COLLEZIONE TEATRALE MONDADORI GIUSEPPE ADAMI UN LETTO DI ROSE Commedia in tre atti PIERROT INNAMORATO Commedia in un atto A. MONDADORI - EDITORE UN
Sei tu, in ritardo!
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So che è tempo di finirla! So che voglio impedirti d'ora in avanti, di sacrificare in casa pel tuo egoismo delle belle creature così....
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(ha trascinato in disparte Grazia e Bista, concitatamente prorompe)
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In tal caso non era male avvertirci, vi pare?
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E ti bollo... sì! ti bollo in nome della santa libertà individuale!
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A me m'ha fermato il boccone in gola... Non sa decidersi nè su nè in giù
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Quanta grazia in questa modestia!
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(e in così dire afferra Grazia, la stringe a sè, la bacia. Tutto questo in un attimo, chè, Armando si precipita su di lui ed esclama:)
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Siamo precipitate in un'osteria di Juvisy...
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(All'alzarsi del sipario, Giacomo e Grazia sono soli, pieni di ansiosa preoccupazione. Giacomo, di tanto in tanto, guarda dalla finestra. Grazia in
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Son sette spade conficcate in cuore... Le sette freccie del mio dolore!
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Io non avrei mai supposto in lui, tanto impeto, tanto fuoco, tanto ardore!
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Ecco... in ogni angolo...
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Eravamo così in ansia per il signor Armando!
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Tutti pazzi in casa mia!
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Tu non hai niente in contrario?
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Ma c'era in ballo anche la mia!
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Se lei non si fosse presentato all'improvviso, di sorpresa, in quel modo, scambiandomi per quella che non ero, crede che all'ultimo momento mi sarei
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Oh! in fin dei conti, io non ho preso per il collo nessuno!
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(stringendola a sè in un dolcissimo abbraccio)
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(e in così dire prende dal tavolo la chitarra e la va pizzicando)
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(e si ritrae in disparte)
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Ma no... là... Dove sei?... In fondo al precipizio, sei! E allora guardi in su... Eh! sì! Ci vuol altro! Ci vuol altro prima che tu possa risalire
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si ruzzola fino in fondo!
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(riapparendo da sinistra, in frak, elegantissimo)
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È vero: non guarda che in basso!
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(e lo riempie e lo mette in tasca, dicendo):
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Ed in piena libertà...
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Tutto è in luce Armenonville!
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Fino in fondo al folle gorgo del piacer!
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Sì, Giacomo... Ritorniamo in realtà...
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Per carità signorina mia, ritorniamo in realtà!
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(esce da destra. Appena in camera - la camera occupata dianzi da Yvonne - accende la luce. La porta resta socchiusa. Giacomo intanto risale verso il
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Perchè quando sono entrato eri là... non negarlo - eri là in anticamera!
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Là nell'orgia più audace, fra tutti quei merli in frak!
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In quanti siamo?
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(Suzuki fruga in un cofano di lacca, mentre Pinkerton guarda i servi che stanno tramutando parte del terrazzo in una camera)
(Goro corre in casa).
(Goro entra in casa frettoloso).
(Goro scoppia in ridere)
(Suzuki è in faccende per preparare il thè)
(Pinkerton e Sharpless entrano cautamente in punta di piedi)
(Goro corre in fondo e scompare discendendo il colle)
(Suzuki rientra dalla porta di sinistra e rimane in disparte ad osservare)
L’orto è immerso in una densa penombra.
Nerone, in agguato, guarda attentamente dalla parte dell’antrum.
Nella cella i devoti guardano, in atto d’ansiosa aspettazione, il calice raggiante.
La cella è affollata da gente d’ogni classe e l’ogni paese: Matrone adorne di ricchissime vesti, portanti in capo una preziosa mitella od altre
Il Popolo irrompe in scena, restando pur sempre sull’Appia e correndo verso Albano.