Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: io

Numero di risultati: 48 in 1 pagine

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Angiola Maria

207101
Carcano, Giulio 48 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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rumori che corrono, sta per mutarsi. » - « L'ho detto io, che la doveva finir così! Era impossibile durarla!... Non c'è stato buon sangue mai, mai, tra

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natura? - Se tu non facesti questo voto, io lo feci per te. Era una mattina piena d' incanto. - La primavera cominciava appena; la limpidezza

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' io v' avessi dimenticata? » « Nemmen per sogno! » E Caterina fu pronta a consentire alla graziosa premura che le due damigelle le avevano fatta. Era

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vero. - Nessuno dunque maraviglierà, cred' io, che la Malizia avesse culto e alunni anche su quella beata riva del lago, tra le poche case del nostro

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, ch'erano tutta la casa, Io trovò a vegliare in mezzo a' suoi volumi, qua e là sparsi, ammucchiati o aperti, al lume d'una piccola lucerna. Al vedere

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' cavalli, le compagne fatte spose. « Oh perchè non son giovine anch' io come voi! » seguitava il brioso baronetto. a Per voi è l'aurora; per me il

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« Maria, ascoltami, te ne scongiuro! » « Pensi, signore! io non posso, non devo.... » « No, Maria, bisogna che tu m'ascolti. Lo so, lo vedo, mi fuggi

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voluto qui, in questo luogo santo. Io rispetto il tuo cuore e la tua onestà; ma sappi che nessuno deve conoscere il sentimento che ci unisce. E poi, è

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attenta meraviglia, per seguir le parole che il prete allora proferiva, con accento più rapido e commosso, e ch'erano queste: - O miei fratelli, io lo

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, a ciò che qui mi conduce, è cosa per me di troppo alta importanza, perchè non m' arrischi a disturbarla un momento. Io sono una persona oscura, senza

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del povero è sacro!... » « Avete finito? » « Non ancora. Voglio dirle ch' io non cerco nulla da lei; perchè, a chi tutto ha perduto in terra, nulla

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l'altro fece, senza dir nulla. «Siete voi la vedova Giuditta ****?» chiese allora l'uomo che parlava. «Sì, son io!» rispos'ella; «ma perchè voi

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che succede e non succede, tirandola in disparte con un'aria cupa, « Cara signora Giuditta, » le disse col sussiego di chi dà un gran parere, « io so

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e io così m'innamorava d'una poesia, la quale doveva aver la sua ragione nel profondo sentimento di ciò ch'è giusto e buono. Quindi, poco o nulla

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d'essermi più lontano, allora è spesse tolte ch' io ti son più vicino. » Quando tu credi quasi perduta ogni cosa, allora le più volte tu hai in mano

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pregarla anch' io d' una cosa, signora Giuditta, ho a dirle.... » « Cosa volete? dite pur su col cuore in mano, la mia figliuola!... » Così la vedova, dopo

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un profondo sospiro; « non mi rimane altro destino, bisogna ch' io sia rassegnata. » « Eh! mi pare che abbiate il vostro piccolo orgoglio anche voi

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' occhiata curiosa, la lieta scena che presentano le giovinette operaie di quel la- boratorio della moda, io vo' scommettere che, con un sorriso su le labbra

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sapevo tutto anch' io, e di farla arrossire un po' quella Maria... un'acqua morta, che fa l' innocentina.... » « Via, cosa vuoi dirmi dunque, che mi

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, che siete mai? È questa la felicità ch' io cercava, la verità, la pace di cui tanto ebbe sete l' anima mia?... Benchè giovine della vita a quest'ora

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.» « Eccomi, cara! » uscendo le rispondeva Elisa, la sorella di Vittorina. « Che bel mattino! che bel cielo! Io aveva letto e sentito dir tante belle

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mia speranza e la forza del mio intelletto a una meta novella: Fin d'allora io voleva abbandonar l'eresia; pure colui ch' io venerava come mio

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cercare quel gruppo d' abituri ch' io descrivo, non aspetti al domani; perchè forse, dov' è la casa del signor Cipriano, troverà un bel palazzetto dalla

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, ricco, bello e che so io. Maria paziente ne appagava i ghiribizzi, le presagiva le più liete cose del mondo, tutto com' essa voleva: e la Savinetta

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una grossa berretta di cotone e nell'emerita vestaccia da camera, che aveva tutti i colori dell' iride. Tant' è! bisogna finirla, o non sono io!... È

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venuta tanta come in quest'inverno; è proprio una Russia!... Uh! trotta, bestia poltrona!... Oh, guarda ch' io non ci aveva dato mente: prendete, la mia

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aggravata sopra di me. Io adoro il vostro giudizio; ma se il piangere che ho fatto, se le prove che voi mi mandaste, han potuto espiare in qualche

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: « Rispondo, rispondo io.... non tema; mi lasci, mi lasci andare!... » « Ma questo Ietargo mi spaventa! » replicava il giovine, dando un altro e più

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disperato, vuoi ch' io maledica al mondo e a Dio?... A questa imprecazione la fanciulla non resse; il coraggio, che fin allora l'aveva fatta maggiore di sè

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nell' anima il bisogno di pensare e di piangere, io andava lentamente camminando sull' alpestre via che conduce al solitario villaggio di ****. Già

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mitigare la cupa collera del vecchio sdegnato. « Io sono figlio vostro » aveva detto Arnoldo supplichevole « e voglio starmi con voi! se voi non mi

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oltrepassato, se io stesso non gli fossi ito a rincontro, domandando: « Brav' uomo, siete del paese? » Egli si fermò; parve maravigliato di trovare uno straniero

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, vedendo uno straniero, ardiva appena far capolino dietro la spalla della vecchia. « Che il Signore vi benedica! Ben lo diceva io, non poteva esser altri

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cucina, facendomi letto d'un bel mucchio di foglie secche colà raccolte: intanto io pensava che miglior giaciglio non avrei forse trovato a venti miglia

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utopista, da uomo nato fuor del tempo suo. E io che, dopo tanta guerra di dubbii e di terrori, non perdei quella calda volontà di bene, la quale fu

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, anzichè diventare l' agente di nobile e ricco signore, non avesse avuto al mondo che un navicello e una rete, forse io pure non sarei stato che un umile

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persecuzione, confidava l'anima sua al Signore. - « Io mi confido nel Signore. Perché dite voi all'anima mia: Ti trafuga, come il passero al monte? » Poichè

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se' una cattiva barcaiuola, lo so! ma ti farò io da maestra. Dunque.... guarda!... Non così! Tien saldo quel remo, allunga la destra.... ora allenta

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Intanto ch' io scorreva cogli occhi e col cuore quel manoscritto, a me caro ben più di quanto parrà agli altri che lo leggeranno, il dabben pievano s

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consolazione d'aver figliuoli, si teneva cara quella fanciulletta, come la fosse sua propria. É inutile ch' io vi dica, perchè ben lo pensate, come, ogni

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fu veduto tornare a casa, la Maria ne venne, con passo rapido e con cuore inquieto, fino alla villa; ma si rassicurò quando io vide seduto all' usato

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instanza rispettosa, e in atto di scusa gli disse: « Mi perdoni, signor abate, se ardisco così d' attraversare il sentiero della sua passeggiata. Io

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sogni eran così belli! Arrossendo per subitanea tema, si chinò verso di lui, e disse: « O mio padre! io era venuta a spiare il momento che vi sareste

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qui?... S' è dunque dimenticato che nulla v' è più di comune fra noi? E perché non è partito? perché non lascia ch' io sopporti in pace questo male

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del nostro paese.... L'armonia del cauto è la più pura voce dell' anima!... E io, vedete, qui in quest' ora di solitudine, in questo luogo sublime

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non abbiamo mai seriamente discorso intorno a così gravi cose; ma io ben conobbi tutta la vostra vita dal primo giorno che mi sono incontrato con voi

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, ascoltiamo il consiglio della benevolenza, gustiamo la pietà, cerchiamo l' amore. Non tutti pensano che sia così, ma non importa: non sono io il

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Pagina 96

' educaste ad amare il bello e il vero. Fu allora che io v' udii parlare degli uomini e delle cose, talvolta colla parola sdegnosa e amara, come dev

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