Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: j

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 J  in luogo di J si ottiene
J in luogo di  J  si ottiene
. i di componenti a'k.i, a''k.i, a'''k.i e gli Ns vettori a  j  . k di componenti α'j . i, α''j . i, α'''j . i, si può
corrispondono evidentemente, nel modello intuitivo, a  j  antiparallelo, o parallelo, al campo. Naturalmente, se j è
a j antiparallelo, o parallelo, al campo. Naturalmente, se  j  è intero, anche i valori della serie (347) risultano
anche i valori della serie (347) risultano interi: se  j  è semi-intero, risultano semi-interi.
 J 
lo stesso procedimento, e così si riconosce, derivando  j  volte, che la funzione , cioè la derivata j-esima di
U  j  sono in tal caso forme lineari omogenee nelle componenti d
effettivo angoloide a più di tre facce, di codeste forme U  j  tre (e tre soltanto) sono indipendenti, mentre nessuno dei
soltanto) sono indipendenti, mentre nessuno dei vincoli U  j  ≤ 0 è superfluo.
 J 
il primo punto di vista si riconosce immediatamente che  J  appartiene alla parallela condotta per J alla MT' IT''
immediatamente che J appartiene alla parallela condotta per  J  alla MT' IT'' (tangente comune ai due profili coniugati).
usando, come faremo sempre in questo §, unità quantistiche,  j  sia un numero intero o semi-intero (cioè un numero intero
un campo magnetico, si orienti in modo che la proiezione di  j  sulla direzione del campo abbia uno dei 2j +1 valori
versori i e  j  avranno per le (13) le componenti
si possono quindi prendere come componenti di  j  le espressioni
cambiando l'indice di sommatoria l in  j  e badando alla (188):
della normale colla retta Γ λ J, essendo a sua volta  J  intersezione di PC 1 colla parallela IT" alla tangente a γ
quindi la condizione di Sommerfeld  J  = nh dà per E i valori
noti che per  j  > K il polinomio è identicamente nullo.
centro di curvatura del profilo γ e Γλ quello della base,  J  appartiene alla retta ΓΓλ. E tenendo conto delle tre
polari, le rette CC l e ΓΓλ si tagliano in un punto  J  della parallela IT" alla tangente comune ai due profili,
ricordando che per la soluzione di cui ci occupiamo si ha  j  = / 1/2,
della retta che congiunge l’origine I con l’intersezione  J  delle rette dianzi considerate.
per il quanto interno  j  si trova, con considerazioni analoghe, la stessa regola di
come tali le funzioni , dove fa le veci dell'indice  j  (v. § 14), si ha
. Dimostrare che, se ad ogni vettore v = X i + Y  j  del piano O x y si fa corrispondere il numero complesso
il campo magnetico, si ottiene dalla densità di corrente  j  con la nota formula dell'elettromagnetismo
di Sommerfeld consistono nel porre ciascuno degli integrali  J  uguale ad un multiplo intero della costante di Planck h,
momento angolare totale e prendendo questo uguale a , dove  j  è il quanto interno (v. § 62, p. II), cioè j = l + 1/2 nel
a , dove j è il quanto interno (v. § 62, p. II), cioè  j  = l + 1/2 nel caso (338) e j = l - 1/2 nel caso (341): la
interno (v. § 62, p. II), cioè j = l + 1/2 nel caso (338) e  j  = l - 1/2 nel caso (341): la prima soluzione corrisponde
vettore  J  che ha per componenti tali integrali chiamasi integrale
ciò si fa immediatamente particolarizzando la (157) per  j  = k = 0: si ha
i = 1, 2,…, p)sono le lunghezze dei vari vettori di σ 1, w  j  quelle dei vettori di σ 2, e poniamo
generalizzati corrispondenti ad un dato indice superiore  j  ed a diversi K, se moltiplicati per danno luogo a funzioni
e φ sono le coordinate polari di un punto P del piano e i,  j  i soliti versori fondamentali del corrispondente sistema
(157) (che abbiamo utilizzato solo particolarizzandole per  j  = k) anche per .
proprietà di posizione del centro istantaneo di rotazione  J  di Φ' rispetto a Φ. La coesistenza di tali proprietà
(341), vale a dire può avere solo il valore (ossia  j  solo il valore 1/2) come, del resto, risulta immediatamente

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