Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: iconografia

Numero di risultati: 161 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

La funzione di pedagogia pubblica dell'iconografia giudiziaria - abstract in versione elettronica

155854
Campanale, Anna Maria 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
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La funzione di pedagogia pubblica dell'iconografia giudiziaria

La tecnica della pittura

253789
Previati, Gaetano 1 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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L’arte insomma dava l’ultimo crollo a svincolarsi da quei suoi negativi elementi di ispirazione che furono l’iconografia ed i motivi di decorazione

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Leggere un'opera d'arte

256226
Chelli, Maurizio 42 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
  • UNIFI
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al primo tipo di iconografia: il Cristo, che reca il vessillo della Resurrezione, è in una mandorla formata da cherubini; gli apostoli, tranne uno, e

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È sostanzialmente l’iconografia usata da Tiziano per la sua Assunta dei Frari, a Venezia.

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Il dipinto di Paolo Veneziano, conservato nelle Gallerie dell’Accademia, a Venezia, mostra l’iconografia più ricorrente: la Vergine siede in un trono

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Giotto nella Pentecoste dipinta per la Cappella degli Scrovegni, usa il primo tipo di iconografia: gli apostoli sono seduti all’interno di un

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CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO: L’iconografia nasce tra il XII e il XIII secolo e mostra l’immagine di San Pietro crocifisso a testa in giù tra due

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MARTIRIO DI SAN PAOLO: Anche quest’iconografia ha origini medioevali e mostra il santo inginocchiato con accanto la testa appena recisa mentre

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Il Domenichino, nel Martirio di San Pietro, conservato nella Pinacoteca di Bologna, usa questo tipo di iconografia (figura 59) Figura 59

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SAN GIORGIO E IL DRAGO: L’iconografia risale al XIII secolo e può riferirsi a due momenti diversi della storia che ci viene tramandata dalla Leggenda

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Antonio del Pollaiolo, nel dipinto conservato nella National Gallery di Londra, usa la stessa iconografia ma, mentre il Santo non mostra ancora

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L’iconografia ha origini medioevali e si riferisce al momento in cui Daniele ristabilisce la giustizia; dietro la storia di Susanna si cela il

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DAVIDE E GOLIA: È un’iconografia di origine medioevale che si presenta sostanzialmente in due diverse forme: il giovane eroe è raffigurato in piedi

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Nel 1800, con Gustave Moreau, l’iconografia trova una nuova versione, con l’immagine di Salomè che sospende la sua danza perché vede apparire la

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San Bernardino da Siena: L’iconografia presenta un santo dal volto scavato, con una tavoletta o un disco dove appare la scritta IHS circondata da

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San Cristoforo: L’iconografia presenta un uomo dalla statura gigantesca che tiene sulle spalle un bambino; ha il corpo parzialmente immerso nelle

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Sant'Eustachio: L’iconografia lo presenta come soldato, perché secondo la tradizione era un ufficiale dell’esercito romano ai tempi di Traiano; ha

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Ribera (artista spagnolo di ispirazione caravaggesca) nella composizione Apollo e Marsia (figura 77) del Museo di Capodimonte, usa un’iconografia

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L’iconografia delle battaglie è quella in qualche modo codificata nel mosaico della Battaglia di Isso, conservato nel Museo Archeologico di Napoli

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incredibile. Ercole la inseguì per un anno e alla fine riuscì a catturarla usando una rete. L’iconografia ricorda molto quella della storia col leone, poiché

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. L’iconografia mostra Ercole col cinghiale sulle spalle, mentre accanto da una giara spunta la testa di Euristeo.

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personaggi. Nel Ritratto di Innocenzo X, replicato in circa quaranta differenti versioni, l’iconografia del famoso personaggio dipinto di Velasquez viene

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Mutuando un termine usato in archeologia, Iconografia (“descrizione dell’immagine”), Warburg denominò i suoi studi come “studi iconografici

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ha come finalità il superamento dell’aspetto descrittivo e classificatorio tipico dell’iconografia.

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3. Analisi iconologica. Analisi del significato che si cela dietro all’iconografia, voluto dall’artista, oppure frutto del tutto involontario della

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L’iconografia del tema religioso, nelle sue possibili varianti, tende a ripetersi, dato il fine dottrinario-educativo delle immagini, questo però non

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Modo sincronico. Si studiano l’iconografia e l’iconologia di un certo tema rispetto ad uriepoca ben determinata. Ad esempio il tema della “Madonna in

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Modo diacronico. Si studiano l’iconografia e l’iconologia di un certo tema rispetto a diverse epoche. Ad esempio il tema precedente relativamente a

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BUON PASTORE: Questa iconografia, che abbiamo già citato come esempio, nasce nei primi secoli dopo Cristo e mostra un giovane pastore con un agnello

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SCENA DI VENDEMMIA E DI PIGIATURA DELL'UVA: L’iconografia si caratterizza in due parti distinte: una dove degli eroti sono intenti a vendemmiare, l

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GIOVANE IN TUNICA E PALLIO: Questa iconografia è di origine paleocristiana, viene ripresa più volte nell’arte bizantina per rappresentare l'Angelo.

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GIOVANE IN TUNICA E PALLI: Questa iconografia è di origine paleocristiana, viene ripresa più volte nell’arte bizantina a rappresentare l’Angelo.

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TRONO: La rappresentazione di croce gemmata, tipico dell’iconografia bizantina, serve a simboleggiare l’Etimasia (l’attesa della seconda venuta di

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TRONO: La rappresentazione di un trono vuoto con una croce gemmata, tipico dell’iconografia bizantina, serve a simboleggiare l’Etimasia (l’attesa

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MADONNA IN MAESTÀ: È una iconografia di origine bizantina: la Vergine appare in trono, circondata da Angeli, e tiene sulle ginocchia Gesù Bambino

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SACRA CONVERSAZIONE: Può essere considerata una variante dell’iconografia precedente, dove la Madonna in trono è circondata da Santi.

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Simbolismo dell'HORTUS CONCLUSUS: Nell’iconografia della Sacra conversazione o della Madonna con il Bambino può apparire sullo sfondo un giardino

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Più in linea con l’iconografia tradizionale, per citare un altro esempio, è la Sacra Famiglia di Luca Signorelli, conservata agli Uffizi, dove

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stessa iconografia, si presenta come una composizione molto affollata, dove le figure sono organizzate secondo traiettorie semicircolari non

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Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle

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Solo a partire dall’XI secolo l’iconografia subisce una trasformazione: all’immagine del Cristo trionfante succede quella del Cristo sofferente con

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Il trasporto del corpo di Cristo morto è un’iconografia tipicamente rinascimentale, poiché non esistono esempi del genere nell’arte dei secoli

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RESURREZIONE: L’iconografia di questo tema ha origini medioevali e rimane praticamente inalterata fino al Rinascimento.

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Rispetto alla iconografia tradizionale, Caravaggio, aggiunge una quarta figura, l’oste che compare a sinistra. Molti degli elementi della natura

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Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 5 occorrenze

architettonica, soprattutto con i suoi concetti di, vorremmo dire, «iconografia dell'architettura».

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A.Muňoz, La scultura barocca a Roma: Iconografia - Rapporti col teatro, in «Rass. d'Arte», Ottobre 1916 (in: 'L'Arte', 1917, p. 60-61).

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Il M., che ha buona pratica degli studi sull'arte paleocristiana, ricorda certamente le elevate frasi del Riegl intorno alla iconografia, inserite

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dell'arte, resta inteso che dalle parole del M. interpretate a puntino scaturisce la verità, e c'era nota fortunatamente, che l'iconografia con la storia

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Ma è soprattutto nei primi anni del Quattrocento che l'iconografia italiana arricchisce l'iconografia francese. I manoscritti del duca di Berry ne

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 1 occorrenze

credere a questo aneddoto, così oleografico da evocare l’iconografia degli “ex voto”?

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