Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: io

Numero di risultati: 25 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Lilit

682003
Levi, Primo 25 occorrenze

Lilit

gemito ferino. Non era cosa nuova, e io avevo un nascondiglio segreto: un budello sotterraneo dove erano accatastate balle di sacchi vuoti. Discesi, e ci

Pagina 0005

Lilit

; un viaggio lo fece facendo volteggiare in aria quattro o cinque tubi, come i giocolieri fanno con le palle di gomma. In quella cantina io ero solo

Pagina 0012

Lilit

; io sono stato a lungo "l' Italiano", e poi indifferentemente Primo o Alberto perché venivo confuso con un altro. Il Tischler era dunque Tischler e

Pagina 0018

Lilit

. Venti mattoni sono pesanti, perciò nel viaggio di andata non avevamo (o almeno io non avevo) molto fiato per discorrere; ma nel viaggio di ritorno

Pagina 0025

Lilit

è un miracolo: benedetto sii Tu, Signore Iddio nostro, Re dell' Universo. Io li conosco, questi prussiani: prussiano il Decano del campo, prussiano il

Pagina 0030

Lilit

pacchi. Io decisi di scrivere senza ringraziare, indirizzando ad amici cristiani che in qualche modo avrebbero trovato la mia famiglia. Mi feci

Pagina 0035

Lilit

di espiazione, ed io non posso mangiare la zuppa. Le domando rispettosamente di conservarmela fino a domani sera. Otto era alto quanto Ezra, ma due

Pagina 0041

Lilit

avventure si sono svolte. Ad alcune avevo preso parte anch' io, ad esempio all' acquisto-conquista di una gallina nelle paludi del Pripet; in altre

Pagina 0062

Lilit

Anche di Lorenzo ho raccontato altrove, ma in termini volutamente vaghi. Lorenzo era ancora vivo quando io stavo scrivendo "Se questo è un uomo", e l

Pagina 0068

Lilit

ghetto di Lòdz erano stati deportati ad Auschwitz; io devo aver trovato quella moneta per terra, ad Auschwitz, subito dopo la liberazione: certamente

Pagina 0078

Lilit

respiro profondo ed aspro, e lo strappo e lo scroscio degli arbusti che esso divelleva pascolando. Uno di noi, forse io stesso, domandò smarrito: _ Che

Pagina 0101

Lilit

avesse trovato marito: forse solo per le sue leggendarie virtù domestiche. _ Eh già, la disfilassi. Tu figliola pensala come vuoi: io per me l' avevo

Pagina 0108

Lilit

quadrifoglio. Non ci credi, però lo raccogli ed esiti a buttarlo via; non sai perché, ma non si sa mai. È un vizio: ebbene, sissignori, ho anch' io il mio

Pagina 0117

Lilit

è morto. Dopo tanti anni, e tante lettere da lui scritte per me, eravamo diventati amici, e non c' era più bisogno che io gli spiegassi ogni volta

Pagina 0151

Lilit

qualcosa del genere. Sì, in effetti non ricordo bene che cosa le ho potuto dire, ma insomma ... sì, ecco, io di lei so parecchie cose. Non ricordo

Pagina 0157

Lilit

naufragio: tutti dovuti, secondo l' insensata opinione dei suoi condiscepoli prima, dei suoi colleghi poi, al nefasto potere penetrante del suo occhio. Io

Pagina 0163

Lilit

di provvedere. Intendetemi: non è un rimprovero che io voglia farvi, io che sono stata avanti a tutte, la più avida di tutte; ma sentite ciò che v' ho

Pagina 0170

Lilit

vita, le ho cancellate ad una ad una. Non dubito che tu seguirai le mie tracce, e sarai cavadenti come io sono stato, e come prima di me lo sono stati i

Pagina 0174

Lilit

possa concepire una civiltà senza malattie. _ Cosa credi che voglia da noi? _ Io credo di averlo capito, _ disse Wilkins. Achtiti continuava a

Pagina 0181

Lilit

laboratorio che ci sta lavorando sopra, per cercare di capire il perché; io sono l' imputato, insomma, ma mi piacerebbe che se ho fatto uno sproposito

Pagina 0194

Lilit

talmente a lungo che Umberto temette si fosse offesa; ma poi sorrise e rispose: _ Mi guardi. Sono passati più di trent' anni, e io sono un' altra

Pagina 0209

Lilit

nostri ospiti, anche se sono prigionieri; io ho fatto la grande guerra, e come si trattano i prigionieri lo so meglio di voi. Gli prendete i parabelli

Pagina 0215

Lilit

cinematografo. Mi irritano anche più le scritte (ma sono rare) di chi pensa cose che anch' io penso, perché degradano idee che io ritengo serie. Insomma

Pagina 0221

Lilit

cena dei trent' anni di laurea; ma io continuavo a vedere in lui, sotto l' incrostazione degli anni e del successo, il ragazzo grassoccio, pigro, tardo

Pagina 0235

Lilit

Nel luglio 1942, Silvio ed io facevamo un gran parlare del Disgrazia. Per chi, come noi, viveva e lavorava in città, il parlare di montagna, il fare

Pagina 0239

Cerca

Modifica ricerca