la tenda quando arriva la zia, - pensai. - Ella non vuol vedere quell' orribile vis-à-vis! - A dir la verità, anch' io, quando il babbo, anni fa, mi
' intimo; s' immagini, un autore clandestino, affondato in provincia! Ma, letta la Sua semplice storia, io che sono un cercatore d'anime femminili, alte e
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diritto di far proposte. Esse devono pervenire alla direzione per iscritto entro un termine da stabilirsi. Io confido che questo sistema concili la libera
, dal banco della stampa, dove io era, vidi Don Sturzo nella folla dei giovani preti e laici, tumultuante d'impazienza per la battaglia che si annunziava
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Un altro mio ricordo personale è legato a Don Sturzo: una visita che io gli feci a Caltagirone e la rassegna delle forze che egli aveva messo insieme
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attenua le ragioni di ordinamento e di forza; per arrivare a divenire un nuovo re Sole, affermando: Lo stato sono io!
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quale tanti ottimi elementi cercano d'imprimere un ritmo più rispondente ai tempi con lodevole ma inane sforzo, che io ne fo qui un cenno; ma per
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le altre esigenze della vita nazionale, alle quali rispondono anche diverse affermazioni del nostro programma; e credono, io direi fingono di credere
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A parte le deficienze della organizzazione pratica, che certo diversi congressisti avranno agio e premura di rilevare, per cui è superfluo che io ne
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maggior numero di aderenti, insistere unicamente sulla fede nel messaggio di Cristo. Io risposi domandandogli se realmente egli credeva più facile la
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Io non credo adunque nel Regno di Dio apocalittico, nella palingenesi finale, nella resurrezione dei morti. Chi mi vuoi lapidare mi lapidi. Ma
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No, innanzi tutto non è la mia filosofia, perché a questa verità io credetti e verso di essa andai e cercai di vivere per essa prima di avere una
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: Cristiano. Ma poi ho anche un nome: e questo nome sono io stesso; ed io sono cristiano a modo mio, come ciascuno è cristiano a modo suo, e non c'è, nella
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interrogherebbe. Da Lui, a ogni modo, io ho imparato la libertà spirituale.
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«Egli non disse questo». Ma Egli era ebreo, del suo tempo. Per fissare l'idea di Lui il L. ricorre alla idea ebraica della figliuolanza. Io non sono
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Il Cristo storico rimarrebbe su di un piano diverso da quello nel quale io vivo, a infinita distanza da me, inaccessibile, sarebbe anzi puro passato
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Ma, se forse il signor L. ed io non possiamo intenderci in questa concezione di Cristo e del suo messaggio, non parmi che egli abbia il diritto di
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essere in sé trasformarsi in una rappresentazione — ammesso che io riponga in questo ben noto oggetto il problema di ogni filosofia — come avvenga
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vita. Ogni messaggio dal di fuori è inaccettabile, inutile ed impossibile. Io sono quel che io dico; sono quella mia fede che è la mia vita morale. La
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comandamento di amare Dio. Questa non è morale. Io dubito che Gesù abbia mai potuto pensare ad alcuno dei suoi comandamenti come soltanto morale. Egli pensa
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nostro mondo, è noi, è il tempo che lo Spirito eterno pone, il tempo categoria e una cosa, ed io non ho altro modo di volere il bene, di seguire il
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frammenti di storia esteriori ed oggettivati è anche egli un Gesù frammento, un fantasma; il Gesù vivente è quello al quale io do la mia vita, una vita
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compromettere io sacerdote, la resistenza dei miei amici, feci annunziare la mia partenza da Roma e rimasi per più giorni nascosto in casa, non vedendo che
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Il Vaticano rimase lungo tempo perplesso. Una sera del 1900, il card. Rampolla, segretario di Stato di Leone XIII, che io vedeva non raramente, mi
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Ma io non intendo far l'apologia della democrazia cristiana; e d'altronde sarebbe, ora, troppo tardi o troppo presto. Meglio giova intendere l'intima
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accettate da me è quella che volete applicare allo Stato e alla società, ed allora dovete riceverne le norme da me; o è un'altra, ed io ho il diritto di
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ho, io? Sei! E fra tre mesi sono sette. Sapete il più grande, quanti anni ha? Dodici! E il più piccolo, un anno. Ogni mattina e ogni sera queste sei
quell'ora, per darne la consegna. - Certo. - Scelgo quell'ora, per evitare la curiosità della gente. Le persone che io manderò, sono molto esperte e
avrebbe accettato? - Quanto è bella! - Troppo bella, io non l'avrei presa! - La moglie bella si sposa per gli altri. - Solo per denaro, essa se lo poteva
, nel mio paese, don Domenico. - E mi vuoi lasciare? Dopo tanti anni! - gridò lui, sinceramente commosso, dimenticando i suoi guai. - Io non vi lascerei