leucocito; mancano assolutamente tanto i globuli rossi, quanto i cilindri jalini e cerei. Le cellule epitaliali (Tav. 6a, fig. 61) sono grossolanamente
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, si rigonfiano in modo da apparire quali globi pallidi, jalini, ed i granuli si raccolgono in un tratto più o meno esteso della loro periferia (Tav. 6a
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base a varie classificazioni. Noi, seguendo ROVIDA, li distingueremo in: 1.o cilindri jalini od incolori; 2.o cilindroidi; 3.o cilindri giallicci o
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122. I cilindri jalini (Tav. 7a, fig. 72) sono corpi di forma cilindrica, retti, curvi o variamente ripiegati, a margini regolari, diametro uniforme
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La diversità di aspetto dei cilindri jalini è ancora aumentata dagli altri elementi istologici con cui possono essere in rapporto. Alla loro
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loro orina a 65°-80° C., o nell’acqua distillata a 20°-40° C. Bene spesso nella sostanza dei cilindri jalini si trovano sparsi dei granuli, ora
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124. I cilindri giallicci o cerei (fig. 77 e 79 d) offrono varie particolarità che permettono di distinguerli quasi sempre a prima giunta dai jalini
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a spira l’uno sull’altro. Al pari dei cilindri jalini, constano di una sostanza così trasparente e incolora, che per riconoscerli nel campo del
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); oppure essere rivestiti da uno strato della stessa sostanza pallida che costituisce i cilindri jalini (fig. 75).
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Gli studi più completi sull’argomento sono quelli di ROVIDA (l. c.). Secondo lui è da distinguere fra i cilindri jalini e i cilindroidi da una parte
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Dissi che di solito sono leggermente giallognoli. I più sottili possono, però, apparire quasi incolori, sicchè non si distinguono dai cilindri jalini
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sperimenti sugli animali, e LITTEN e POSNER. Secondo RIBBERTRIBBERT, Centralo. f. med. Wiss. 1881, n.o 17. per la produzione di cilindri jalini non basta
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Secondo ROVIDA, i cilindri non derivano mai da una essudazione diretta del sangue. Per lui i cilindri jalini ed i cilindroidi sono una specie di
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È ben vero che alcuni osservatori (HENLE, ad esempio) asseriscono di aver trovato anche questi cilindri, specie i jalini, nei reni perfettamente
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sedimento. I cilindri jalini sarebbero propri dell’acuta, i giallicci invece indicherebbero un processo cronico. Benchè in molti casi ciò si verifichi
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Nelle malattie accompagnate da forte febbre si osservano spesso, ma transitoriamente, albumina e cilindri jalini nell’orina. Inoltre negli accessi
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in iscarsa, più spesso in grande quantità. Dei cilindri si trovano: in maggior copia i jalini, contenenti spesso globuli rossi o bianchi o granuli
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contiene pochi cilindri jalini contenenti talora globuli rossi, e piccol numero di globuli rossi e bianchi liberi. Raffreddandosi, lascia spesso
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colore più oscuro (quando la secrezione è molto scarsa) e per lo scarso sedimento, contenente pochi cilindri (generalmente jalini), e di rado globuli
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cilindri, generalmente sottili e jalini (talvolta leggermente granulati), ben di rado giallicci; scarsi epitelî renali, liberi o aderenti ai cilindri, di
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, talora in grandissima copia. Dei cilindri si trovano in copia tanto i jalini (ora contenenti cellule bianche, qualche globulo rosso, o cellule
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in punta. La lunghezza totale è di mm. 0,34, la larghezza di mm. 0,007. - Questi vermi, esaminati appena usciti dai vasi, sono jalini, non granulosi
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