pugnale, e con la punta di esso incise sulla corteccia del carrubbo il suo nome; poi, senz'andare alla Reggia di Palermo, si recò alla Kalata Busambra
per Kalata Busambra, dov'era un forte eretto dai Saraceni. E di fatto vi si recò, e là, presi seco alcuni villani con zappe e vanghe, tornò a Monreale
. Qui, senza rivelare ad alcuno il sogno avuto, annunzio che il giorno dopo sarebbe partito per Kalata Busambra, dove era un forte eretto dai Saraceni
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