necessità di non tradire quello che era il mezzo espressivo «specifico» d’ogni arte. Io stesso ebbi a sollevare spesso l’accusa di «tradimento del
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vedere per il deteriorarsi dei materiali che li compongono, per la «volgarità» degli stessi - io non penso che ciò costituisca una ragione di
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QUEL MALEDETTO... CREDE DI AVERMI UCCISO! MA IO... IO HO LA PELLE DURA!
STAVOLTA... HO SPARATO IO PER PRIMO!!
SE VOLETE, RIPARO IO LA PORTA...
MI HANNO PRECEDUTO, MA IO LI TROVERÒ!
ANCH’IO NON LO VEDO DA UN PO’ DI GIORNI.
HANNO POTUTO AGIRE INDISTURBATI. IO ERO A DORMIRE DA MIA FIGLIA.
I GIOIELLI? MA IO NON LI HO... NON LI HO MAI AVUTI!
CREDETEMI! LA POLIZIA HA SBAGLIATO TUTTO... IO NON HO MAI AVUTO IL BOTTINO!
SÌ, ISPETTORE, I QUADRI LI HO DIPINTI IO, MA NON SO CHI LI ABBIA FOTOGRAFATI.
ECCOLI! ERO SICURO CHE SAREBBERO ENTRATI DAL RETRO, COME HO FATTO IO. LA STRADA È DESERTA.
QUESTO È IL QUADRO CHE LA SIGNORA HA COMPERATO ALL’ASTA DEI CARCERATI. GLIEL’HO CONSEGNATO IO.
Palazzo BUON GIORNO SIGNORA PLANT, SEMPRE MATTINIERA, IO RIENTRO DAL TURNO DI NOTTE E VOI USCITE!
NIENTE. È PROPRIO QUESTA LA COSA STRANA. DEL RESTO IO NON POSSEGGO OGGETTI DI PARTICOLARE VALORE.
SOLO JIM CORBET LI GIOCA SEMPRE. DICE CHE GLI PORTANO FORTUNA. MA IO NON L’HO MAI VISTO VINCERE.
SOPPESAI LE PAROLE UNA A UNA. DOVEVO FARLE CAPIRE L’ENIGMA DEI QUADRI SENZA INCAPPARE NELLA CENSURA DEL CARCERE. IO E LUCIA CI AMAVAMO TANTO. VOLEVO
Getty: «Io sì».
Getty: «Io ho due occhi».
Getty: «È probabile che allora io mi sia confuso».
Getty: «Io sto cercando in tutti i modi di dimenticare».
«Noi abbiamo fatto questo duro cammino insieme. Abbiamo scelto dei nomi ebraici. Tu sei diventato Giora, io Hillel. Il 15 giugno 1970, io fui
Imputato: Desidero che le domande le faccia lei, signor presidente, perché io possa chiarire.
carcerario sovietico ci ha permesso di passare due giorni insieme. È in quell'occasione che abbiamo deciso che io sarei partita per Israele con nostra
Imputato: Era di Pullara, io poi avevo avuto intenzione di acquistarla, ma il trapasso di proprietà non era stato ancora fatto. In pratica, è sempre
Getty (infastidito): «Sono io e mia moglie. Le foto le abbiamo scattate con una Polaroid e qualche sciacallo se ne è impadronito. Ne avevamo tante a
: «C'era vento, io non stavo bene, ha vinto lui ma a Bologna potrei ribaltare il risultato con lo stesso punteggio».
statutaria devo essere io». Dal fronte «romano» i contrasti sono esplosi in sede locale fra le correnti e fra i protagonisti di un'operazione che non ha
mie idee, per le quali, nel '43, sono stato persino in galera. La mia candidatura è solo un fatto privato. Potrebbe diventare pubblico solo se io
deve essere autonoma nelle sue decisioni, se io interferisco vado contro la Costituzione, se taccio mi assumo responsabilità che non mi competono, e di
nel senso che io sia stato proprietario o cointeressato, no.
ha detto se ne volevo. Io ho risposto di no e ho fatto una smorfia. Allora la signora mi ha rimproverato. Io ho ripreso a scaricare i bagagli e la
. Non c'è alcuna ipotesi 'tecnica' che io sia eletta. In caso contrario non mi sarei presentata».
certo lavoro preparatorio al quale deve partecipare l'intera squadra, ecco Moser affrettarsi ad aggiungere: «Si potesse correre da soli, io contro Merckx
Quando il presidente in un momento di polemica con gli avvocati, gli dice di sfuggita «lei stia tranquillo», tira fuori la battuta «ah, ma io guardi
dovremo vedercela molto presto in occasione delle qualificazioni del campionato del mondo. Per noi rappresenta un'incognita: io personalmente l'ho
io avevamo l'appoggio costante e inesauribile dei due mediani Grezar e Castigliano. Quell'anno essi segnarono 12 gol, ma nel '46 - tanto per ricordare
- rispetto al mio - una credibilità maggiore anche perché da allora sono maturati parecchi giocatori. Io avevo cercato di fare opera di convincimento su di
- che volevano che io facessi il presidente del Milan. Ma io non potevo accettare senza snaturare la sostanza del mio aiuto alla società che in definitiva
All'inizio del nostro colloquio, nella sua ascetica camera al Kibhuiz, Eva si mostra diffidente. «Vedete - dice come per scusarsi - io mi domando
sornionamente il capitano azzurro -. Io non mi muoverò dalla sedia ma lascerò fare tutto a te perché non voglio essere coinvolto in situazioni
«Questi jugoslavi meditano un tiro mancino - ha detto Pietrangeli, sempre in grande forma nelle sue nuove vesti di capitano - ma io, che seguo la
Giuseppe Zamberletti, risponde a chiare lettere: «Io posso rimanere, ma allora mi avvalgo di tutte le mie funzioni e mi assumo ogni responsabilità come ho
società civile, ma potenti all'interno. Certo questo è soltanto l'avvio. Io credo però che questa operazione ha un senso se non si limita ad un fatto
, abbiamo in lista anche un bravissimo segretario provinciale della CISL. Io insomma non credo - aggiunge - al rinnovamento come un puro e semplice fatto
ricercata, l'avevamo inventata noi «granata». Quando c'era bisogno di una mano nella nostra metà campo o nella nostra area di rigore, io tornavo
della CIA? ", mi urlano. Non sanno cosa dire. Mettono tutto in politica. Non capiscono il lato umano. Io sono anarchica. Anarchica o socialista
, signori, dobbiamo fissare una data. Io propongo il 31 maggio». D'Angelosante puntella la proposta con un vecchio ritornello: «La verità è in America
«Io - risponde Taviani, neo candidato al Senato - sono ancora, come sono sempre stato, contrario a ogni integralismo. Ma guardi - dice - esso non è
sospetto. La donna ha detto di non aver mai saputo che gli amici di Paul si drogassero, ma con molta onestà ha aggiunto: almeno quelli che conoscevo io, come
Accademia della crusca
