L'egoismo è una delle malattie morali più diffuse e che, a guisa di epidemia, attacca le generazioni di tutti i paesi e di tutti i tempi. L'egoismo è
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, lo sentiamo più intensamente. L'onore è uno dei sentimenti più indefinibili, perchè è un vero mezzo termine, un'immagine di mezza tinta adattata
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fisici la loro natura morale. L'uomo che sente la propria dignità, o che è sodisfatto nell'onore, eleva la testa con aria fiera e calma; e guardandosi
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completamente che dal riflesso dell'approvazione altrui. L'amor proprio riflesso fuori di noi forma un vero sentimento secondario, il quale ne' suoi gradi
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all'immortalità e misura la propria grandezza, non l'altrui piccolezza. L'ambizione invece ha per prima mira di soverchiare gli altri, sieno poi
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L'amor proprio è così strettamente unito a tutti i piaceri, che nell'organismo morale si può rassomigliare al tessuto connettivo. È per questo che
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L'influenza di questi piaceri non è benefica che quando essi si mantengono nel ristrettissimo cerchio fisiologico loro concesso, servendo come
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numismatico, quando appartengono alla scienza. L'avaro invece predilige le monete moderne, e misura il valore morale delle sue raccolte coi listini
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L'uomo che si fa colpevole di un vero peccato di falsificazione di firme morali, sostituendo la parola mio a tutti gli altri pronomi possessivi, è un
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L'affetto alle cose è un sentimento di prima persona che incomincia ad avvicinarsi a quelli del tu, formando un passaggio molto naturale dall'egoismo
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gioia e trepidare di un santo timore. L'uomo, animale destinato a vivere in società, deve avere necessariamente un legame morale che lo unisce a' suoi
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gioie altrui e rallegrarci dell'altrui dolore. L'uomo che si rallegra coll'uomo deve far scomparire in gran parte la propria individualità e mettersi a
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gratitudine. L'ospitalità è una maniera complessa di sodisfare il sentimento sociale: essa dovette nascere coll'uomo appena egli si unì in famiglia
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sodisfatti dall'ospite benevolo questi esercita il proprio sentimento sociale nel modo il più completo soccorrendo e beneficando. L'uomo che estrae
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un'immagine che si è scolpita nel nostro cuore per non cancellarsi mai più. L'abitudine di provare questi piaceri impronta sul volto un carattere
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L'apoteosi dell'amicizia più completa è costituita dal genio della mente che abbraccia il genio del cuore. Perchè si verifichi questo sentimento si
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. L'amicizia è forse uno dei sentimenti sociali che più degli altri si avvicina ai fenomeni della mente, e che, quantunque possa arrivare ad un grado
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quanto innocente, sarebbe profanazione, sacrilegio. L'uomo che, abusando di una precoce intelligenza o di una triste inesperienza, non sa piangere sulle
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L'idea del sangue, dopo aver riuniti nel nido della famiglia i membri legittimi e necessari, ravvicina intorno ad essi alcuni altri parenti e
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L'uomo ci può interessare spesso per il solo carattere che è dato dall'età. I bambini, ad esempio, ispirano sempre una certa simpatia, e si prova un
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altro corpo solido qualunque. L'abbassamento di temperatura però deve esser sempre moderato e in proporzione del nostro bisogno. L'alitar della brezza
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L'uomo che, dopo avere ammirato con sguardo avido e intento il mondo che lo circonda, e dopo aver arrestato gli occhi con simpatica benevolenza sopra
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L'amor della lotta è una forza primaria che ha i propri bisogni, e quindi i propri piaceri. L'uomo può lottare contro tutte le forze che gli offrono
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che si prova nello schiacciare fra le unghie una pulce che ci stava succhiando il sangue. L'influenza delle gioie dell'odio e di tutte le altre che si
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L'età influisce assai a modificare la natura del piacere. V'è taluno che nella giovinezza è avido di apprendere con insaziabile ansia, e poi nell'età
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e ci sbalordisce. L'abuso di questi piaceri può rendere pazzi. Le ricerche positive e gli studi più aridi dell'erudizione sono i migliori rimedi, per
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tormentano; sebbene debbano anch'essi, nello stato di salute, concorrere a produrre la sensazione sintetica della vita. L'organo respiratorio comunica
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, se il calore arriva al tiepido, noi ci crocioliamo su noi stessi, socchiudendo gli occhi e sorridendo. L'acqua calda ci rende languidi e ridesta in
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ci stavamo inoltrando, difficilmente si riannodano i tristi pensieri, e ci si avvia per un sentiero più lieto. L'accelerare il respiro a bocca
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eccitato all'azione dal piacere più grande, e la mente riposa quasi del tutto. L'egoismo però è il nemico più formidabile dell'estetica morale
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L'avvenire delle nostre gioie è già abbozzato fin dalla nascita, per il solo caso che ci volle maschio o femmina. In ogni modo, nella funzione del
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darci piaceri, che però sono riservati ai fanciulli e ai giovani. L'aria che ci lambe, la scossa dei visceri, l'alternare dell'urto e della riscossa
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. - L'aforismo precedente vale per i piaceri in generale. Ognuno di essi ha i propri stimolanti e i propri deprimenti. XX. - Gli elementi che
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del sentimento e dell'intelletto. L'uomo che li sa dominare, senza mancare di desideri, riporta una delle vittorie più difficili e rare, giacchè i
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L'uomo può abusare di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al riposo. Le
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L'elemento caratteristico dei piaceri del gusto consiste però nella sensazione specifica propria di questo senso. Non tutti i sapori sono piacevoli
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considereremo ad uno ad uno. L'atto di accingersi a fumare apre una serie di piaceri coll'occupazione facile e interessante che richiede, sia che si
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, senza volerlo, il volto all'espressione di quella figura. L'Ercole di Canova ci atteggia i lineamenti all'ira e alla forza, mentre la morta signora
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L'ebbrezza alcoolica non è fisiologica che nei suoi primi gradi. Da Platone, che diceva: il vino riempie l'anima nostra di coraggio, a Plinio, che
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Se per i maschi, a detta di Emilio De Marchi, l'età preziosa è tra i quindici e diciotto anni, per le femmine si può dire che anticipa assai. L'epoca
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mensa quanto si conviene a persona temperata e civile, e in proporzione ai bisogni del nostro organismo. L'avidità e l'ingordigia destano l'idea di
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pregevoli per altre ragioni, presentano il grave difetto di qualche lacuna, ora in un punto, ora in un altro. L'Editore e l'Autrice di questo nuovo
Pagina premessa
L a famiglia Doggidì - non stupitevi - è così: l’automobile è una vera ossession, da mane a sera.
Intanto il nostro Don Chisciotte, chi lo ferma? In uno sgangherato galoppo, egli avanza verso l’impari tenzone. Solleva intorno una nuvolaglia di
L’ha veduto Gelsomino. “Perché piangi, Pentolino?” “È partito il mio papà... chissà quando tornerà...”
Ed un uomo tramortito piomba sopra l’impiantito: certo è un ladro che in quel posto per rubar s’era nascosto.
Vola il bimbo, fra il sussurro delle alucce, nell’azzurro e trasvola il grande mare e già l’Africa gli appare.
Ma il vicin che è volpe vecchia ai dinieghi suoi non crede e lo tira per l’orecchia, Bilbobul le stelle vede.
un po’ piagnucolando, un po’ borbottando contro l’impulsività dei cavalieri erranti, si dirige verso il caduto nella speranza di ritrovarlo ancora
essere un cavallo e non un materasso, se l’è cavata anche bene. - Ha visto - dice Sancio - che coi mulini non si scherza? A lasciarli stare sono buoni