Come ti chiami? Milena. Come hai fatto? Spero bene. Eccetera, eccetera. Il ghiaccio è rotto. Milena, quale tema hai scelto?
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fa di tutto per trattenermi. Io le rispondo: "Voglio vivere fino in fondo la mia vita. Mi hai allevato, mi hai dato la possibilità di studiare, mi
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non trascendentale Svizzera dell'altroieri alla accorta ma non eccelsa Francia di appena ieri, le hai prese spesso con estrema naturalezza, senza
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televisione, che ha fatto crollare il pianeta Gutenberg...». Lo hai scritto così? «E ti pareva che me lo perdevo?». Cioè, hai detto che i professori...«Fossi
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«Forse ho fatto male anch'io - dice rabbuiandosi Stefania - I professori di classe mi hanno raccomandato di non darmi al lirismo...». E tu, che hai
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Esce un professore mio amico. Come è andata? «Bravi giovini». Lui, delle Langhe, crede di far lo spiritoso e imitare me meridionale. Che hai
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severa, poi tu ci hai clamorosamente smentito, trionfando, inaspettatamente per tutti, in quel Mundial, e noi abbiamo fatto doverosa autocritica
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A Piero la madre disse: «Se non hai esitazioni, vai». Ad Agostino, quando una domenica mattina tornò per raccattare i vestiti, i genitori urlarono
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rinuncialo a una prognosi attendibile, abbiamo sconfinato nell'irrazionale, San Di Gennaro non ha fatto miracoli, al Messico hai dimostrato che eri ben
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Accademia della crusca
