e affidarono noi come dna tradizione gloriosa, e che da noi si ha da tramandare ai nostri figli, intatto e immaculato quanto lo consentano la legge
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scrittore. E in che modo vi restano! Non lo può immaginare chi non ha fatto un'egual prova. A rischio di farla ridere alle mie spalle, le dico che tutta
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quell'enorme materiale di lingua, che lunga e varia e venturosa vita ogni parola ha vissuta, e per che mirabili vicende passeranno ancora la maggior parte
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fare a poco per volta, a pezzi e bocconi, con l'animo tranquillo, quando ci si ha disposto lo spirito, e non di corsa, ma a rilento, accompagnandola
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storiche proverbiali, che si sogliono dir giusti anche da chi non ha cognizione alcuna del fatto, faceva lo stesso lavoro. - La spada d'Empedocle
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me d' una disgrazia qualsiasi, mi scrive un semplice p. c., m'ha l'aria di voler dire per canzonatura o per cavarmela. Ed è veramente canzonatura il
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- degli affari? E in ogni modo, non pare a lei che un uomo d'affari che ha studiato e parla e scrive correttamente e facilmente la lingua, valga, a parità
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riesce, si dice a chi ha le mani aggranchiate dal freddo. E giusto, mostrami la mano: questa pellicola staccata dalla carne vicino all'unghia si chiama
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per istudiarla. Chi non è dotato di buona memoria, e non ha facilità d'esprimersi, nè un vivo sentimento naturale della lingua, deve e può supplire alla
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quel popone non me l'ha a dir lei. - O sciocco, va' a dare il colore ai poponi.
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palle degli occhi, a mangiar certe bazzoffie delle trattorie. - Ti s'ha a portare il panchetto? A chi non fini- sce di chiacchierare per la strada. A
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significa negli esempi: un muro che non ha fatto ancora PRESA, una colla, una pasta che non fa PRESA. Ma facciamo alto a PRESTIGIO, che il vocabolario
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solitudine, l'ultima forma d'attività della loro mente, come è per altri lo studio della natura. Col quale, infatti, ha questo di comune lo studio
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Ancora un'avvertenza, prima di rimetterci in cammino. Bada che nello studio della lingua, in special modo per chi v'ha inclinazione naturale, c'e un
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francesismi e d'idiotismi, ha da essere odiato e vituperato come il più nefando dei malfattori. E poichè in questa fede era sincero, la professava, con
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lingua con quel tanto che te ne gnano: la scuola non ti può che mettere sulla via d'impararla: al modo particolare che ha ciascuno di noi di sentire
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finezza di Iinguaggio per rendere il proprio pensiero. Ma chi ha vero ingegno, se non sa la lingua bene, si trova tanto più impacciato a farsi valere
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cuore, persuadono e commovono, accarezzano e consolano? Non è uno studio per la donna? Ma direi che è il primo studio che ella ha da fare, poichè la madre
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Ritorno a te, giovinetto. Hai visto che cosa s' ha da rispondere a chi dice: - Che importano le parole? - A quella risposta debbo fare un'aggiunta
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che lo ripetesse, e mi dissero parecchi, mentre egli si disponeva a parlare: - Sentirà, e riderà come non ha mai riso. - L'illustre uomo incominciò
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bocca, al modo di dire il meglio che si può quello che si vuol dire. E tu avvèzzati a pensarci. Dirai: - Non s'ha sempre tempo. - Basterà che ci pensi
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!) e chiamare (Dio di misericordia!) per domandare. Parlai di mode con la tua Eleonora, e trovai che ha preso da te tutta quanta la terminologia
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caso che sfugga; ma chi sa quante volte tu pure, parlando italiano, esclami: - Guarda sì che bellezza! - o dici che hai rifame o che un Tizio t' ha
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di cortesia, che mal s' accordava con l' atteggiamento del suo volto, mi disse: - Se passa di qui per recarsi al castello, ha errato; la riporremo noi
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è stata a Napoli? - Da dieci anni non ho più veduto quella nobilissima città. - Ha letto la notizia della morte del tale? - Sì, ho letto la
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lumicino. Il tipo dell' affettato e dell'inaffettato, in materia di lingua, ha detto un grande maestro, non è altro che l'assuefazione. - Avrà ragione. E
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coscienza d'esser grandi peccatori. Oltre che parecchi dei nostri difetti di pronunzia sono comuni a varie regioni d'Italia, ciascuna ne ha altri suoi
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ritornò mezz'ora dopo, e domandò al padrone: - Ha veduto la mi' anna? Quegli, pensando che domandasse se era stata a cercarlo nel caffè la sua signora
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dire - che, se non l' ha studiata, non la può sapere, non solo come dovrebbe, ma neppure quanto i suoi bisogni richiedono. Ella possiede un materiale
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discorso; che ogni vocabolo che s'impara,- anche se paia superfluo, è come uno di quegli utensili da nulla, dei quali non s'ha bisogno quasi mai, ma che una
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, o da nuove cognizioni acquisite, o da gusti mutati, e quest'operazione mentale ha per effetto d'imprimermi più profondamente nella memoria le parole
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ordinando il materiale della lingua in cesta forma, l'atto di riflessione che s' ha da fare sopra una quantità di parole e di frasi dubbie per determinare
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