che esista un bello universale, valido per tutti, è possibile fu la posizione di Kant e di Hegel ma è anche sempre più difficile da sostenere. Questa
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concetto di Kant di sublime: cioè di qualcosa che causa un’emozione impossibile da elaborare in termini di giudizio e a cui ci si può soltanto abbandonare
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volte evidenziato da teorici come Rudolph Arnheim, Arthur Danto e Nelson Goodman ma, procedendo a ritroso, si potrebbe arrivare fino a Kant l’occhio non
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