credenza di una guerra franco-italiana su tutta la linea della
dal Bielleso nella Valle Sesia. La ferrovia esistente in Valle Sesia ha per obbiettivo la città di Novara, e Novara dista 50 chilometri da Milano e
La pesca del corallo.
L'egregio funzionario espresso al bibliotecario la sua soddisfazione pel modo veramente celere con cui vengono distribuite in lettura le opere
guardaboschi "somigliano molto ai cani; con questa differenza, che hanno la coda assai più grossa, un codone che pare una spazzola. Non le ha mai
Leoncino aveva perduto la voce. Stava ritto in mezzo alla sala, con la testa bassa, col mento conficcato nello stomaco, e di tanto in tanto dava
scoiattolo, lo abbracciò subito a mezza vita, e tenendolo fermo, cominciò a dirgli con una certa cantilena burlesca: "La si calmi, sor Generale, via, la