strano. Ho visto uscir | Krogstad | dal portone di casa. |
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| Krogstad | può venire a riprendere la lettera prima che sia letta; può |
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sapevo che Krog... che il signor | Krogstad | avesse da fare con la Banca. |
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sì, devi accordarmelo. | Krogstad | resterà al suo posto nella Banca. |
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| Krogstad | ha preso un'altra via. Ha tentato di cavarsela con |
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lettera nella cassetta, poi si sente il rumore dei passi di | Krogstad | che diminuisce di mano in mano ch'egli scende la scale). |
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cameriera fa entrare | Krogstad | e chiude l'uscio. Egli è in pelliccia da viaggio, stivaloni |
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del direttore; anzi il direttore della Banca sarà, Nil | Krogstad | non Torvaldo Helmer. |
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lui, io non posso recedere dal licenziarlo. La licenza di | Krogstad | è già nota a tutti alla Banca. Se si venisse a sapere che |
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E poi c'è ancora un'altra ragione per cui è impossibile che | Krogstad | rimanga nella Banca, essendone io il direttore. |
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subito da me: il prodigio è vicino. Finchè la lettera di | Krogstad | restò nella cassetta, non mi balenò in mente, neppure per |
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all'uscio di entrata, senza che nessuno abbia udito. | Krogstad | si affaccia all'uscio e attende un momento. Il gioco |
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