Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Diabolik» 5, Anno XXXI (1 Agosto 1992)

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AA. VV. 12 occorrenze

EVA, SEI UNA COMPLICE ECCEZIONALE! APPENA HAI SAPUTO DEL RAPIMENTO DI AURA HAI INTUITO SUBITO CHE POTEVAMO FARE UN ALTRO COLPO.

HAI RAGIONE, MI SONO DISTRATTO.

ENRICO, HAI SUPERATO TE STESSO!

HAI RAGIONE. A PROPOSITO, QUANDO CONOSCERÒ IL MISTERIOSO CAPO?

HAI INDOVINATO! NON VOGLIO RINUNCIARVI NEPPURE STASERA.

GINO, COSA FAI? HAI GIRATO IN SENSO VIETATO!

TU SEI STEFANO! HO RICONOSCIUTO LA CICATRICE CHE HAI SUL DITO!

HAI RAGIONE, MA QUANDO ME NE SONO ACCORTO, ORMAI ERA FATTA.

CARO ENRICO, HO SAPUTO CHE PER LA SERATA HAI PREPARATO UN NUOVO COCKTAIL.

STEFANO, PERCHÈ L’HAI FATTO? TI AVREI DATO TUTTO QUELLO CHE POSSIEDO... BASTAVA CHIEDERE...

LEO DICKSON HA RICHIESTO LA FOTO DI SUA FIGLIA. VEDO CHE HAI GIÀ PENSATO A TUTTO.

LORENZO, PER RENDERE LA MESSA IN SCENA PIÙ REALE ERAVAMO D’ACCORDO CHE TU MI AVRESTI COLPITO, TU PERÒ HAI AVUTO LA MANO PESANTE!

«Corriere dei Piccoli» 5, Anno LXXXIV (31 Gennaio 1992)

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AA. VV. 14 occorrenze

CIAO, HAI FATTO LA DOCCIA?

SÌ, DA COSA L’HAI CAPITO?

NON VA! HAI CERCATO DI RIFILARMI UN CANE!

HAI CHIUSO, POLLO! È SUONATA LA TUA ORA!

GULP! DI RECENTE HAI MAI MANGIATO SPINACI, RAF?

SEI TU CHE NON HAI CAPITO, FIGLIOLO! IO SONO UN CANE!

SE HAI BISOGNO DI ENERGIA, PERCHÈ NON VAI A COMPRARTI DELLE PILE?

MI HAI DATO UN’IDEA FORMIDABILE! TORNIAMO A CASA E VI FARÒ VEDERE!

ALLORA, NON HAI CAPITO, POLLO! SONO IO CHE DEVO CATTURARE TE!

MI CHIAMO HENERY E SE NON HAI CAPITO, SONO UN FALCO!

BEH, RAGAZZO MIO, CE L’HAI PROPRIO DAVANTI AL MUSO! SONO IO WYLIE BURP!

CHE HAI DA GUARDARE A QUEL MODO? STAI PARLANDO CON UN DIO, SAI?

IL RAGIONAMENTO NON FA UN GRINZA, PERÒ... TU NON HAI MOLTA ESPERIENZA, VERO?

LO IMMAGINAVO, PERCHÈ HAI COMMESSO UN ERRORE. RIPETO, UN ERRORE! IO NON SONO UN POLLO!

LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

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Perodi, Emma 24 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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. Verso il venerdì, la Maria incominciò a migliorare, e le prime parole che disse furon queste: - Vezzosa, non mi scorderò mai di quello che hai fatto per

le disse: - Non potresti sposare con uno dei vestiti che hai, piuttosto che rimandare il matrimonio? - Per il vestito sarebbe poco male, ce n'ho uno

migliori. Un giorno, però, mentre eran tutti a refettorio, il Padre guardiano fece chiamare il cuoco. - Fratello, - gli disse, - hai forse fatto un patto

più giorni la bufera e soffia il vento gelato dai monti. Tu non hai diritto di rifiutare quello che ti è offerto nel nome santissimo di Dio. L'uomo

molto freddoloso, - rispose Tegrimo, - poiché a me non pare che sia freddo. - Perché tu hai un farsetto foderato di vaio, e sopra codesto mantello, mentre

accorgersi che mancavano dei gioielli. Svegliarono allora il vecchio dalla cappamagna e gli domandarono: - Chi hai introdotto qui? - Nessuno, - rispose

destarvi per narrarvelo. - Tu sai, fratello, - rispose Alessandro, - che spesso vedesi in sogno quello che si crede con piacere; e tu hai sognato i

godeva e badava a dire: - Quando tu pure avrai de' figliuoli saranno tanti modelli di creature. Se hai già saputo piegar questi a ubbidirti, ed eran

. - Va' pure; ma se hai la disgrazia di capitarmi dinanzi agli occhi con i tre mostri che hai fatti, per te è finita, e non vi sarà tortura che io ti

per Cecco? Sono tanto felice che mi pare impossibile. - Un giorno di felicità vien per tutti; ne hai passate tante, povera figliuola! - disse il

cui tu hai spalancato le porte del paradiso comprando per il suo corpo un pezzo di terra benedetta. Nostra Signora, di cui ero tanto devoto in terra

un bosco verso Bibbiena, e si mise a piangere, col testone fra le mani. - Mamma mia, - diceva l'infelice singhiozzando, - perché mi hai lasciato così

era accanto. - Che vuoi da me? - disse il Conte seccato. - Conte Selvatico, il mio corpo è in parte esposto ancora all'intemperie; tu non lo hai sepolto

desiderî dello spettro. - Dunque, l'avete visto? - domandò Pippo. - No, ma l'ho udito parlare. Ascoltami, hai una cantina, tu? - Altro! E ben fornita anche

. - Di che hai paura? - chiedeva la Lisa turbata sempre più, sentendo che anche il fratello divideva i suoi timori. - Che voglia fare un tiro e che

il fiele e l'aceto sulla croce per riscattare il genere umano dal peccato! Vedrò gli uomini ricadere sempre nei tuoi tranelli. Che diritto hai tu sul

non ho avuto mai consolazioni e voglio che tu paghi con altrettanti dolori le pene che mi hai fatto soffrire. Ho fatto un testamento in tutta regola

sei stata sempre molto devota di me, sant'Anna, tua protettrice. E, per ricompensarti della venerazione che mi hai tributata, io ti ho portato una dote

: - Bravo Cecco, così ti voglio. - E così hai diritto che io sia! - rispos'egli. La giornata passò al solito lieta, come tutti i giorni di festa in cui

cavaliere di Romena. - Can d'un cristiano, - disse il primo, - perché hai uccisa una delle mie guardie? - Signore, - rispose Valfredo, - io possiedo un

, - replicò Banfio. - Forse per trovar la campana bisognerà faticare, e tu non hai forza; mentre io ne ho ancora. Se tu m'indichi la fonte e lo spino, ti

mangiato da più ore. - Mi hai salvato dalla morte, - disse Lapo, - ma dovrò forse crepar di sete o di fame? Non aveva finito di parlare che il cane si alzò

furono addosso per trattenerlo. La più accanita, la più furente era la Befana. - Birbante, ora che ti sei scaldato e hai la pancia piena, non vuoi

messo fu andato via, corse a sostenere il fratello, che stava per perdere i sensi. - Perché, - diceva egli con voce tremante, - perché hai fatto a nome

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