Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 La  prima colonna contiene i nomi volgari delle stelle secondo
costellazioni, le lettere di Bayer e il nome particolare se  la  stella lo ha. La seconda, la grandezza usuale, la terza
lettere di Bayer e il nome particolare se la stella lo ha.  La  seconda, la grandezza usuale, la terza l’ascensione retta,
Bayer e il nome particolare se la stella lo ha. La seconda,  la  grandezza usuale, la terza l’ascensione retta, la quarta la
se la stella lo ha. La seconda, la grandezza usuale,  la  terza l’ascensione retta, la quarta la variazione annuale
seconda, la grandezza usuale, la terza l’ascensione retta,  la  quarta la variazione annuale di questa per la precessione,
la grandezza usuale, la terza l’ascensione retta, la quarta  la  variazione annuale di questa per la precessione,
retta, la quarta la variazione annuale di questa per  la  precessione, aberrazione, nutazione, e moto proprio. La
per la precessione, aberrazione, nutazione, e moto proprio.  La  quinta la declinazione e la sesta le sue variazioni per le
aberrazione, nutazione, e moto proprio. La quinta  la  declinazione e la sesta le sue variazioni per le stesse
nutazione, e moto proprio. La quinta la declinazione e  la  sesta le sue variazioni per le stesse cagioni. Il segno +
William decise di esplorare  la  Via Lattea non si conosceva ancora la distanza di nessuna
decise di esplorare la Via Lattea non si conosceva ancora  la  distanza di nessuna stella. Come già Huygens, Gregory e
Hershel suppose che in media tutte avessero all’incirca  la  stessa luminosità assoluta e che la luminosità relativa
avessero all’incirca la stessa luminosità assoluta e che  la  luminosità relativa dipendesse solo dalla loro distanza.
solo dalla loro distanza. Con questo criterio Sirio,  la  stella più brillante del cielo, doveva essere la più vicina
Sirio, la stella più brillante del cielo, doveva essere  la  più vicina e la sua distanza, detta “siriometro”, divenne
più brillante del cielo, doveva essere la più vicina e  la  sua distanza, detta “siriometro”, divenne quindi la sua
e la sua distanza, detta “siriometro”, divenne quindi  la  sua unità di misura.
questa tavola  la  prima colonna contiene il nome della stella, la seconda la
tavola la prima colonna contiene il nome della stella,  la  seconda la sua posizione approssimata in Ascensione retta α
la prima colonna contiene il nome della stella, la seconda  la  sua posizione approssimata in Ascensione retta α in ore e
approssimata in Ascensione retta α in ore e minuti, e  la  Declinazione δ in gradi e decimi soltanto, la quarta un
e minuti, e la Declinazione δ in gradi e decimi soltanto,  la  quarta un coefficiente λ di cui daremo appresso il
un coefficiente λ di cui daremo appresso il significato,  la  quinta e sesta il moto proprio osservato in Asc. Retta, in
in Asc. Retta, in Declin. e nel circolo massimo, cioè  la  sua grandezza apparente risultante in secondi di arco in 70
di arco in 70 anni. Delle altre colonne daremo appresso  la  spiegazione. La piccolezza dei moti è qui posta in
anni. Delle altre colonne daremo appresso la spiegazione.  La  piccolezza dei moti è qui posta in evidenza. Un esame più
Se saliamo in M, in cima alla torre (fig. 3),  la  nostra visuale diventa la Mq mentre quella del luogo ove
M, in cima alla torre (fig. 3), la nostra visuale diventa  la  Mq mentre quella del luogo ove stavano prima era la PQ. Dal
diventa la Mq mentre quella del luogo ove stavano prima era  la  PQ. Dal piè della torre punto B arresta la visuale, e da
prima era la PQ. Dal piè della torre punto B arresta  la  visuale, e da quella posizione si cessa di veder la nave
arresta la visuale, e da quella posizione si cessa di veder  la  nave quando questa è in H. Saliti in M la nostra visuale
si cessa di veder la nave quando questa è in H. Saliti in M  la  nostra visuale lambisce la superficie del mare in b, e di
questa è in H. Saliti in M la nostra visuale lambisce  la  superficie del mare in b, e di là si cessa di veder la nave
la superficie del mare in b, e di là si cessa di veder  la  nave quando è in h: noti il lettore che i luoghi b ed h
così  la  base fondamentale delle misure nella grandezza del globo
misure nella grandezza del globo terrestre, e conosciutane  la  sua dimensione in unità ordinarie, resta a cercare la
la sua dimensione in unità ordinarie, resta a cercare  la  grandezza assoluta del sistema solare. Questa si riduce a
assoluta del sistema solare. Questa si riduce a trovare  la  distanza della terra dal Sole, che è l’unità fondamentale,
terra dal Sole, che è l’unità fondamentale, conosciuta  la  quale si ha tutta la grandezza del sistema espressa dalle
che è l’unità fondamentale, conosciuta la quale si ha tutta  la  grandezza del sistema espressa dalle stesse unità in cui si
sistema espressa dalle stesse unità in cui si è definita  la  misura del globo. Del resto l’astronomia insegna facilmente
a trovare le distanze relative dei pianeti espresse per  la  distanza stessa della Terra dal Sole presa essa stessa come
 La  Luna, movendosi attorno alla Terra, deve ad ogni
alla Terra, deve ad ogni rivoluzione passare una volta fra  la  Terra e il Sole; è allora che di notte, per tre giorni di
Sole; è allora che di notte, per tre giorni di seguito, non  la  vediamo in nessuna parte del cielo; si ha allora quel che
chiamare comunemente Luna nuova: nella nostra fig. 23  la  Luna occupa allora la posizione segnata con la lettera E.
Luna nuova: nella nostra fig. 23 la Luna occupa allora  la  posizione segnata con la lettera E.
fig. 23 la Luna occupa allora la posizione segnata con  la  lettera E.
vede da questi numeri confermata in generale  la  regola di Valz, secondo la quale la grandezza della testa
numeri confermata in generale la regola di Valz, secondo  la  quale la grandezza della testa delle comete decresce col
confermata in generale la regola di Valz, secondo la quale  la  grandezza della testa delle comete decresce col decrescere
colla gravità, fa descrivere ai projettili terrestri  la  parabola di Galileo. La Cometa 1862 III ha dato dunque in
descrivere ai projettili terrestri la parabola di Galileo.  La  Cometa 1862 III ha dato dunque in favore della esistenza di
della esistenza di una forza repulsiva (qualunque ne sia  la  causa e la natura) la dimostrazione più palese che si
di una forza repulsiva (qualunque ne sia la causa e  la  natura) la dimostrazione più palese che si potesse
una forza repulsiva (qualunque ne sia la causa e la natura)  la  dimostrazione più palese che si potesse desiderare. E così
singolarissimo di una coda curvata in modo da rivolgere  la  concavità verso la parte dello spazio a cui tende nel suo
di una coda curvata in modo da rivolgere la concavità verso  la  parte dello spazio a cui tende nel suo ulteriore movimento.
vedete tosto che  la  stella b non ha a percorrere che l’arco proiettato in bB
l’arco proiettato in bB per arrivare all’orizzonte, mentre  la  stella c, più meridionale, deve percorrere un arco ben
ben maggiore che proiettasi in cC, voi vedete ancora che  la  stella b culminerà nel punto b' più vicino allo zenit che
b culminerà nel punto b' più vicino allo zenit che non  la  stella c, la quale culmina in c’ a ben minore altezza
nel punto b' più vicino allo zenit che non la stella c,  la  quale culmina in c’ a ben minore altezza sull'orizzonte e
culmina in c’ a ben minore altezza sull'orizzonte e che si  la  stella b come la c culmineranno nel medesimo istante tempo.
ben minore altezza sull'orizzonte e che si la stella b come  la  c culmineranno nel medesimo istante tempo.
Voi vedete in LC  la  Luna, in T la Terra; alla loro sinistra lontanissimo vi
Voi vedete in LC la Luna, in T  la  Terra; alla loro sinistra lontanissimo vi dovete immaginare
dovete immaginare il Sole di gran lunga più voluminoso che  la  Terra e la Luna.
il Sole di gran lunga più voluminoso che la Terra e  la  Luna.
nel 1858  la  teoria del moto del nostro pianeta, Le Verrier sente
nostro pianeta, Le Verrier sente l’esigenza di migliorare  la  precisione con cui è nota la distanza Terra-Sole, cioè
sente l’esigenza di migliorare la precisione con cui è nota  la  distanza Terra-Sole, cioè l’Unità Astronomica. Un altro
astronomia oggetto di misure all’Osservatorio di Parigi è  la  velocità della luce. Pure in questo caso c’è una
della luce. Pure in questo caso c’è una connessione con  la  scala del sistema planetario e quindi con la parallasse
con la scala del sistema planetario e quindi con  la  parallasse solare. Per primo Roemer aveva dedotto la
con la parallasse solare. Per primo Roemer aveva dedotto  la  velocità della luce dai tempi delle eclissi dei satelliti
aveva misurato con grande cura. Ma imprecisa all’epoca era  la  stima delle distanze tra i pianeti, e quindi tra la Terra e
era la stima delle distanze tra i pianeti, e quindi tra  la  Terra e Giove, sicché Roemer aveva sottostimato la velocità
tra la Terra e Giove, sicché Roemer aveva sottostimato  la  velocità della luce di circa un terzo.
occhio nudo (Tav. I)  la  direzione iniziale della coda presso la radice passa a 2/5
nudo (Tav. I) la direzione iniziale della coda presso  la  radice passa a 2/5 da ζ e a 3/5 da ε dell’Orsa Minore. Il
da ζ e a 3/5 da ε dell’Orsa Minore. Il lato australe rade  la  stella 4 Ursae Minoris di 5.a grandezza. La coda pare più
australe rade la stella 4 Ursae Minoris di 5.a grandezza.  La  coda pare più corta di jeri sera: è quasi rettilinea e si
jeri sera: è quasi rettilinea e si direbbe anzi che, verso  la  fine, tenda a curvarsi in concavo verso la Polare.
anzi che, verso la fine, tenda a curvarsi in concavo verso  la  Polare.
 La  seconda stella (20or 6m 50s; + 35° 50') ha la riga bleu più
seconda stella (20or 6m 50s; + 35° 50') ha  la  riga bleu più verso il violetto, di tutta la sua larghezza.
+ 35° 50') ha la riga bleu più verso il violetto, di tutta  la  sua larghezza. La gialla è multipla: ha zone lucide
riga bleu più verso il violetto, di tutta la sua larghezza.  La  gialla è multipla: ha zone lucide nell’intervallo, ma
a un tale risultato, per stringere in connubio fecondo  la  fotografia e l'astronomia, quella uno fra i moderni trovati
quella uno fra i moderni trovati dell’ingegno umano,  la  più popolare fra le invenzioni del nostro tempo, questa la
la più popolare fra le invenzioni del nostro tempo, questa  la  più antica, la più solitaria e forse la più aristocratica
fra le invenzioni del nostro tempo, questa la più antica,  la  più solitaria e forse la più aristocratica fra le scienze.
tempo, questa la più antica, la più solitaria e forse  la  più aristocratica fra le scienze.
 la  quale ultima equazione indica, che la curva del profilo
quale ultima equazione indica, che  la  curva del profilo sarà concava verso l’asse ogni volta che
ogni volta che R/Y 2 o R sarà positivo: cioè fintantoché  la  repulsione relativa agirà nel senso opposto al Sole. La
la repulsione relativa agirà nel senso opposto al Sole.  La  Cometa avrà dunque la figura di un conoide parabolico, come
agirà nel senso opposto al Sole. La Cometa avrà dunque  la  figura di un conoide parabolico, come assai volte è stato
 La  liturgia cattolica stabilisce che la pasqua deve cadere la
liturgia cattolica stabilisce che  la  pasqua deve cadere la domenica che segue la prima Luna
liturgia cattolica stabilisce che la pasqua deve cadere  la  domenica che segue la prima Luna piena successiva
stabilisce che la pasqua deve cadere la domenica che segue  la  prima Luna piena successiva all’equinozio di primavera.
sempre un po’ più presto, e rispetto al tempo di Gesù  la  pasqua incominciava ad avvicinarsi un po’ troppo al natale.
riassumendo dai paragrafi precedenti  la  numerazione delle stelle, abbiamo la seguente tavoletta,
paragrafi precedenti la numerazione delle stelle, abbiamo  la  seguente tavoletta, nella quale la prima colonna dà le
delle stelle, abbiamo la seguente tavoletta, nella quale  la  prima colonna dà le grandezze, e la seconda il numero delle
tavoletta, nella quale la prima colonna dà le grandezze, e  la  seconda il numero delle stelle secondo Argelander ed
il numero delle stelle secondo Argelander ed Herschel;  la  terza le somme successive di 1.a e 2.a; 1.a, 2.a, 3.a, ecc;
terza le somme successive di 1.a e 2.a; 1.a, 2.a, 3.a, ecc;  la  4.a il raggio della sfera che può contenere tutte le stelle
delle rispettive grandezze poste a distanze uniformi;  la  6.a colonna contiene il risultato dello stesso calcolo
colonna contiene il risultato dello stesso calcolo secondo  la  numerazione fatta da Struve sulle stelle di Bessel nel
 La  testa della Cometa uguaglia la Polare, la Gemma della
testa della Cometa uguaglia  la  Polare, la Gemma della Corona e Mizar (Queste stime
testa della Cometa uguaglia la Polare,  la  Gemma della Corona e Mizar (Queste stime corrispondono
 La  relatività ristretta era nata, anche se la pubblicazione
relatività ristretta era nata, anche se  la  pubblicazione porterà un titolo dimesso:
fisiche sono identiche in tutti i sistemi inerziali; 2)  la  velocità della luce è costante ed è la massima possibile in
inerziali; 2) la velocità della luce è costante ed è  la  massima possibile in natura. Le conseguenze erano
erano sorprendenti: i corpi si accorciano e aumentano  la  loro massa quando la loro velocità si avvicina a quella
i corpi si accorciano e aumentano la loro massa quando  la  loro velocità si avvicina a quella della luce, massa ed
sorge a levante, noi riosservandola sempre all'ora istessa  la  vedremo dopo tre mesi, alta sull'orizzonte, a metà cammino
ad osservarla, dopo altri tre mesi, a quella istessa ora,  la  vedremo invece sul lembo dell'orizzonte ad occidente.
ad occidente. Durante i sei mesi successivi non  la  vedremo più alla stessa ora di mezzanotte in nessun luogo
in nessun luogo del cielo visibile, e trascorsi i sei mesi  la  rivedremo riapparire ad est, là dove per la prima volta un
i sei mesi la rivedremo riapparire ad est, là dove per  la  prima volta un anno prima la vedemmo.
riapparire ad est, là dove per la prima volta un anno prima  la  vedemmo.
è altresì facile dimostrare, che malgrado  la  forza repellente, che porta la coda nella direzione opposta
dimostrare, che malgrado la forza repellente, che porta  la  coda nella direzione opposta al Sole, questa, prolungata
a guisa di pennacchio, qualunque del resto sia stata  la  deviazione iniziale. Ciò sembra siasi verificato due volte
due volte nella nostra Cometa; cioè il 19 agosto, quando  la  fine dell’unica coda allora visibile parve curvarsi in
coda allora visibile parve curvarsi in concavo verso  la  Polare (v. il Giornale delle osservazioni) e il 20 agosto,
(v. il Giornale delle osservazioni) e il 20 agosto, in cui  la  stessa cosa parve osservabile nel secondo ramo della coda,
coda, ma con molta incertezza. In queste due sere dunque  la  coda sarebbe stata da principio convessa verso la Polare,
dunque la coda sarebbe stata da principio convessa verso  la  Polare, poi concava verso la medesima stella, presentando
da principio convessa verso la Polare, poi concava verso  la  medesima stella, presentando così un punto di flesso nella
ragione di una analoga osservazione fatta da Pingré e De  la  Nux sulla gran Cometa del 1769. «Nous avons dit que la
e De la Nux sulla gran Cometa del 1769. «Nous avons dit que  la  queue se courboit souvent: nous avons même remarqué, feu De
queue se courboit souvent: nous avons même remarqué, feu De  la  Nux à l’Ile Bourbon et moi entre Ténériffe et Cadix, que la
la Nux à l’Ile Bourbon et moi entre Ténériffe et Cadix, que  la  queue de la Comète de 1769 étoit doublement courbée vers
Bourbon et moi entre Ténériffe et Cadix, que la queue de  la  Comète de 1769 étoit doublement courbée vers son extrémité:
courbée vers son extrémité: elle réprésentoit comme  la  figure d’une S allongée.» (Pingré, Cométographie II, p.
figura di S avrebbe continuato dal 17 al 31 agosto, se  la  porzione visibile della coda si fosse estesa fino al di là
 La  legge di Keplero espressa in formola è la seguente.
legge di Keplero espressa in formola è  la  seguente.
è sotto  la  linea PQ; poco al di là di Q anche la cima dell'alberatura
è sotto la linea PQ; poco al di là di Q anche  la  cima dell'alberatura scompare e della nave non vedesi più
 La  Luna da H passa in E, il suo giro è compiuto; ritorna la
Luna da H passa in E, il suo giro è compiuto; ritorna  la  Luna nuova: la Luna torna a sorgere e tramontare insieme al
passa in E, il suo giro è compiuto; ritorna la Luna nuova:  la  Luna torna a sorgere e tramontare insieme al Sole.
 La  coda è quasi come jeri: ma la divisione dei due rami si
coda è quasi come jeri: ma  la  divisione dei due rami si scorge con maggior evidenza. Al
rami si scorge con maggior evidenza. Al lume crepuscolare  la  sua luce pareva rossa: nella notte completa sembra bianca
Coll’aiuto di una riga interposta fra l’occhio e  la  cometa non è stato possibile riconoscere alcuna deviazione
circolo massimo. Ogni traccia di curvatura è scomparsa.  La  coda s’allarga in principio, e la sua direzione iniziale
di curvatura è scomparsa. La coda s’allarga in principio, e  la  sua direzione iniziale nell’asse della parte divergente
parte divergente tende al centro del quadrilatero che forma  la  testa del Dragone.
 La  quinta ed ultima classe di variabili comprende alcune
comprende alcune stelle le quali mantengono, durante  la  più gran parte del tempo, invariato il loro splendore, ma
regolari perdono poi in poche ore quasi intieramente  la  loro luce, e con uguale rapidità la riacquistano. La più
ore quasi intieramente la loro luce, e con uguale rapidità  la  riacquistano. La più caratteristica fra le stelle di questa
la loro luce, e con uguale rapidità la riacquistano.  La  più caratteristica fra le stelle di questa classe è Algol o
fra essa e noi arresta  la  nostra vista. Ma al di del punto B lo sguardo, pur
del punto B lo sguardo, pur propagandosi lontano lunghesso  la  retta BQ, non può vedere punti come C, D collocati sotto di
punti come C, D collocati sotto di essa retta, poiché  la  porzione di mare che si estende dall'osservatore fino a B,
fino a B, nasconde all'occhio dell'osservatore stesso  la  porzione che si estende al di là di B.
 la  figura è facile capire che gli osservatori A e B, fig. 58)
gli osservatori A e B, fig. 58) i quali guardano insieme  la  Luna L, la riferiscono in cielo a due punti diversi, cioè
A e B, fig. 58) i quali guardano insieme la Luna L,  la  riferiscono in cielo a due punti diversi, cioè il 1° in a e
il 1° in a e il 2° in b, mentre un osservatore nel centro C  la  riferirebbe in c. Questo è il solo che vede la Luna nel suo
nel centro C la riferirebbe in c. Questo è il solo che vede  la  Luna nel suo luogo vero, gli altri la vedono spostata di
è il solo che vede la Luna nel suo luogo vero, gli altri  la  vedono spostata di una quantità maggiore o minore che
dal centro passasse realmente in A o in B vedrebbe  la  Luna apparentemente spostarsi di un arco ac o bc. Questo
quanto l’astro è più vicino, e si può sempre determinare  la  distanza conosciuto che sia lo spostamento
dell’osservatore, e l’arco di spostamento. Per ciò, trovare  la  parallasse di un astro o trovare la sua distanza sono frasi
Per ciò, trovare la parallasse di un astro o trovare  la  sua distanza sono frasi equivalenti.
 La  figura 34 qui sotto mostra la natura di questo spettro a
figura 34 qui sotto mostra  la  natura di questo spettro a colonnato. Stante la sua
mostra la natura di questo spettro a colonnato. Stante  la  sua importanza soggiungiamo alcune osservazioni spettrali
si indovinano le macchie dei “mari”, e fu il primo a dare  la  giusta spiegazione della luce cinerea, poi ripresa da
l’occhio in oriente – scrive nel Codice Leicester – vede  la  luna in occidente, vicina al tramontato sole, esso la vede
vede la luna in occidente, vicina al tramontato sole, esso  la  vede con la sua parte ombrosa circondata da parte luminosa,
in occidente, vicina al tramontato sole, esso la vede con  la  sua parte ombrosa circondata da parte luminosa, del quale
parte ombrosa circondata da parte luminosa, del quale lume  la  parte laterale e superiore deriva dal sole, e la parte
quale lume la parte laterale e superiore deriva dal sole, e  la  parte inferiore deriva dall’oceano occidentale, il quale
negli inferiori mari della luna; e ancora per tutta  la  parte ombrosa della luna dà tanto splendore qual è quel che
ombrosa della luna dà tanto splendore qual è quel che dà  la  luna alla terra nella mezzanotte, e perciò non resta
parallasse. Ma  la  scoperta non era meno importante perché dimostrava due
non era meno importante perché dimostrava due cose: 1)  la  Terra si muove intorno al Sole (prima dimostrazione
sognata da Galileo ma altrettanto inoppugnabile); 2)  la  velocità della luce era identica per ogni stella e per ogni
e per ogni direzione dello spazio (dunque si delineava  la  sua natura di costante universale). Bradley calcolò che la
la sua natura di costante universale). Bradley calcolò che  la  luce corre a una velocità 10 250 volte maggiore di quella
con una sovrastima appena dell’1 per cento. Poi, applicando  la  trigonometria sferica, stimò in 8 minuti e 12 secondi il
sferica, stimò in 8 minuti e 12 secondi il tempo che  la  luce impiega a percorrere il tragitto Terra-Sole. E ci
impiega a percorrere il tragitto Terra-Sole. E ci guadagnò  la  nomina ad astronomo reale.
con c – iniziale del latino celeritas –  la  velocità della luce è una costante universale che, tra
sta alla base della relatività speciale di Einstein:  la  troviamo nella più celebre delle formule, E = mc2, dove c
al quadrato è il fattore di moltiplicazione che converte  la  massa in energia. La misura di Roemer fu rivoluzionaria
di moltiplicazione che converte la massa in energia.  La  misura di Roemer fu rivoluzionaria anche dal punto di vista
convinzione metafisica, o se volete magica, secondo  la  quale la propagazione dei raggi luminosi sarebbe stata
metafisica, o se volete magica, secondo la quale  la  propagazione dei raggi luminosi sarebbe stata istantanea.
che modo  la  Luna diventa la causa delle eclissi.
che modo la Luna diventa  la  causa delle eclissi.
 La  Luna è ribattezzata Levania dall’ebraico Lebhana, che
dall’ebraico Lebhana, che indica il colore bianco, mentre  la  Terra viene chiamata Volva, in quanto la sua principale
bianco, mentre la Terra viene chiamata Volva, in quanto  la  sua principale caratteristica, osservandola dalla Luna, è
è il moto di rotazione. Attenzione, però: non da tutta  la  Luna si può godere lo spettacolo: come noi non vediamo mai
Luna si può godere lo spettacolo: come noi non vediamo mai  la  faccia opposta della Luna, così gli abitanti di essa non
della Luna, così gli abitanti di essa non vedono mai  la  Terra: per questo nel Somnium sono chiamati privolvani,
50m. — Tramontata  la  Luna si misurarono gli angoli di posizione: per la coda
la Luna si misurarono gli angoli di posizione: per  la  coda maggiore 318° 3 da tre misure, per la minore 245° 6 da
posizione: per la coda maggiore 318° 3 da tre misure, per  la  minore 245° 6 da una sola. La coda secondaria è agli ultimi
318° 3 da tre misure, per la minore 245° 6 da una sola.  La  coda secondaria è agli ultimi limiti del visibile. Al
secondaria è agli ultimi limiti del visibile. Al contrario  la  coda maggiore è bellissima e visibilissima, e si allarga un
2006  la  rodopsina ha rivelato il suo meccanismo di funzionamento
e Roberto Car del Politecnico di Zurigo. A catturare  la  luce è un gruppo di quattro atomi (soltanto quattro tra le
(soltanto quattro tra le decine di migliaia che compongono  la  rodopsina!) e la reazione chimica avviene in 200
tra le decine di migliaia che compongono la rodopsina!) e  la  reazione chimica avviene in 200 milionesimi di miliardesimo
200 milionesimi di miliardesimo di secondo. Il fotone, cioè  la  particella elementare che costituisce la luce, rompe un
Il fotone, cioè la particella elementare che costituisce  la  luce, rompe un legame chimico instabile, che lancia il
nel posto giusto, ci svelano l’universo. In natura conta  la  qualità, non la quantità; e conta la forma (della
ci svelano l’universo. In natura conta la qualità, non  la  quantità; e conta la forma (della molecola), non il
In natura conta la qualità, non la quantità; e conta  la  forma (della molecola), non il contenuto.
Plössl  la  figura del capo differisce poco da quella del giorno 14,
del capo differisce poco da quella del giorno 14, continua  la  forma gibbosa. La larghezza della coda alla radice è 12' a
poco da quella del giorno 14, continua la forma gibbosa.  La  larghezza della coda alla radice è 12' a 15'.
24 febbraio 1968 sotto un titolo cauto  la  notizia uscì su Nature: “Osservazione di una sorgente radio
“Osservazione di una sorgente radio rapidamente pulsante”.  La  prima firma era di Hewish, la seconda di Jocelyn Bell, ne
radio rapidamente pulsante”. La prima firma era di Hewish,  la  seconda di Jocelyn Bell, ne seguivano altre tre. Nel
di Jocelyn Bell, ne seguivano altre tre. Nel riferire  la  scoperta un giornalista del Daily Telegraph battezzò
star”) il nuovo tipo di oggetto cosmico. E pulsar diventerà  la  parola adottata anche dagli scienziati.
bisogna tuttavia immaginare che  la  Terra cessi per ciò di avere all'ingrosso la forma di una
immaginare che la Terra cessi per ciò di avere all'ingrosso  la  forma di una palla. La differenza fra il maggior diametro
cessi per ciò di avere all'ingrosso la forma di una palla.  La  differenza fra il maggior diametro EE' e il minore PP' è
PP' è soltanto di una trecentesima parte di EE'; cioè ove  la  Terra potesse rappresentarsi con
dapprima, sostenendola con un filo,  la  pallottola tra voi e la lampadina, in modo che la
dapprima, sostenendola con un filo, la pallottola tra voi e  la  lampadina, in modo che la pallottola nasconda all'occhio
un filo, la pallottola tra voi e la lampadina, in modo che  la  pallottola nasconda all'occhio vostro il globo di vetro
tutto ingiro alla pallottola di cui voi non vedrete che  la  parte oscura. Nel primo caso avrete la riproduzione di una
voi non vedrete che la parte oscura. Nel primo caso avrete  la  riproduzione di una eclisse totale di Sole, nel secondo di
di una eclisse annulare; potrete, volendo, avere anche  la  riproduzione di una eclisse parziale, scostando alquanto a
eclisse parziale, scostando alquanto a destra o a sinistra  la  pallottola.
tale artifizio conoscendosi  la  distanza delle due stazioni, e la velocità con cui gira la
artifizio conoscendosi la distanza delle due stazioni, e  la  velocità con cui gira la ruota, si può sapere qual frazione
la distanza delle due stazioni, e la velocità con cui gira  la  ruota, si può sapere qual frazione di secondo impiega un
nel campo di visione, e questo tempo esprime quello in cui  la  luce parte dal piano ove è la ruota stessa, e vi ritorna
tempo esprime quello in cui la luce parte dal piano ove è  la  ruota stessa, e vi ritorna dopo percorsa la doppia distanza
dal piano ove è la ruota stessa, e vi ritorna dopo percorsa  la  doppia distanza che è tra i due cannocchiali. Quindi si può
che è tra i due cannocchiali. Quindi si può calcolare  la  velocità della luce, ossia il viaggio che essa farebbe in
Finora non abbiamo considerato che  la  Terra, il Sole e la Luna.
Finora non abbiamo considerato che la Terra, il Sole e  la  Luna.
 La  varia durata dei diversi giorni dell'anno è la causa delle
varia durata dei diversi giorni dell'anno è  la  causa delle stagioni.
di una regione assai povera di stelle grandi si stendono  la  Giraffa, il Mietitore e la Lince, e segue quindi la
di stelle grandi si stendono la Giraffa, il Mietitore e  la  Lince, e segue quindi la Grand’Orsa, di cui il Carro non
la Giraffa, il Mietitore e la Lince, e segue quindi  la  Grand’Orsa, di cui il Carro non forma che una limitata
del treno posteriore dell’animale; il timone sarebbe  la  coda e il resto la coscia. Gli antichi chiamarono perciò
dell’animale; il timone sarebbe la coda e il resto  la  coscia. Gli antichi chiamarono perciò questo gruppo anche
coscia. Gli antichi chiamarono perciò questo gruppo anche  la  coscia. Entro questa cinta e più vicino al polo sono Cefeo
mediocri, e l’Orsa minore, alla estremità della cui coda è  la  stella polare, che apparentemente ad occhio nudo sembra
una linea retta tra le due ultime del Carro, e prolungando  la  loro direzione di tanto, quanto queste due distano dalla
di tanto, quanto queste due distano dalla punta del Timone.  La  Polare è grande quasi tanto, quanto quelle dell’Orsa
quasi tanto, quanto quelle dell’Orsa Maggiore, ed è ivi  la  sola di tale grandezza. Al luogo dell’Orsa Minore era
Minore era anticamente rappresentato un cane, onde  la  polare che sta sulla estrema sua coda si disse la Cinosura
onde la polare che sta sulla estrema sua coda si disse  la  Cinosura (cioè coda del cane): trasformato il cane in Orsa
(cioè coda del cane): trasformato il cane in Orsa restò  la  sua coda lunga e rilevata contro la natura del nuovo
il cane in Orsa restò la sua coda lunga e rilevata contro  la  natura del nuovo animale! Fra le Orse a modo di fiume colle
All’Orsa Maggiore fa seguito Boote, che ha nel ginocchio,  la  bella stella detta Arturo. Boote figura come conduttore del
diè nella mano le lasse dei suoi Levrieri, e sotto questi è  la  Chioma di Berenice cantata dai poeti, gruppo di minute
stelle miste a delle masse nebulose. A Boote va innanzi  la  Corona facilmente riconoscibile per la sua forma di un
A Boote va innanzi la Corona facilmente riconoscibile per  la  sua forma di un circolo quasi completo di stelle, e non
circolo quasi completo di stelle, e non molto di là verso  la  Via Lattea è la vaga costellazione della Lira colla sua
completo di stelle, e non molto di là verso la Via Lattea è  la  vaga costellazione della Lira colla sua superba stella, la
la vaga costellazione della Lira colla sua superba stella,  la  più bella del nostro emisfero, detta Vega. Tra esse trovasi
si stende il Cigno in forma di croce, che avanti di sè ha  la  Freccia, e a sinistra la Volpetta, e dietro la Lucertola.
di croce, che avanti di sè ha la Freccia, e a sinistra  la  Volpetta, e dietro la Lucertola. Un gruppo naturale di
di sè ha la Freccia, e a sinistra la Volpetta, e dietro  la  Lucertola. Un gruppo naturale di belle stelle non lungi
dalla protome del Cavallo Minore detto Cavallino. Sotto  la  freccia e il Delfino si stende l’Aquila e Antinoo, o meglio
egregiamente alla figura del Serpente; costellazione  la  più intrigata di tutto il cielo.
l’architetto del governo francese Baudouin per raddrizzare  la  costruzione. È la sua ultima battaglia, morirà nel 1907
governo francese Baudouin per raddrizzare la costruzione. È  la  sua ultima battaglia, morirà nel 1907 all’età di 82 anni. È
sua ultima battaglia, morirà nel 1907 all’età di 82 anni. È  la  fine anche della sua creatura. Nel 1909 si apre un
si apre un crepaccio nel ghiacciaio sotto l’Osservatorio:  la  struttura in legno si inclina e poco dopo viene
in legno si inclina e poco dopo viene inghiottita. Solo  la  torre meteorologica si salva: un gruppo di volenterosi la
la torre meteorologica si salva: un gruppo di volenterosi  la  smonta e la porta a Chamonix. Il Museo Alpino l’ha tra i
si salva: un gruppo di volenterosi la smonta e  la  porta a Chamonix. Il Museo Alpino l’ha tra i suoi cimeli.
 La  descrizione kepleriana di come dalla Luna si vede la Terra
descrizione kepleriana di come dalla Luna si vede  la  Terra può essere istruttiva ancora oggi. Capita spesso di
affermazione grossolanamente sbagliata. In realtà, poiché  la  Luna compie una rotazione su se stessa esattamente nel
verso di noi. Detto con le parole della nota 127: “Poiché  la  Luna volge sempre le stesse macchie verso la Terra, la
127: “Poiché la Luna volge sempre le stesse macchie verso  la  Terra, la linea che congiunge tra loro i centri di Terra e
la Luna volge sempre le stesse macchie verso la Terra,  la  linea che congiunge tra loro i centri di Terra e Luna
che congiunge tra loro i centri di Terra e Luna interseca  la  superficie lunare sempre nella stessa macchia e coloro che
macchia e coloro che vivono in quella macchia hanno sempre  la  nostra Terra, o meglio la loro Volva, sulla verticale.
in quella macchia hanno sempre la nostra Terra, o meglio  la  loro Volva, sulla verticale. Quanti gradi del circolo
dista da questa macchia, di altrettanti gradi in cielo  la  Volva appare declinare dallo zenit”. Ci voleva un settimino
si mescolavano necessità pratiche (la misura del tempo e  la  navigazione in mare aperto) e sentimenti religiosi. Al
importanti, che fecero sviluppare altre scienze come  la  matematica, la geometria e la fisica.
che fecero sviluppare altre scienze come la matematica,  la  geometria e la fisica.
sviluppare altre scienze come la matematica, la geometria e  la  fisica.
 La  temperatura eccettuata, il Sole è fatto come la Terra; esso
La temperatura eccettuata, il Sole è fatto come  la  Terra; esso ha un'atmosfera come la nostra; dei venti
il Sole è fatto come la Terra; esso ha un'atmosfera come  la  nostra; dei venti alisei come i nostri, delle, nubi, come
tutti questi dati noi cominciamo a intravedere  la  solidarietà reciproca dei corpi celesti, e la loro
a intravedere la solidarietà reciproca dei corpi celesti, e  la  loro dipendenza sotto una legge di forze che è la stessa di
e la loro dipendenza sotto una legge di forze che è  la  stessa di quella che regge il nostro sistema.
il cristallino e  la  retina c’è il corpo vitreo, una gelatina incolore e
e trasparente che riempie il globo oculare mantenendo  la  giusta pressione. Com’è inevitabile, assorbe un po’ di luce
un po’ di luce lungo il tragitto tra il cristallino e  la  retina e la sua trasparenza si degrada con l’età. A
di luce lungo il tragitto tra il cristallino e la retina e  la  sua trasparenza si degrada con l’età. A cinquant’anni metà
da vecchi compaiono anche “mosche volanti” che disturbano  la  visione. Sono impurità che fluttuano in un vitreo che tende
a liquefarsi. Viviamo in un lento tramonto, che dura quanto  la  nostra esistenza.

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