Fra i primi, cronologicamente, sono quelli del Boveri (1889), di merogonia ibrida. Egli cercò di fecondare dei frammenti privi di nucleo di uova di
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Poiché il carattere «normale» è dominante, la drosofila ibrida sviluppa ali normali. Quando essa porta a maturazione i gameti, i due cromosomi II
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grande importanza nei fenomeni della eredità; gli esperimenti di merogonia ibrida e altri affini non hanno potuto portarne la prova assoluta. La
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ibrido con una femmina recessiva; ché se si prende una femmina ibrida (Bb Vgvg), discendente da genitori
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Se si reincrocia la femmina ibrida del secondo incrocio, discendente dai genitori B vg e b Vg con un maschio recessivo, si ha un risultato analogo:
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, l’ibridazione fra razze diverse, e la merogonia ibrida.
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ibrida, favorendo poi lo sviluppo dei tessuti merogonici col trapiantarli su embrioni normali. È evidente che la merogonia ibrida offre condizioni
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nane, rivelando così la loro natura ibrida. La F 2 consta di piante alte e nane, nella proporzione di circa 3:1. Complessivamente, in otto anni di
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