riaccendere le polemiche sull'istituto regionale. Deciso assertore della regione è stato il nostro partito, il quale, si può dire, ha preceduto il
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È uno sguardo d'insieme che bisogna dare per conoscere ed approfondire il problema, il quale oggi non può essere posto nei termini nei quali veniva
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libertà organica, per il fatto stesso che si affidava a elementi burocratici la ragione politico-sintetica e la decisione definitiva di ogni questione
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amministrativa statale e locale, il parlamento ha creduto di poter isolare il problema economico della burocrazia indirizzando le riforme verso uno
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2. - Il primo atto collettivo fu quello del congresso di Bologna (giugno 1919), approvando l'ordine del giorno di monsignor Gentili per il rispetto
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Prima di entrare in argomento, credo opportuno riassumere brevemente come si sia svolto il pensiero e l'attività del partito popolare italiano
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4. - Il congresso di Napoli (aprile 1920) riconferma il voto sulle camere regionali di agricoltura (ordine del giorno Martini), approvò il concetto
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«Il consiglio nazionale del partito popolare italiano, mentrericonosce che il progetto del gruppo parlamentare sulle camere regionali di agricoltura
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e il proprio ordine del giorno presentato alla camera e discusso il 9 luglio;
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In rapporto a tale voto, i deputati popolari del mezzogiorno (luglio 1920) deliberarono il seguente importante ordine del giorno:
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«I deputati dell'Italia meridionale e insulare del partito popolare italiano,sentito il segretario politico del partito stesso, prof. Luigi Sturzo:
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«ritenuto che uno dei postulati fondamentali del programma del partito popolare è l'autonomia e il decentramento amministrativo a base regionale; e
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«ritenuto che il decentramento amministrativo concretizzato nelle autonomie della regione autarchica rafforza l'unità statale, la quale invece nel
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6. - Altra posizione politica per il decentramento amministrativo, fu presa dagli organi del partito, e specialmente dal gruppo parlamentare e dal
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del luglio e del novembre 1920, e tutto il periodo della lotta elettorale amministrativa e il successivo delle assemblee provinciali dei comuni
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«2° — che sono da attribuirsi agli organi locali della pubblica amministrazione di stato, con le necessarie garanzie e con il maggiore senso di
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Il consiglio nazionale nelle sedute su ricordate (marzo 1921) riprese largamente questa discussione, e propose questo tema al presente congresso con
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Subito dopo le elezioni fu ripresa l'agitazione degli impiegati (giugno 1921); e la direzione del partito nel fissare il suo punto di vista
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«Con ciò, il presidente del consiglio ritiene di sostanzialmente corrispondere agli impegni assunti quando costituì il ministero.
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«La commissione del gruppo popolare, considerando che nelle dichiarazioni soprascritte il presidente del consiglio abbia corrisposto anche nella
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- Anche a proposito della riforma delle finanze locali, il cui progetto fu presentato al governo dalla commissione reale fin dal 1920, il gruppo
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Anzitutto credo opportuno sgombrare il terreno da un pregiudizio affacciato dagli antiregionalisti, che cioè non esista un serio movimento in Italia
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, affermato anche recentemente sopra una rivista, che il movimento regionale disgreghi lo stato; secondo noi lo rafforza nella sua caratteristica statale
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Quando nel 1860 fu posto il problema, dopo l'unione della maggior parte dell'Italia col Piemonte, il ministro dell'interno Carlo Farini, d'accordo
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Per noi il movimento regionalista non ha pertanto carattere di semplice base di circoscrizione territoriale per un migliore assetto degli organi
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, i commerci, l'agricoltura, il lavoro, la beneficenza, l'igiene e i servizi statali che per ragione di semplificazione o perché di natura mista e
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, colonie, giustizia, trattati commerciali, servizi generali, non possono avere che un'unica espressione popolare: il parlamento nazionale; un unico
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di bonifica, gli enti portuali e simili. Il magistrato delle acque è tipico al riguardo. Sono enti troppo autonomi per il centro e troppo burocratici
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commerciale si svolge al centro; e gli stessi organi statali decentrati, come la camera agrumaria e il consorzio zolfiero, soffrono del soffocamento centrale
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Il recente decreto-legge 31 agosto 1921 n. 1269, relativo alla sistemazione amministrativa delle nuove provincie, riconosce, seppure in via
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Alcuni preferiscono il secondo al primo sistema, anzitutto per una ragione politica; creando una serie di organismi regionali specializzati non si
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corpi speciali consultivi etecnici, a elezione mista dei sindacati (e per le scuole dei vari corpi interessati) presso il consiglio regionale; così
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del passato che hanno turbato profondamente, con l'inframmettenza politica del governo centrale, il libero regime degli enti locali.
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Oltre che ragioni di ordine pubblico, ciò è consigliato dal fatto che il governo centrale deve avere il contatto con tutto il paese, il che non
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Il grave problema dei consorzi intercomunali oggi affatica molto la nostra vita amministrativa; sia per l'enorme numero dei piccoli comuni, a cui è
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Stabilito questo complesso di funzioni e il tipo dell'organo, è facile arrivare alla sua trasformazione, cioè sostituirlo come espressione permanente
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Il progetto di modifica alla legge comunale in questo senso da me redatto, fu approvato in linea di massima dalla sottocommissione reale il 12 agosto
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Dalle proposte da me illustrate circa la regione e la provincia, balza netto il piano delle autonomie locali, che da venticinque anni vado sostenendo
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di legge e di esercitare il controllo contabile sui consuntivi.
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alterano il patrimonio o che possono gravare tributariamente;
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, senza elasticità, senza criteri organici, infarcita di concorsi, di rimborsi, non si può pretendere una vera autonomia. Perciò, il più importante studio
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Così il principio di autonomia è corretto dal principio di classifica dei comuni e dal principio delle responsabilità amministrative e contabili, ed
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istituzione di contributi di miglioria obbligatori a favore dei comuni e delle provincie per devolvere a loro vantaggio il plus valore di beni
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Il progetto accettato dal ministro Facta che promise di portarlo presto alla camera, e oggi nelle mani del suo successore; spero arrivi sano e salvo
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nostri postulati organici, cioè: il riconoscimento giuridico delle classi, la loro rappresentanza e il loro coordinamento nella vita locale e generale
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Non è questa, e non poteva esserlo, una vera organizzazione per classi, sia perché oggi manca il substrato giuridico: la classe come organo vivente
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Precisati così i criteri e i limiti dell'autonomia locale, tutte le altre questioni speciali hanno il loro inquadramento e la loro soluzione in base
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«Il terzo congresso nazionale del partito popolare italiano, preso atto della relazione,
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dal centro fino all'ultimo angolo della terra italiana, attraverso le letterine di gabinetto che cominciano con il son lieto ovvero il sono dolente
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«invita lo stesso gruppo: 1) a far opera perché il governo mantenga gli impegni di presentare un progetto sulla regione, e, se del caso, a presentare
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