possibile la continuazione dell’avisiana. Su esplicita domanda mia Tambosi dichiarò che avrei potuto dire che in tal modo si faciliterebbe la posizione a
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Frattanto io avevo ricevuto dalla Comunità una comunicazione in cui mi si avvertiva che «la popolazione fiemmese e la comunità generale vogliono
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In seguito ad altre comunicazioni fatte dai deputati alla Comunità, in cui si assicurava che le trattative col Ministero continuavano, in data 16
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In quella seduta alle sollecitazioni di Trento i delegati di Fiemme risposero con una comunicazione scritta nella quale reclamavano l’urgenza della
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sostiene che tale linea potrà essere nazionalmente un vantaggio. Quella certa tedescofilia in certi circoli di Fiemme del resto in diminuzione
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Oss-Mazzurana sia col baron Sternbach per la Egna Predazzo. Al primo allarme dell’Alto Adige, noi avvertimmo allora che il comitato era composto in
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popolazione di Fiemme era tuttavia sempre in grande maggioranza per la linea di San Lugano.
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governativa. Ritornati a Trento, agli 8 luglio si tenne una sessione privata in Municipio per deliberare sul da farsi. I delegati della comunità che
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assicurano la congiunzione con Fiemme, né l’una né l’altra attirano sull’Avisio il suo commercio. Ma in ogni caso codesti 10 km da Cembra a Grumes, che
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-Cembra, scoppiò in Dieta l’ostruzione. Dopo la chiusura della Dieta, fu giuocoforza che i deputati parlamentari riprendessero le trattative col Governo
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locale abbiamo il diritto ed il dovere di riguardare quindi il problema, anche come consiglieri comunali di Trento ed in ogni caso quali
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’incominciò quindi l’agitazione per l’avisiana, finché una dichiarazione molto franca dell’on. Tambosi che in una seduta preparatoria del consiglio
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, tutti in piena armonia, abbiamo favorito l’accordo degli interessati locali perché colla votazione dei contributi venisse assicurata tale soluzione
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maggioranza liberale—nazionale combinò la proposta da presentarsi al consesso. Tre giorni dopo questo venne convocato. Che cosa avvenne in questo periodo
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, perché non s’era concluso con Trento. Che io in questa faccenda dell’udienza ho agito lealmente basta a dimostrarlo la circostanza che ne avvertii il
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, pure tra i sommi cultori del giure e della dottrina cattolica quelli che esplicitamente e di proposito si occuparono di questo problema pure in tutti
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Per le 2.30 era convocata un’adunanza popolare nell’albergo ai Bagni. Intervennero buon numero dei censiti presenti in paese e l’avv. Rizzoli di
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Passa in silenzio, o navicella ardita:
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Mira al Cristo, a lui tendi, in lui confida;
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imposto il dovere sociale? Ma non sarà questo il pericolo maggiore in cui i soci dell’universitaria, quasi tutti venuti dalle classi popolari
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partito, si trova tutti i giorni in mezzo alle tristi lotte della nostra vita politica e come tale deve parlarvi da un posto di combattimento. Parrebbe
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contro chi vi ha descritti come pecore, soggette alle arti subdole di pochi. Ma in questo momento è il consigliere di Trento che vi parla e vi dice
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hanno potuto fare. Ma è ingiusto che si faccia loro un rimprovero, perché si è dovuto tener conto di Cembra. La Comunità fu in altri tempi disposta a
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Contro di noi poi deputati in particolare si lancia l’accusa di distaccare Fiemme dal Trentino. Questa frase del distacco fa impressione su chi non
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giudizio ho chiamato in validissimo aiuto l’esperienza ventenne di un fervente propugnatore dell’avisiana, come il Dr Conci e la chiarezza di visione
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(ilarità). Non noi abbiamo sparso in Fiemme la zizzania, ma i nostri avversari incorsero a tutte le arti, fino alle denigrazioni personali, perché
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comitato tramviario fiemmese era composto in maggioranza di liberali, e mi scriveva ad unanimità nel maggio e nel giugno 1912, approvando le nostre
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Il banchetto in onore di Mons. Dott. de Gentili. Il brindisi dell'on. Degasperi
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ma l’intensità di una vita e se vogliamo rallegrarci, ricordando, del molto cammino percorso, lo facciamo sostando in mezzo alla via in atto di
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Accademia della crusca
