. » - « Dicesi che lord*** voglia dare la sua dimissione. Jeri mattina, Sua Grazia s' è recato dal Re; e si pretende che quanto prima il nobile lord deporrà
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in città, ripigliò la sua vita altera e dispettosa; com' è costume de' vecchi, a' quali viene oggi a tedio quel che jeri bramarono. Lo strepito della
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, di questi dodici bei zecchinetti, mi ricatterò su quel piccolo prestito d' jeri.... Ma basta, non voglio arrischiar troppo, chè potrei fare qualche
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lettura de' suoi eterni giornali: jeri n'ha ricevuto un grosso piego da Londra; certo, per tre o quattr' ore non sente più nulla: dorme nella sua
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stessa. « E potrei non amarvi? Ma ditemi, prima, che avete passato una notte quieta, che state meglio d' jeri.... » « Si, sì! Sto bene, bene da vero
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lega per sempre?... » Volse la pagina e continuò: « - Jeri ho incontrato quel giovine straniero. Non so perchè egli brami tanto di conoscermi e di
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Accademia della crusca
