si mise per una viottola di traverso, che la guidò al sagrato d'un' antica chiesa, fuor dell'abitato, che quei del paese chiamano Ia Madonna de
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tormento segreto, eterno?... Potrebbe mai credere ad onori che non sono per lei, non arrossire di trovarsi con quelli che mentono con Ia bocca e disprezzano
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Arnoldo, ch' è stato così buono per me! Io non aveva più nulla a questo mondo, nulla fuorchè ia mia onestà; lei ha avuto compassione di me, e io la benedirò
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scienza della natura e il nome della mia città non morrà mai. (*) Così, non vendei Ia memoria intemerata della sapienza all' oscuro dovizioso o all' indegno
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hanno raccontato Ia storia del Gigante Zucca: io penso che fosse invece il Gigante Popone. Senti, Mario. Un tempo, presso un paese come il nostro, ma
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