Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

24389
Regno d'Italia 41 occorrenze
  • 1940
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
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L'espropriazione è diretta da un giudice.

L'ordinanza ha efficacia di titolo esecutivo.

L'estinzione del processo non estingue l'azione.

L'ordinanza è titolo esecutivo contro le parti.

L'ordinanza è pubblicata a cura del cancelliere.

L'intervento del pubblico ministero è sempre neccessario.

L'iscrizione a ruolo è fatta d'ufficio dal cancelliere.

L'ordinanza è depositata in cancelleria insieme con la sentenza.

L'istanza può anche essere proposta con separato ricorso.

L'incanto si apre sul prezzo offerto dal creditore istante.

L'interrogatorio deve essere dedotto per articoli separati e specifici.

L'appellante deve inserire nel proprio fascicolo copia della sentenza appellata.

L'impugnazione parziale importa acquiescenza alle parti della sentenza non impugnate.

L'originale del ricorso e del decreto rimane depositato in cancelleria.

L'udienza è diretta dal giudice singolo o dal presidente del collegio.

L'ufficiale che procede alla rimozione dei sigilli deve innanzitutto riconoscerne lo stato.

L'opposizione ai singoli atti esecutivi sospende il decorso del termine previsto nell'articolo 497.

L'omissione della denuncia non può essere rilevata per la prima volta in appello.

L'ordinanza del collegio che ammette il giuramento deve essere notificata personalmente alla parte.

L'intervento di altri creditori è regolato a norma degli articoli 525 e seguenti.

L'opposizione non è più ammessa decorsi dieci giorni dal primo atto di esecuzione.

L'ordinanza che accoglie il ricorso designa il giudice che deve sostituire quello ricusato.

L'impugnazione è dichiarata inammissibile se nessuna delle parti provvede all'integrazione nel termine fissato.

L'istanza e il decreto sono stesi di seguito al processo verbale di apposizione.

L'istanza si propone con ricorso al giudice istruttore o, in mancanza, al presidente del tribunale.

L'intervento può aver luogo finchè la causa non sia rimessa dal giudice istruttore al collegio.

L'istanza si propone con ricorso al giudice che sarebbe competente per la causa di merito.

L'accettazione degli arbitri deve essere data per iscritto e può risultare dalla sottoscrizione del compromesso.

L'accordo non attribuisce al giudice designato competenza esclusiva quando ciò non è espressamente stabilito.

L'ufficiale giudiziario esegue la notificazione mediante consegna al destinatario di copia conforme all'originale dell'atto da notificarsi.

L'incompetenza per valore può essere rilevata, anche d'ufficio, in ogni momento del giudizio di primo grado.

L'apposizione dei sigilli che viene chiesta durante l'inventario può aver luogo soltanto per gli oggetti non inventariati.

L'incanto ha luogo davanti al giudice dell'esecuzione, nella sala delle udienze pubbliche, col sistema della candela vergine.

L'esecuzione delle sentenze previste nell'articolo precedente non può aver luogo prima che siano passate in giudicato.

L'ufficiale che procede all'inventario nomina, quando occorre, uno o più stimatori per la valutazione degli oggetti mobili.

L'associazione che propone la domanda deve produrre il processo verbale dal quale risulta l'esperimento del tentativo di conciliazione.

L'appello dichiarato inamissibile o improcedibile non può essere riproposto, anche se non è decorso il termine fissato dalla legge.

L'ordinanza è immediatamente esecutiva, ma può essere subordinata alla prestazione di una cauzione per i danni e le spese.

L'incanto si svolge davanti al giudice istruttore che, quando occorre, può disporre altri incanti a norma dell'articolo 591.

L'ordinanza è notificata al consulente tecnico a cura del cancelliere, con invito a comparire all'udienza fissata dal giudice.

L'ufficiale giudiziario certifica l'eseguita notificazione mediante relazione da lui datata e sottoscritta, apposta in calce all'originale e alla

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

61502
Regno d'Italia 9 occorrenze
  • 1940
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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E' punito con l'ammenda da L. 20 a L. 120 chiunque omette di fare la dichiarazione prescritta dall'art. 16 nel termine stabilito, o prorogato a

L'esercizio di detti depositi è regolato da legge speciale.

L'Amministrazione può disporre deroghe alle norme di cui ai commi precedenti.

L'istituzione e l'esercizio di detti magazzini sono regolati da legge speciale.

L'atto di opposizione non è valido se non è preceduto dal pagamento della somma richiesta.

L'azione dello Stato per la riscossione dei diritti doganali si prescrive nel termine di cinque anni.

L'estinzione del reato non impedisce l'applicazione della confisca, la quale è disposta con provvedimento dell'Amministrazione doganale.

L'abbuono è accordato solo quando il calo siasi effettivamente verificato, e solo fino alla concorrenza del calo stesso.

L'entrata nei magazzini dati in affitto non è permessa che nelle ore stabilite per le operazioni doganali.

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