fai una sola, comunque profonda, non sgombri il terreno dalle cattive piante, lo infesti vieppiù. Hai già visto che i semi, sotterrati profondamente
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anno, almeno altrettante sostanze nutritive, quante ne diede alle piante che hai in esso coltivate. Se trasgredisci questo precetto, rovini le tue
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: e hai ragione. Ma io ti dico che molti coltivatori non guadagnano neppure queste povere 13 lire, e vi perdono, perchè non sanno coltivare. 2. Ora
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, il paralitico disse al cieco: «Compare mio, se non ci aiutiamo l'un l'altro, resteremo sempre qui. Tu che hai buone braccia e buone gambe prendimi
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Riassunto. Hai cominciato lo studio dell'agricoltura dalle piante, le quali sono appunto lo scopo della coltivazione delle terre. Esaminasti dapprima
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che hai da coltivare. DOMANDE: 1. Qual è il terreno coltivabile? - Ogni terra è adatta a qualunque coltura? - Le piante traggono tutte lo stesso
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1. La buona stanza delle piante. 1. Hai studiato la vita delle piante, le vicende delle stagioni, e la natura del terreno. Fin qui fosti osservatore
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1.Necessità dei lavori. 1. Le piante coltivate trovano buona stanza in un terreno sano, fresco, soffice, e netto da malerbe. Hai visto come si renda
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poc'anzi. Hai un terreno di buona pasta, non compatto, non sciolto, e con sottosuolo argilloso e forte? Non ti conviene portarlo su: guasterebbe la tua
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, per accrescere la fertilità del terreno. Dopo ciò hai seminato. Or bene: per assicurare la buona raccolta, non ti resta più nulla a fare? A questa
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12. Le erbe cattive. 1. Nel terreno, preparato con tanta cura, insieme alle piante buone che vi hai seminate, ne vedi comparire altre cattive, ed
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1.La voce della coscienza. Dimmi, cara giovinetta, quando hai adempito con diligenza i tuoi doveri, o fatta una buona azione, non provi tu una
. Fin che dura la buona stagione, ti è facile variare i cibi; non hai che a scegliere. Ma viene l'inverno, privo di ogni cosa: bisogna dunque, nell'estate
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16.Un po' di medicina domestica. Ora ti farò conoscere le virtù medicinali delle erbe, e delle piante che hai raccolte. L'infuso di fiori di
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10.Ama il prossimo come te stessa. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. Fuori di essa tu hai altri fratelli. Le compagne di scuola, i
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un po' di biancheria nuova al posto di quella che si logora e consuma. Ma abbine solo quanto te ne può bisognare. Se ne hai troppa, una parte resta là
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hai sottomano, e così eviti la spesa di comperarne di nuovi. Pròvati, giovinetta: non è arte così difficile, come ti pare, e troverai tempo a tutto, se
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cariche di grosse pietre, come hai già veduto farsi per le vinacce. Così si conservano bene, e piacciono molto alle vacche; quantunque la
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, due orecchi, e una lingua sola? Hai due occhi per veder molto, due orecchi per ascoltar molto, e una sola lingua per parlar poco. Dunque ascolta molto
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pane a ufo non si trovano in nessun luogo. Ogni stato, mia cara, ha le sue spine: forse il tuo ne ha meno degli altri. Quindi non hai ragione di
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, e godi di poter giovare a qualcosa. Giovinetta, continua bene, come hai cominciato, e diventerai una buona massaia.
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viene, passa, e non ritorna più: impara dunque a spenderlo bene, fin che lo hai. L'arte di impiegar bene il tempo si impara da ragazzi; si perfeziona
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lavoro che hai da fare è lungo, e pesante, non potrai finirlo nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, se tutti i giorni, senza perder tempo
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: tu ami sovra tutti il padre tuo, e la madre tua. E hai ben ragione di amarli tanto, di amarli più d'ogni cosa al mondo. A loro, dopo Dio, tu devi la
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, coccobenigno, e spugnola, che tutti conoscono. 5°«Non comprare funghi secchi sui mercati, e da gente in cui non hai fiducia, come in te stessa. 6°«È
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madre, a questa li condurrai solamente al mattino, al mezzodì, e alla sera. Dopo cinque o sei settimane li spoppi, se li hai destinati al macello. Se
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metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stessa: «Un soldo risparmiato a che può servire? Che cosa si può fare con un povero soldo?» Io
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, o non, una data spesa; e giudichi dove è possibile una qualche economia. Se hai fatta una spesa inutile, ti salta agli occhi, ti rimprovera, e ti
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riflettono le tue virtù, e i tuoi difetti. Nella casa trovi moltissime cose da fare. Dall'alba alla sera hai le ore contate: sii dunque sollecita
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Precetti di Morale 1. La voce della coscienza. Dimmi, caro giovinetto, quando hai adempito con diligenza i tuoi doveri, o fatta una buona azione, non
mattino, al mezzodì, e alla sera. Dopo cinque o sei settimane li spoppi, se li hai destinati al macello. Se vuoi allevarli, cominci a sostituire, al
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cariche di grosse pietre, come hai già veduto farsi per le vinacce. Così si conservano bene, e piacciono molto alle vacche; quantunque la
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11. Ama il prossimo come te stesso. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. Fuori di essa tu hai altri fratelli. I compagni di scuola, i
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buona voglia, e godi di poter giovare a qualcosa. Giovinetto, continua bene, come hai cominciato, e diventerai un buon lavoratore.
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dell'uomo laborioso. Dove trovi la discordia e la miseria? Nella casa dell'ozioso. Dell'uomo laborioso e agiato hai un esempio in Carlambrogio. Egli
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viene, passa e non ritorna più: impara dunque a spenderlo bene fin che lo hai. L'arte di impiegar bene il tempo si impara da ragazzi; si perfeziona
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s'incontrano. Se il lavoro che hai da fare è lungo e pesante, non potrai finirlo nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, se tutti i giorni
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guardia della casa, gli domandò: «Che cosa hai fatto nell'estate? Perchè non hai provvisto un po' di cibo per l'inverno?» «Io spesi (disse il grillo
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30. Un soldo. Un giorno lo zio, dandoti un soldo, ti raccomandò di metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stesso: «Un soldo
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giovinastri che profanano la festa nelle bettole, o con giuochi disonesti? Tu hai il cuore in pace: ed essi? Tu domani ti rimetterai con più lena al
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39. Il luogo natìo. Chi può non amare il luogo, ove si è nati? Se tu sei andato qualche tempo fuor di paese, ricordi quanta gioia hai provato nel
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coscienza: tu ami sovra tutti il padre tuo e la madre tua. E hai ben ragione di amarli tanto, di amarli più d'ogni cosa al mondo. A loro, dopo Dio, tu devi la
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bene che puoi, e sempre che puoi. 4. Dona con volto amico, dimentica ciò che hai dato, e ricordati di quel che hai ricevuto. 5. Non adirarti col
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Riassunto. Ricorda quanto hai imparato in questo primo capitolo. Hai visto che l'aria è indispensabile alla vita, e che dev'essere pura, perchè giovi
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Riassunto. Rifacciamo ora il cammino. Hai visto quanto sia necessaria la pulizia. Esaminando la struttura della pelle, hai notato come essa compia
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tua tavola non abbondano i cibi. Pure con quello che hai in casa, e ricavi dalla terra, puoi vivere bene; senza golosità; senza spreco; e con vero
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uno stato che muove a schifo. Giovinetto, hai visto mai qualche cosa di più brutale, di più sconcio e ributtante, che un uomo ubriaco? Disgraziato chi
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ceppatello, coccobenigno, e spugnola, che tutti conoscono. 5°«Non comprare funghi secchi sui mercati, e da gente in cui non hai fiducia come in te stesso. 6°«È
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Riassunto. Ripetiamo in poche parole le cose dette sulla nutrizione. Hai notato che essa è un bisogno da giovani, per crescere sani e forti, e da
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così? Perchè mi hai lusingato di nuovo per farmi soffire così? - Com'è che ti tratto? - domandò Nanà. - Tu vorresti dunque che io fossi continuamente
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