L’evoluzione
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L’opinione dei biologi moderni può esprimersi nella formula proposta da Th. Dobzhansky (1937): «l’evoluzione è un fatto assodato con quanta sicurezza
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Questa nuova edizione nasce in un momento particolarmente «caldo» per quanto riguarda l’evoluzionismo. Da un lato l’approssimarsi del primo
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Riconosciuto dunque il grande valore dell’evoluzionismo per l’interpretazione scientifica del mondo, esaminiamo il secondo problema: l’evoluzione
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Gli isotopi radioattivi e l’età delle rocce.
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L'enigma del Precambrico.
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L’evoluzione dei Vertebrati.
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per gli animali, e per l’uomo. Ne daremo qualche esempio. La figura 22 dimostra l’eredità di una coppia di caratteri nelle chiocciole. Possiamo
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L’anfimissi.
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L'induzione sperimentale di mutazioni.
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sapienza, che l’uomo solo tra le creature è in grado di comprendere e che deve glorificare. Eccone l’inizio:
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L’amissia come criterio del differenziamento specifico.
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È chiaro anche, dall'esempio riferito, come l’ambiente operi sul materiale biologico. Si è detto che la genetica moderna non ammette l’azione dell
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Hanno grande importanza nel determinare l’isolamento riproduttivo di diverse razze alcuni fattori esterni come la diversa localizzazione geografica
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L'isolamento interspecifico.
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Ma l’isolamento non è completo, cioè può essere reversibile, finché non intervengono variazioni tali nella compagine genetica, che rendono sterile, o
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In natura il passaggio degli esseri inanimati agli animati avviene a poco a poco ed insensibilmente, quindi non è possibile stabilire limiti tra l
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certo meno importante questa conquista della genetica: l’aver sottratto il problema delle cause dell’evoluzione da quel pelago d’ipotesi in cui
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Sono ben note le spettacolari conquiste della genetica e della biochimica che hanno spinto l’indagine verso l’infinitamente piccolo fino al livello
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Figura 34. Schema del codice genetico per l’emoglobina A normale e delle variazioni che producono l’emoglobina S e l’emoglobina C. La terza tripletta
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Può darsi che l’anatisi della struttura del genoma e della funzione dei geni, che si è iniziata con l’avvento della biologia molecolare possa recare
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Due sono i problemi più salienti dell’evoluzionismo: l’origine della vita e l’origine dell’uomo, ai quali conviene quindi dedicare particolare
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L'origine della vita: ipotesi e dati sperimentali.
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della poliomielite, dell’influenza, ecc.). Quindi se si cerca nei virus l’origine della vita, si cade in un circolo vizioso, perché si deve
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ancora sono da attendersi nel futuro. Tuttavia, nonostante l’ausilio di metodi moderni (come la misura del contenuto in fluoro delle ossa, che aumenta
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L'uomo del Paleolitico e la sua evoluzione.
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e studiati, ricostruire l’evoluzione dapprima lenta, poi sempre più rapida dell’umanità, fino al Neolitico - circa una ventina di migliaia di anni or
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Probabilmente alcune tappe evolutive si sono sviluppate parallelamente in Africa e in Asia. Forse l’origine prima è in Africa, come supponeva Darwin
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L'antropogenesi.
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integralmente l’idea della origine animale dell’uomo. Oggi, di fronte all’evidenza dei fatti, anch’essi sono costretti ad accettare l’evoluzione
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L’Autobiografia, che fu scritta nel 1876 senza intenzione di pubblicarla, fu poi pubblicata, con qualche taglio, dal figlio Francis. È stata tradotta
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G. Colosi, L’evoluzione, Le Monnier, Firenze 1945.
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P. Leonardi, L’evoluzione dei viventi, Morcelliana, Brescia 1930.
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Th. Dobzhansky - E. Boesiger, Essai sur l’evolution, Masson, Paris 1968; trad. it. Idee per l’evoluzione, Boringhieri, Torino 1971.
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G. Morpurgo, Capire l’evoluzione, Boringhieri, Torino 1975.
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J. Piveteau, L'origine de l'homme, Hachette, Paris 1962.
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B. Chiarelli, L'origine dell’uomo, Laterza, Bari 1981.
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De Camp, L. Sprague, 98 n.
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L’Héritier, Ph., 188.
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Roule, L., 47 n.
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Dalla considerazione di questo fatto ci sembra che si possa ammettere o l’una o l’altra delle due seguenti conclusioni, e che nessuna delle due possa
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Prima legge. In ogni animale che non abbia superato il termine del suo sviluppo, l’impiego più frequente e continuo di un organo qualsiasi fortifica
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Si vede così che l’assenza di uso di un organo che dovrebbe esistere lo modifica, lo riduce e finisce con l’annullarlo.
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Frattanto era nato in Inghilterra, lo stesso anno della pubblicazione della Philosophie zoologique, l’uomo di genio che doveva finalmente introdurre
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della sua teoria, due grandi aspetti del problema evoluzionistico gli urgono in mente. Uno di carattere generale: è la selezione naturale l’unico fattore
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le sue lezioni, le idee di Lamarck. Ma, come altrove, queste s'erano poi sopite. Nel decennio 1860-70 l’Italia non era ancora preparata ad affrontare l
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Venne finalmente quel mio Ma, nel quale avevo riposto l’effetto principale della lezione; ed allora Sella e Guerrieri ad esclamare: ahi! ahi! e Prati
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L’anatomia e l’embriologia comparata s’illuminarono di nuova luce, e fornirono forti argomenti all’evoluzionismo.
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L’antievoluzionismo.
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tre correnti principali, e cioè: 1) l’atteggiamento critico negativo, decisamente antievoluzionistico; 2) il fervore di ricerche per trovare nuovi
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