Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I vespri siciliani

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16 occorrenze

Procida, Elena, Manfredo, Danieli, Siciliani e fidanzati. Al tumulto succede il silenzio e l’avvilimento. Danieli e tutti i Siciliani collocati in

(i Soldati si ritirano conducendo seco loro le donne)

(i Soldati si ritirano, ed il Coro riprende con maggior forza)

(Procida ed i Siciliani si scagliano su Monforte e sui Francesi. – Cala la tela.)

Detti, Monforte con tutti i Cavalieri Francesi e le Dame che escono dal palazzo a diritta.

(due Penitenti discendono i gradini e vengono a prendere, l’uno Procida e l’altro Elena)

(dall’alto della gradinata, e da ogni parte accorrono i Siciliani, uomini e donne, con torce, spade e pugnali)

In mezzo alle grida tumultuose che s’innalzano, una musica graziosa ed allegra si fa sentire. I Siciliani corrono sulla sponda del mare e veggono

le altre giovani donzelle. – Roberto s’è impadronito di Ninetta. – Danieli ed i giovani si muovono per riprendere le loro donne: ma i Soldati mettono

(i Siciliani con pugnali sguainati van sopra ai Soldati francesi: un uomo comparisce d’un tratto sulla scalinata del palazzo del Governatore: è solo

(La barca continua la sua marcia, mentre che Procida, Elena, Manfredo, Danieli e i Siciliani stanno in gruppi a sinistra del teatro. – Cala la tela.)

(Elena e Procida s’allontanano perdendosi nella folla; mentre le coppie danzanti passeggiano nelle sale ed i rinfreschi sono d’intorno serviti

Siciliane attraversano la piazza, formano de’ gruppi qua e là, guardando biecamente i soldati francesi.)

(le Dame ed i Cavalieri entrano dal fondo. Arrigo, Procida ed Elena restano ancor soli per un istante sul davanti della scena; ma si ode sempre dai

(si recano dal corpo di guardia dei bicchieri e dei boccali: i Soldati francesi bevono coi Siciliani. – Monforte s’incammina tenendo per mano Elena

che, respingendo col piede il braciere che le sue compagne avevano acceso, danza per riscaldarsi. I ghiacci si sciolgono tosto al tiepido soffio dei

Doveri dell'uomo

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Mazzini, Giuseppe 2 occorrenze

con sincerità il governo di Carlo X, perché quel governo era direttamente nemico alla classe d'onde essi uscivano, e violava e tendeva a sopprimere i

non migliora i prodotti; non conforta il progresso nelle invenzioni; non sarà mai aiutata dalla incerta, ignara direzione collettiva dell'ordinamento

USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 32 occorrenze

I giocatori si dividono in due squadre, una di ladri, un’altra di birri. I ladri, i quali devono superare di uno il numero dei birri, vanno a

nell’orecchio come malinconico ricordo di altri tempi!... I fratelloni di San Giovanni Decollato, figure sinistre che andavano per le botteghe a

I piccoli e macilenti spazzacamini lombardi o tirolesi che sembravano rivestiti di fuliggine, con i piedi nudi, il viso nero: — Spazzacamii

È quasi identico al giuoco precedente. Avvi soltanto qualche piccola differenza. A la guerra francese i prigionieri sono, a mo’ d’esempio, rinchiusi

I giocatori, disposti in fila uno dietro l’altro, a una certa distanza, s’incurvano alquanto, appoggiando le mani sulle ginocchia; meno quello che

È un divertimento che i ragazzi si prendono spesso. Pigliano un pezzetto di specchio, lo collocano contro il sole, e ne ripercuotono i raggi entro le

". E nel rispondere così, rincalzano i due primi fino al loro posto. I quali primi, alla lor volta, respingono indietro i compagni, dicendo: "E noi l

quegli anni durante i quali si ricevono le più forti impressioni, sotto il regime dei Papi, rammenta, come se vi assistesse ancora, le pompose feste, forse

li vegga, da una mano all’altra, presenta al compagno i due pugni chiusi chiedendogli — A la mano de Papà; indove stanno, o qui o qua? Se quello

Friuli, vanno per Roma gridando: — Moscia, moscia: oh fusaglia dolce: Mosconi, ragazzi! Sono i così detti mosciarellari o fusagliari che vendono castagne

I due capi-giuoco, per esempio, la conta e la mamma, si mettono prima d’accordo, ma in segreto, per dare un nome convenzionale all’inferno ed un

leggermente in guisa da farne venir fuori delle bolle più o meno grandi chiamate bòccie ò bbòcci, e che i fanciulli fanno a gara a far saltare su i loro

, un bastone, ecc. E tutti disposti in fila fanno le manovre. In questi ultimi tempi era molto in voga fare li soldati in Africa, con i relativi

I giocatori si pongono ciascuno ad uno spigolo di muro, o ad un cantone o altro. Quello cui è andata la conta si pianta nel mezzo. I giocatori di

Otto giorni prima, per le strade che dovevano essere percorse dalla processione, passavano i Mannatari delle varie confraternite, a due a due con

Vendeva nelle prime ore della mattina, e vende tuttora, carne di carogna per i gatti. Egli non ha bisogno di gridare. Ad un suo sibilo (che in Roma

Li svejatori eran coloro che esercitavano l’ufficio di correre a svegliare i viaggiatori, nei beati tempi in cui si viaggiava in diligenza.

Si giuoca alla Mora soltanto dagli adulti, in due, in quattro ed anche in più. Per mezzo della conta si scelgono o si fanno i compagni. Questo giuoco

Quasi tutti i poveri ebrei di Roma, molti anni fa, vivevano racconciando panni vecchi; e quindi andavano gridando per la città — Chi accóncia pânnii?!

Vende ombrelli vecchi raccomodati ed anche nuovi; e si offre di accomodare i guasti a chi ne ha: — Ombrellaio: chi ha ombrelli rótti d’accommodaree!

de’ parecchi mucchi di semolèlla o semola (crusca), già preparati sul tavolo attorno al quale si giuoca. I giuocatori, uno alla volta, secondo si è

Passatempo dei fanciullini, i quali prendono un manico di scopa, un bastone qualunque, e mettendoselo fra le gambe, camminano sopra di esso, fingendo

Uno dei fanciulli fa da medico, e gli altri colleghi si fingono malati. È un passatempo senza nessuna regola e che i ragazzi fanno quindi a piacer

erano tornati alle loro case; invitavano i buoni a darne notizie se ne avessero, e a ricondurli presso i genitori desolati, indicandone ad alta voce l

sulle cantilene dei venditori girovaghi di Parigi, accennando rapidamente a tutti i venditori nomadi delle altre regioni, nota che quelli italiani e

rappresenta il colore richiesto. Il giuoco segue così fino alla fine; e la difficoltà sta nel trovare, tra i componenti di esso, i colori desiderati dalla

I ragazzi mettono un asse in bilico su di una trave o altro corpo elevato, e si siedono alle due estremità; cosicchè quando l’uno va in terra, l

Dopo fatta la conta, tutti i giuocatori, la maggior parte donne, siedono disponendosi in fila o in circolo. Il capo-giuoco prende allora una ciavatta

"I carciofolari erano cantori e suonatori d’arpa; specie di bardi girovaghi, nativi per lo più degli Abruzzi, così chiamati dalla stessa parola

I figurinai, dalle scarne sembianze, dalle vesti sdruscite, sotto alle quali intisichivano talvolta anime elette di artisti, ridotti a far pupazzi e

Giuoco che si fa da due soli ragazzi, i quali si volgono le spalle, l’un l’altro, e intrecciate scambievolmente le braccia, s’alzano a vicenda

sua Confraternita. Vestiti — scrive il Belli — di una goffa livrea, o dicasi pure divisa, coi colori della compagnia alla quale appartenevano, i

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