più graziose ancora. Se il suono della tua voce ti lusinga assicurandoti che hai detto delle cose buone e gentili e spiritose, pensa che altri suoni
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ogni minuto aveva il polso in mano. Mi venni tanto a noia a me medesimo con queste seccaggini, che un bel giorno mi dissi: O tu hai un aneurisma o tu
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e alle disgrazie. Avrai bisogno di virtù per gli altri; per te stesso hai bisogno del sentimento religioso. Il malcontento, incresciosità, il fastidio
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impertinente che spiritosa. « O come va? - disse un giorno uno di questi piccoli demoni in gonnellina e riccioli spioventi - come va che oggi tu hai i
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capitolo! Purchè tu non abbia molte seguaci! Hai un così bel garbino fuori di casa, un contegno quasi distinto, una gentilezza squisita nel parlare, una
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. CHE lunga lettera m'hai scritta! E quanto pepe ci hai sparso! Ci ho sentito, dentro, tutta l'impetuosa vivacità dello sfogo; ma te lo perdono per la
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professore? Oltre il danno, ti meriti la burla. Se hai un cassetto, guàrdati bene dal chiudere sotto chiave lettere, cartoline, ritratti:sarebbe
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E' sempre linda e leccata come se uscisse da un profumiere; sdilinquisce in sorrisi e paroline melate; non hai una frase, e già è pronto il suo
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NO, la tua, Clara, non è vera beneficenza! Perchè hai preso parte a quella famosa recita, di cui hanno strombazzato tutti i giornali della città
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Ci sono frasi da non dire mai, quando si consegna un regalo: «Sai, l'ho preso da...», «Hai visto, è di...» e giù il nome di un negozio prestigioso o
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personali («Quanto hai pagato...», «Perchè hai divorziato?») e se le fanno a noi, impariamo a sottrarci con garbo: «Poco, mi pare»; «È una lunga storia». Con
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diversi. Ecco perché vanno scelte con cura le parole. Invece di «Tu non hai fatto/detto» è meglio dire «Io vorrei che tu facessi/dicessi», e invece di
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, anniversari di morte, onomastici; -diciamo spesso: «Ti voglio bene», «Grazie» e «Scusa», ma anche «Hai ragione» o «Come fai bene questa cosa» (ci sarà pure
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querule e confusionarie, tutti sull'orlo del collasso nervoso («Non hai controllato le partecipazioni? Non hai ritirato i documenti? Ma se doveva pensarci
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fedi? Le hai prese le fedi?» Anche se è nervoso, come dopo tutto è normale che sia, lo sposo veda di trattenere l'urlo e risponda con pazienza: «Si
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fosse sempre sereno e gajo, parmi vedere il tuo volto lievemente corrugato rivolgersi a me con voce tra lamentevole e indispettita a dirmi:tu mi hai
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, fine unico, meta sicura della nostra esistenza. Oh! se nel tuo cuore Iddio ha posto queste buone risoluzioni, e tu hai amore a coltivarle, vorrai
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Tu hai salutato le tue campagne, hai pianto di riconoscenza e fors'anche di dispiacere nel distaccarti dalle tue care e buone maestre: hai dato addio
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Quando ieri m'hai chiesto titubante quello che devi fare, t'ho promesso che t'avrei risposto quest'oggi; ora eccomi pronta a risponderti: Prima Dio
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sforzi, di riempire il vuoto del tuo cuore, della tua vita... Se tu poi hai condannato te stessa a restar priva di uno sposo, di una famiglia, di tutto
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parlato troppo, perchè tu più di me hai in odio il rispetto umano, e tu più di me hai deliberato di non voler mai e poi mai astenerti dal fare una cosa
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quello che devi, e fa puntualmente ciò che hai risoluto: Lavoro - Non gettar via il tempo; occupati sempre in qualche cosa che sia utile; astienti da ogni
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meravigliosa pace del vostro giardino. Grazie, grazie di tutto, mia cara, e ricordati che, se hai occasione di venire a Milano, sarò felicissima di ospitarti
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« Dimmi che maggiordomo hai e ti dirò chi sei » sentenziava Robert de Montesquieu, uno dei più sofisticati dandies del principio del secolo, e pare
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Riassumendo: Esèrcitati a coniugare queste frasi: Io ho due piedi Tu, amore mio, hai due piedi Ella, signorina, ha due piedi Noi, signora, abbiamo
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un'occhiata piena di reticenze all'abito che hai indosso e ti domanda chi te l'ha fatto; e se tu sei ingenuo e non capisci che quell'occhiata era una
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terzo, con la speranza che dia ragione a te. Data la stragrande maggioranza degli idioti, dopo che ne hai trovato uno come avversario, puoi trovarne
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Riassumendo : Se hai interesse a sapere qualche cosa da qualcuno, vai a pranzo con lui, ma senza donne. Vai a casa sua, ma non portarti dietro quella
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hai raggranellato qualche guadagno. Se anche lei ama la roulette o il trente et quarante, giocate a due tavoli diversi. Per esempio, tu nel casino di
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altri». Non perderti nella descrizione del dottore, della cliente, del tedesco, dell'altro e dell'ambiente. Non dire dove l'hai letta nè chi te l'ha
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ripetere esclusivamente le barzellette che sono già state collaudate da reiterati successi di ilarità. Se ne hai sentita raccontare una da un attor comico
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vedere se leggi. Se invece parli e le vedi, e non hai l'abilità necessaria a risollevare l'interesse, non credere che basti ogni tanto alzare la voce
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delle proprie avventure, vi dirà: - Me lo hai presentato tu.
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Come comportarsi con i bambini altrui? Quando si è domandato quanti anni hai, come ti chiami e che classe fai, io direi di chiudere l'interrogatorio
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Se hai «fatto la guerra» negli uffici delle retrovie, rievoca con i tuoi compagni di calamaio (ci sono per questi sfoghi circoli e associazioni) le
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storia o a imparare una lingua straniera, e, - probabilmente ne hai bisogno, - la tua lingua. Ma il mattino dopo, non raccontare che hai penato a
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da Carmagnola di un giornale di Canicattì, se hai una moglie elegante, invèntale una nonna brasiliana piantatrice di caffè, o un padre torero a riposo
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attualità. Se hai fama di uomo arguto, non fartene una livrea. Come al gioco, bisogna rinunciare quando non si è in vena. Lo stesso Talleyrand era
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alla fine del volo voi posate i piedi sui fiori con la delicatezza di una libellula). Se tu hai uno stomaco che ti permetta di scrivere quest'ultima
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ringrazia e le altre nove hanno l'aria di reagire perchè hai stazzonato loro vestito. Nei casi meno drammatici ti può accadere come a quel padre
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Se hai sospetto di storpiature o slogamento, non istà a tormentare il membro malato con stiramenti inutili e dolorosi ; ma ricorri invece al medico
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Se mai hai sospetto di malattia contagiosa , o hai toccato oggetti d'un ammalato di rogna o di un animale morto di pustola maligna, lavati
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Gelosia. — Un mattino la maestra: —Brava! — disse ad Elvira, modesta giovanetta, che aveva fatto il lavoro meglio delle compagne — hai scritto con
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semplice sua vista rallegra. La madre si mostra pensosa o corrucciata? — Mamma, le dice amorosamente accarezzandola, che hai? Non se' tu contenta della tua
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poca cosa, è vero; ma se coloro che erano obbligati ad aspettarvi erano cinque, il tempo perduto sommerà col vostro a trenta. Tempo prezioso che hai
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insulto in grazia dello spirito con cui glielo hai accompagnato, è lo stesso come il pretendere che un uomo ferito ammiri le piume ond'è ornato il
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- Dunque hai finito? — Non ancora! — Ma cosa ti rimane a dire, fastidioso? — Oh una cosa importantissima che v'ho riserbata per ultima, affinché vi
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Tu hai verso l'amico tuo degli obblighi sacrosanti che non puoi trascurare se non vuoi vedere indebolirsi e infrangersi quel dolce legame che unisce
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la fine, si traduca colla formula: non ti applaudo perché hai parlato, ma perché hai finito! Colui dunque che vuol parlare in pubblico, dopo aver
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che colpisce, appunto perchè non ebbe l'eroismo della prudenza e dell'indulgenza : perchè non seppe aspettare. Prima o poi tornerà a te che hai sul suo
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