trattarsi di un soggetto comune, di impresa da poco per un ritrattista: Gentile aveva sentito meraviglie sulle donne degli harem imperiali, e sapeva
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sorveglianza dell'harem di Maometto. Alla fine del corridoio, una porta simile a quella prima superata ruotò senza rumore: Gentile, attraverso l'apertura
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: stupita. Sbucando per la seconda volta nell'harem dall'artificiale boschetto di palme, Gentile aveva trovato la bellezza di Amilah maggiore di come
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13. Tornando dall'harem, in cui quella notte aveva con mano appena piú ferma distribuito attorno al vuoto misterioso del volto di Amilah alcune
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interni del palazzo, che confinano con quelli dell'harem. Fra certi rosai, a cui nessuno pena la morte è concesso avvicinarsi, vedrai un cancello
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15. Quella notte Gentile tornò dall'harem molto agitato. Bevve una coppa del vino dolcissimo che sempre abbondava, con altre leccornie, sulla mensa
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senza dare un solo sguardo all'interno del giardino dell'harem, era rimasto immobile a due passi da lui. Trattenendo nella memoria, nell'anima
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nell'harem dell'Imperatore e conservare la vita: ma prima spero, se capisci e parli la mia lingua, che spiegherai alcune cose. Il pittore fece, data la
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lievissimo, fra le palme, segnò la chiusura della porta segreta. Poi tutto fu attesa silenziosa. Nessun rumore nell'harem: solo, da fuori, versi sparsi
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lungo istante, luminoso signore, ho pensato che fosse un sogno: come poteva, un uomo che non fossi tu, essere entrato nell'harem? Qui sdraiata
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nuovo nello sguardo: — Sappi dunque, amico generoso, che fra le donne del mio harem ve n'è una di nome Amilah, che è la mia favorita. Io la amo e desidero
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