Prende il braccio di lui ed escono.
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Però non deve esser contento di voi, il vostro amico!
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dopo aver scosso il capo, quasi a scacciarne la tristezza, e tornando a mostrarsi gaia o sorridente.
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Posa il lume sulla tavola, appoggia il fucile alla parete, e siede lì accanto sulla scranna, curvo, a gambo larghe, colle mani ciondoloni fra le
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Sì, coi legacci delle donne si lega anche il diavolo !....
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Cava il coltello da tasca, l' apre e comincia a mangiare lentamente, colle spalle al muro e il naso sulla grazia di Dio. Di tanto in tanto alza il
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alza, il capo, e la fissa prima un istante. Poi con un sorriso ironico.
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assaporasse già il piacere di cogliere il lupo. Scroscio di tuono - un lampo illumina vivamente la scena.
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Questo è il tempo che ogni mala bestia va intorno a far delle sue. Ma stavolta ci lascia la pelle, te lo dice compare Lollo !...
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Beve, poi si inette a tagliare il regolotto di legno col coltello da tasca, soffiando o fischiettando, tutto intento al suo lavoro, legando il
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Tira forte il legaccio per provarlo.
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Questo ?... Che è questo?:.. Questo è il biscotto per chiudere la bocca al lupo.... Ce ne vorrebbe un altro anche per te, ce ne vorrebbe.... Ah, ah
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Non si romperà nel meglio poi questo qui?... No, è forte il tuo legame!
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Bene. E il danno che si fa a me non lo fanno a te pure?
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Voi siete il padrone....
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Il mio padrone siete!
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Fosse il visetto che gli scioglie la lingua, o provasse gusto a rimasticare pian piano la bile che dove averci in corpo - oppure volesse contar
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sospettosa, scrutandolo sempre in viso cogli occhi sorridenti per nascondergli il turbamento interno, accennando al regoletto di legno.
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Questo gli si caccia in bocca, perchè non morda. Uno glielo cala nella buca, e appena il lupo l'addenta, un altro, lesto, gli passa il legaccio
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Il turbine in quel momento sembra portarsi via la casupola. - S'ode uno scompiglio in cucina - Una ventata soffia sul lume e lo spegne.
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Si dà a battere l' acciarino, verde come lo zolfanello che ha in mano, e accende il lume.
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Ti vedo, sì, ti vedo, ma ora devo andarmene. Mi aspettano i Musarra, padre e figlio, qui accanto.... Sai, il figlio Musarra, che chiamano il matto
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Eh, cara mia! Non è il momento delle paroline dolci, adesso Tuo marito può tornare da un momento all'altro!
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Poi, tutt' a un tratto, fosse il naturale suo proprio che la vince, o il nervoso che gli mette addosso il va e vieni della donna, la quale sembra
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dapprima vuol fare il bravo, tirando su i calzoni, incrocicchiando le braccia sul petto, borbottando.
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Ci ha chiusi dentro come il lupo in trappola. Poi quando torna....
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Va infine ad aprire la porta, si trova faccia a faccia Lollo, grondante acqua, col fucile in mano e il viso torvo. Egli resta un momento fermo sulla
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Al contadino ho dato da tenere il cavallo. Vai tu stesso, caro Artale, ti prego.... È più sicuro.
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seguita a cercare in ogni angolo cogli occhi torbidi. Il lume è sulla tavola; il letto bell'e rifatto; tanto di stanga all'uscio della cucina, in fondo
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Rizza il capo e fissa un istante in viso Fleri e la marchesa.
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Non dubitare. C'è il groom della marchesa coi cavalli....
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Ho finto di rompermi il collo per liberarci di quel noioso d'Artale.
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Se facessi il contrario sarei una santa, lo so!
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Vo per le mie faccende. Fammi lume, laggiù, dietro il letto.... Ma che diavolo hai che tremi tutta? Non ti basta l'animo neppure di reggere il lume
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Allorchè fo il trovatore.... perchè vi chiudete dunque nella vostra torre di bronzo.... sempre?...
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chinando il capo, quasi umiliato.
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scuotendole le mani, scuotendo il capo, appassionato e supplichevole.
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concitato, balbettante quasi per l'impeto della passione, ma attento a cogliere il momento buono.
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È vero. Dovrei rompermi il collo come avete fatto voi!
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Allora torno a fare il malato, perchè Artale è lì fuori, e non voglio che vi annoi lui pure.
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Si ode dall' uscio aperto il tally-oh! della caccia.
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Ditemi ch' è il vostro amante, e non sarò io di certo....
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E tu il mio chirurgo l'hai lasciato per via?
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Grazie. Ora faccia il piacere, Artale, di chiamare il mio groom. Lei mi accompagna, è vero?
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Però.... Non avete temuto.... un momento, che il rimedio fosse troppo.... eroico?
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scuotendo il capo tristamente.
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Vi amo come volete essere amata, come va amata una donna del vostro mondo e del vostro spirito, e so che il miglior modo di difendere il mio amore è
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Non ci avrei guadagnato nulla a fare il geloso.... E, perdonatemi, non avrei voluto cominciare a farlo proprio con voi.
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Scuotendo il capo, e affettando una gaiezza che non riesce a mascherare la sua malinconia.
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No, Mario, non è così!... Non è così che dovrebbe essere almeno!... Me lo fate pesare così poco il vostro amore.... che quasi non lo, sento più....
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