Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: io

Numero di risultati: 48 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

le straordinarie avventure di Caterina

215667
Elsa Morante 34 occorrenze
  • 2007
  • Einaudi
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

bellissimo sorriso. — E smettila di abbaiare! — continuò Massimo. — È il mio stomaco che abbaia, io non ne ho colpa, — rispose il povero Piuma. Per

paraletteratura-ragazzi

: — Viva il Re! — e il Re, tutto soddisfatto, si tirava i suoi bei baffoni. Un giorno gli disse: — Paolo Pietro, spara venti colpi di cannone perché io

paraletteratura-ragazzi

Tit diventò pallido e chiese, con un fremito delle labbra: — Chi ha parlato? — Io no, — mormorò Caterinuccia. — Neanch'io, — strillò la solita voce

paraletteratura-ragazzi

stanze. — E dov'è Rosetta? — chiese Caterí. — Io sono un'amica di Rosetta, — rispose la donnina, — Rosetta non viene mai, ora. — E perché? — chiese

paraletteratura-ragazzi

Sebbene la casa di Caterí sembri, a vederla, una casa come tutte le altre, io vi debbo raccontare la sua storia perché, fra centomila che ne so, è

paraletteratura-ragazzi

Pagina 10

altre cose che, io, come potrei sapere? Ma insomma basti dire che stava li solo in un canto, mentre passava quel bel corteo, e la bella Maria Rosina cosí

paraletteratura-ragazzi

Pagina 103

non ritorni con qualche cosa, Caterí. - No, no, — disse Caterina. - Non farlo, ti prego, Rosetta. Non è vero che io abbia fame. Non parlo di

paraletteratura-ragazzi

Pagina 12

che le diceva Caterinuccia. - Sei stupida e anche brutta, - diceva Caterinuccia, - con solo quattro capelli e gli occhi di filo rosso! Io vorrei una

paraletteratura-ragazzi

Pagina 14

. - Tutta di sacco, sei, e ti credi bella. È vero che ti credi bella? - Sì. - E io ti butterò nella spazzatura, con la faccia in giú. Ci si sta bene nella

paraletteratura-ragazzi

Pagina 15

specie di re. E chi ti dice che io non sia ricco? Guarda, questo è argento. — No, dicevo cosí, perché il tuo giacchettino mi pareva un po' scucito

paraletteratura-ragazzi

Pagina 20

, proprio poco. E ora l'ornino l'ha portata via. — Capisco, disse Tit. — Ma perché non mi hai detto prima che hai un soldo? Io qua vedo un soldo. — Sí

paraletteratura-ragazzi

Pagina 21

molto cattiva, e la mia mamma mi diceva sempre: « Se continui, chiamo il Gran Topo nero ». Io tremavo, e stavo zitta. Ma una volta continuai, e il Gran

paraletteratura-ragazzi

Pagina 25

zampetta? » Io gliela porsi tremando. Egli mangiò la briciola piano piano, poi si sedette e si mise a fare la calza, e se ne andò. — E poi? — chiese

paraletteratura-ragazzi

Pagina 26

— E forse, — strillò sempre piú severo il gallo, — anche contro i galli e le galline? — Non sia mai, — disse la rondine, — Però, voi, signore... — Io

paraletteratura-ragazzi

Pagina 27

neri non hanno piú il perfido capitano! Corse sulle navi dei pirati e sali sui piú alti pioppi. E chi non ha udito la sua tromba d'argento? Io vi dirò

paraletteratura-ragazzi

Pagina 31

si mosse. Guardò Pic con uno sguardo sprezzante, e chiese con calma: — E se io le tenessi giú, le mani? Pic non rispose, ma semplicemente si levò di

paraletteratura-ragazzi

Pagina 41

— E ora, se vi movete, mi avanzo io, — dichiarò. Tutto il mondo sa che non si può competere con un Tit armato. Quei tre non si mossero. — Lascia

paraletteratura-ragazzi

Pagina 43

smorfia amara. — Ci vuole un'infermiera, — dichiarò il vecchio, — che stia qui il giorno e la notte. — Io, — disse Caterina facendosi coraggio, con un filo

paraletteratura-ragazzi

Pagina 45

impresa. — La Principessa delle Querce, — disse Tit guardando quelle grandi cupole, — doveva sposare il Principe Felice. Io conoscevo il Principe

paraletteratura-ragazzi

Pagina 50

combattere le tigri e la morte era certa. Allora io senza dir niente presi una spada e andai verso la Macchia delle Tigri. Conoscevo questa Macchia e

paraletteratura-ragazzi

Pagina 51

la Principessa ed io ci prendemmo per mano e andammo insieme attraverso la macchia fino al Bosco. Lucertole, scoiattoli, le rondini e le cingallegre

paraletteratura-ragazzi

Pagina 52

potesse essere una specie di madre per me, — disse il povero Tit. Caterí congiunse le mani e avrebbe voluto dire: « Sarò io tua madre », ma al solito, non

paraletteratura-ragazzi

Pagina 53

modesta, che sta sempre zitta. Figuratevi che io le dissi di scegliere fra tutte queste magnifiche stoffe ed ella scelse un grembiule grigio e un

paraletteratura-ragazzi

Pagina 57

, io non sono il solo, dunque, che conosca í suoi meriti! — gridò il povero mercante di stoffe. — È la donna dei miei sogni. Non parla mai, sta sempre

paraletteratura-ragazzi

Pagina 59

, signora! — e cominciò a traballare per la gioia, — io credo che... — e lentamente allontanò le mani dal viso di Grigia; questa aveva i capelli e gli

paraletteratura-ragazzi

Pagina 62

e uno d'insalata. — Mangiamo! Mangiamo! — strillarono. Ma Bellissima stette a guardare. — Figurati, Caterì, — disse Rosetta, — che io ero tanto

paraletteratura-ragazzi

Pagina 67

stufato e insalata. — Sono una pincipessa spelduta, — continuò a spiegare la Principessa. — Il mio alioplano è scappato e io volevo inseguillo ma le

paraletteratura-ragazzi

Pagina 69

Principe Felice! — Automobile! — gridò Tit. — Preparati ! Bisogna andare ai palazzi rossi. Principessa, vi accompagno io da vostro padre. Entrò un grande

paraletteratura-ragazzi

Pagina 70

tutti i bambini conoscono, quando alla sera partono per il Palazzo del Sogno, e che è inutile io vi dica, perché anche voi le conoscete. Al Palazzo del

paraletteratura-ragazzi

Pagina 72

di andare presto al Palazzo del Sogno, questa sera; così potrete incontrare tutti. Per questo io vi lascio e vi auguro la buona notte. Eh, che cosa

paraletteratura-ragazzi

Pagina 73

Salumaio. — Permette, signore, che io faccia il salumaio insieme a lei? — Sei solo? — No, signore. Ho un somaro. — Bene, bene. Mi servirà per fare la

paraletteratura-ragazzi

Pagina 79

Passai io, e dissi, in tono severo e solenne: — Figli miei, perché mai state qui senza far niente, mentre tutti lavorano? Non sapete che l'ozio è il

paraletteratura-ragazzi

Pagina 92

parola, gli dava un calcio. — Bene, — dissi io. — Ora lavorerete e sarete onesti. Che cosa vi piacerebbe di fare? — Io il campione, — rispose Massimo

paraletteratura-ragazzi

Pagina 93

miei piedi? Non sapete chi sono io? — Eh, che arie! — rispose la terza baronessa. — Appena arriverò, dirò tutto al Re. — Si accomodi pure. S'immagini

paraletteratura-ragazzi

Pagina 99

Pane arabo a merenda

219834
Antonio Ferrara 14 occorrenze
  • 2007
  • Falzea Editore
  • Reggio Calabria
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

come un angolo di pagina. Io e il mio papà andiamo a trovarlo spesso. Suona benissimo i bonghetti, il tamburo e la batteria Ha insegnato anche a me

paraletteratura-ragazzi

. Maristella ed io saltiamo sulle bici e ci lanciamo all'inseguimento. Nerone ci segue senza un attimo di esitazione. Nelle curve la borsa si inclina

paraletteratura-ragazzi

avevo paura. Ma io volevo risponderle col silenzio. È andata via borbottando, convinta della sua idea. Hanno suonato di nuovo. Questa volta era

paraletteratura-ragazzi

matti. Io un po' mi vergognavo e un po' ero contento di farli divertire, così ho cominciato a fare il pagliaccio, anzi il pinguino, ho camminato in

paraletteratura-ragazzi

Aldo è il più ricco della classe. Dice che ha una bella camera con tante cose da far vedere, ma che di rado viene qualcuno a vederle. - Io le vedrei

paraletteratura-ragazzi

Oggi sono interrogato in geografia. La maestra mi chiede i nomi dei pianeti del sistema solare, ma io sono distratto e non me li ricordo. - Giove

paraletteratura-ragazzi

? Io? - Bene, benissimo! Ora sentiamo un altro. Mi e proprio andata bene! Torno sempre allegro da scuola. - Bravo, Nadir. Se torni così allegro dalla

paraletteratura-ragazzi

. - Sono qui apposta — penso io e sto per dirlo, ma poi sto zitto, sorrido e vado a cercare qualche altro signore col carrello. Una commessa all'entrata

paraletteratura-ragazzi

maestra. Vorrei averlo scritto io! - Hai visto bene? Dentro non c'è qualche luogo comune? - Neanche uno, Nadir. Neanche uno.

paraletteratura-ragazzi

ascoltarmi quando suono il tamburo. Lei fa danza moderna e a volte balla mentre io suono. Mi chiede spesso della mia città d'origine, Casablanca. A

paraletteratura-ragazzi

- Posso fare io una domanda? - Certo, Nadir. - Perché gli extraterrestri si chiamano così? - Perché non abitano sulla Terra. Extraterrestri, infatti

paraletteratura-ragazzi

Pagina 60

me e così io cado seduto in una morbida cassata siciliana. Mentre Nerone continua ad ingozzarsi, Maristella ed io ci buttiamo alla disperata ricerca

paraletteratura-ragazzi

Pagina 67

e si spengono. La porta si apre e io mostro la borsa alla mamma di Maristella, che quasi sviene per l'emozione. Comincia subito a dire dov'era, l'ho

paraletteratura-ragazzi

Pagina 69

e religione uguale ai bambini arabi. La mia amica Maristella dice che sono come disegnato a matita, non so cosa voglia dire. In Italia sono diverso io

paraletteratura-ragazzi

Pagina Indice

Cerca

Modifica ricerca