, l'ha fatto, e lo fa. Egli non aveva allora che quattordici anni: ma l'amor filiale gli dette una forza, un senno, e una costanza da uomo; ed ora che ne
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. Non conosce il mestiere chi ha foraggi per tre bestie, e ne tien cinque. Su tre sole ci guadagnerebbe: al contrario, a farne digiunare cinque, perde
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foraggi. Si ha quindi poco bestiame e, sovratutto di inverno, lo si tien magro con razioni di fieno e paglia mescolate insieme, e misurate con mano
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6. La economia del foraggio. Chi sa il mestiere, va in fin dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non lo sa, spreca: oggi, perchè ha
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tinelli, od altro recipiente, vi si versa acqua salata e calda; si rimescola e si copre. Dopo ventiquattro ore il foraggio ha fermentato, e si dà al
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ammazza il coltivatore. Il vantaggio che se ne ricava è manifesto. Dunque metti in pratica i consigli che ti ho dati. Chi ha cura del bestiame, ha cura
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11. L'acqua. Il bestiame, dopo il pasto, ha bisogno di bere molt'acqua: e la vuole buona, potabile. Gli servono di buona bevanda le acque chiare
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la terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare, lo abbeveri. Durante il pasto farai la pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera
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, e robustezza alle membra. I muscoli più li fai lavorare, e più ingrossano, e acquistano forza. L'arrotino ha la gamba destra più grossa della sinistra
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5. Un buon vaccaro vale un buon bifolco. Chi non ha amore alle bestie, non ne ha nemanco ai cristiani: lo dice il proverbio, ed è vero. Ma a trattar
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uccidi. La tua è una cattiva azione. Ora che t'ho avvisato, spero che ricorderai sempre questo precetto: lascia vivere gli uccelli: il buon Dio li ha
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CONCLUSIONE. La salute è la tua prima ricchezza. Quella degli animali è altresì una ricchezza, per l'utile che ne ricavi. L'igiene ti ha insegnato
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' cieli. Perchè noi potessimo eseguire il suo comando, Iddio ci ha fatto il cuore capace di un amore infinito: Egli infuse nell'anima nostra la virtù della
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dissero: «Sia fatta la volontà del Signore, povera Lena! Noi non possiamo ridonarvi quel brav'uomo che Dio v'ha tolto; ma vi promettiamo di lavorare le
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rimprovero, o un castigo. Detta una bugia, ne inventano altre per nascondere la prima, e credono di farla franca. Ma la bugia ha le gambe corte; appena
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, nell'acqua, nell'aria. Quanta varietà! quanta bellezza! Tutte queste cose sì belle, sì grandi, sì buone, le ha create Iddio che è onnipotente, che
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15. Chi è pronto all'ira è facile al male. Remigio ha cuore, e in fondo è un buon ragazzo; ma ha un difetto che guasta tutte le sue buone qualità
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spalle, che lo gettarono tramortito a terra. La lezione fu un po' dura; ma Nicola a menar le unghie sulla roba altrui se l'ha meritata. Capitò anche
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della sua fortuna. Si può dire di lui che non ha perduta un'ora di tempo in vita sua. Anche oggi, che oltrepassa i sessant'anni, è operoso come a venti
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terra. Ora la famiglia di Tonio è ridotta alla miseria. Carlambrogio col lavoro ha migliorato la propria condizione: Tonio ha rovinato la sua con
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con l'età e l'abitudine; e poi non si perde, nè si dimentica più. Bada anzitutto che ogni cosa ha il suo tempo, e vuol essere fatta in quel tempo. Gli
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durò per più giorni di seguito. Matteo seminò troppo tardi, e ne cavò un meschino raccolto. Egli riconobbe a sue spese la verità dei proverbi: Chi ha
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vecchie comari Carlambrogio l'ha bandita dalle sue veglie. Manda i ragazzi e i giovanetti alla scuola serale, quando c'è; se non c'è, si trattiene a
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che cosa ha comperato! un campo tutto pieno di ciottoli, un bosco senza piante, un burrone orrido e nudo, e una brughiera paludosa, popolata di
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29. Una lezione ben data. Il grillo non ha il giudizio della formica e dell'ape. Al contrario è uno spensierato, che si dà bel tempo nell'estate, ma
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da una lira; corrisponde per esse un modico interesse, e le restituisce, tutte o in parte, a volontà di chi le ha depositate; è una vera provvidenza
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! Renzo ha una casetta bene arredata, non lascia mancar nulla alla famiglia, manda alla scuola i figlioli sempre puliti, è contento della sua condizione
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, nessuno vorrà fregarsi con te. Chi ha maniere incivili, grossolane, sgarbate, dà molestia, e disgusto alla gente. Andrea è una buona pasta di ragazzo, ma
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34. Tommaso vorrebbe andare in America. Non si può dire che Tommaso sia un cattivo figliolo; ma è verissimo che non ha gran voglia di lavorare. Il
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cose. Si persuase dapprima che tutto il mondo è paese, e perciò in Italia, come in America, in città, come in campagna, per vivere, chi non ne ha
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villaggio. Siamo d'accordo che il coltivatore non ha da essere un laureato, nè saperla lunga, quanto un dottore. Siamo ancora d'accordo che, per avere
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posto, o giovinetto, è larghissimo. L'Italia ha nell'agricoltura la sua maggiore ricchezza. Perciò, tu imparando a ben coltivare la terra, migliorerai la
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padre e la madre. Vedi il povero Carluccio, come è triste e sconsolato! Gli è morto il babbo due anni fa; ora ha perduta anche la mamma, ed è solo solo
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prossimo tuo: a chi ti ha offeso perdona. 6. Cammina per la via dritta, e non temere: se vuoi giustizia, sii giusto. 7. Non mentire mai per nessuna ragione
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peso agli altri, allora si comprende quanto vale. La sanità è come un salvadanaio: non si sa quanto valore ha in sè, che quando si rompe. La salute è già
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l'aria, specialmente quella pura del mattino. Un gran medico, che la sapeva lunga, ha detto che in ogni stanza dove, o si mangia, o si dorme, o si
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sempre i genitori, e li ama quali sono, quali Dio glieli ha dati. Sono poveri? Li ama anche più, perchè hanno patito maggiori privazioni per lui, e la sua
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6. La stalla e la casa di Carlambrogio. Carlambrogio sa quanto giovi un'abitazione sana, e l'ha procurata a sè e agli animali. La sua casetta guarda
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minutissimi forellini, ed ha, nel suo spessore, migliaia e migliaia di piccolissimi sacchetti. Da questi sacchettini la pelle versa il sudore: dai
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2. I ragazzi sucidi. Guarda Geppino come è sucido! Nella faccia e nelle mani sembra uno spazzacamino; ha la testa arruffata; i piedi scalzi, e così
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6. Pulizia della casa e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a desiderare
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1. Perchè si mangia. Perchè si mangia? Per vivere. Tu mangi, e con quale appetito! perchè alla tua età si ha bisogno di crescere, e invigorire le
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gonfiano lo stomaco, e nutriscono poco. Un cibo sostanzioso si ha nel latte, nelle uova, e più ancora nella carne. Il miglior nutrimento è dato dalla
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perchè il tabacco ha in sè una dose di veleno. Non è vero che il tabacco rende più facile la digestione. Al contrario la disturba, e disturba altresì
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