delle cause finali, da molti rigettata, ma del pari oggi da uomini dotti (ma non scevri da pregiudizi) rimessa in onore (Jhering, James, P. Janet), torna
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sentimenti umani vi ha pure il bisogno del sovrannaturale (James), e nulla è più di ciò rigorosamente dimostrato dagli studi antropo-etnografici odierni in
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religioso-etica,di cui molto se non sempre bene si scrisse (p. e. James); — una coscienza giuridica,che forma il sustrato della scuola storica del
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nipote di James Brooke, altro non attendeva che l'occasione per vendicare suo zio, andai a offrire al governatore della colonia il mio aiuto e le mie
viene a spezzare la mia felicità. Il tenente lo aveva raggiunto, tenendo in mano un cannocchiale. - Sir James, - disse. - Una nave e molto grossa, se
James Brooke quand'era al colmo della sua potenza e che lo si credeva invincibile. - Quelli erano altri tempi, tenente. E poi, sfidare l'Inghilterra
aveva prima narrato di essere naufragato, - disse uno degli isolani. - Vi affermo, sul mio onore, che io sono James Moreland, capitano della marina
tigri di Mompracem? - Un nemico non meno misterioso del pellegrino, appoggiato dagli inglesi di Labuan e dal nipote di James Brooke, il nuovo rajah di
. Chissà se la nostra dichiarazione di guerra al leopardo inglese e al nipote di James Brooke è giunta qui. E poi non siamo noi vestiti da cipai indostani
vecchi amici, quelli che ci aiutarono a rovesciare James Brooke. Io vorrei mandare a loro un buon carico d'armi onde possano mettersi in campagna. Con
James Brooke, disse: - Non sono già le squadre inglesi, che non tarderanno a darci la caccia, nè la flottiglia del rajah di Sarawak che m'inquietano: è
alla deposizione di James Brooke, zio dell'attuale rajah, dispensare loro le armi e le munizioni e mettere a ferro ed a fuoco le frontiere dello stato
indigeni bornesi contro le vessazioni degli inglesi? Forse che non abbiamo rovesciato James Brooke per ridare l'indipendenza ai dayaki di Sarawak? - E
James Brooke, lo sterminatore dei pirati? - Sì, sono quello. - Ero a Sarawak il giorno in cui Sandokan vi entrò coi guerrieri di Muda Hassim e le sue
dayaki dell'interno, che lo avevano così vigorosamente aiutato contro James Brooke, il famoso sterminatore dei pirati. Quarant'otto ore dopo, il Re del
fatti lo dimostrano. È stato lui ad armare i dayaki, lui a sobillare gli inglesi e forse anche il nipote di James Brooke. Sono certo che deve disporre
disposizione navi e uomini per vendicare James Brooke. - Un indiano, è vero? - Non lo so, - rispose sir Moreland. - Io non l'ho mai veduto. - È quell'uomo
inglesi di Labuan, che avevano vinto e rovesciato James Booke, il rajah di Sarawak, e che avevano distrutti, dopo formidabili combattimenti, i terribili