i propri effetti. L'Impresa degli Omnibus Antonio Vismara | ha | la propria Stazione alla Porta Ticinese. L'Impresa Michele |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Stazione alla Porta Ticinese. L'Impresa Michele Lissoni | ha | la stazione in Piazza Fontana, ove ha pur sede l'Impresa |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Michele Lissoni ha la stazione in Piazza Fontana, ove | ha | pur sede l'Impresa Gaetano Lissoni |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
se | ha | fatto dimenticare a Vostra Maestà ... |
LE ULTIME FIABE -
|
ieri l'altro... - Il Collalto che aveva molto appetito | ha | incominciato a sbuffare dicendo: - Proprio in questo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ricetta subito!... - E mentre il cameriere se n'andava | ha | aggiunto: - Questa vecchia civetta che parla col naso come |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
buffa con una bella mantella di pelliccia, e che appena mi | ha | visto mi ha detto: - Ah, bel ragazzino... che fai? - Io lì |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
bella mantella di pelliccia, e che appena mi ha visto mi | ha | detto: - Ah, bel ragazzino... che fai? - Io lì per lì non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
lei? - Nel sentirmi discorrer col naso si è turbata, poi mi | ha | guardato, e vedendo che stavo serio, mi ha detto: - Ah! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
turbata, poi mi ha guardato, e vedendo che stavo serio, mi | ha | detto: - Ah! forse anche tu hai la mia malattia? - E io, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
parlando col naso più che mai: - Sissignora! - - Forse - | ha | seguitato la marchesa - fai anche tu la cura del professor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Collalto? - E io daccapo: - Sissignora!... - Allora mi | ha | abbracciato e baciato, e poi ha detto: - Il professor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Sissignora!... - Allora mi ha abbracciato e baciato, e poi | ha | detto: - Il professor Collalto è molto bravo, è uno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e voleva certo dirmi qualcosa, ma la signora non glie ne | ha | dato il tempo perché ha detto subito: - Ecco qui un mio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
qualcosa, ma la signora non glie ne ha dato il tempo perché | ha | detto subito: - Ecco qui un mio compagno di sventura, è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mio compagno di sventura, è vero, professore? Anche lui, mi | ha | detto, è ammalato come me, e viene da lei a chiederle la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
viene da lei a chiederle la guarigione... - Il Collalto mi | ha | dato un'occhiata che pareva volesse fulminarmi, ma per non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
volesse fulminarmi, ma per non pregiudicare la situazione | ha | detto in fretta: - Eh, già, già... vedremo, sicuro! Intanto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
dalla sala e son corso da mia sorella, dove poco dopo mi | ha | raggiunto il Collalto che mi ha detto con la voce che gli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sorella, dove poco dopo mi ha raggiunto il Collalto che mi | ha | detto con la voce che gli tremava dalla rabbia: - Bada |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Chi vi | ha | detto che la Reginotta è prigioniera? |
LE ULTIME FIABE -
|
Ulisse è sfuggito alla prigionia nella caverna del Ciclope. | Ha | perso molti compagni, ma poi la sua astuzia ha avuto |
La ricerca delle radici -
|
del Ciclope. Ha perso molti compagni, ma poi la sua astuzia | ha | avuto ragione della rozza violenza di Polifemo; Ulisse lo |
La ricerca delle radici -
|
avuto ragione della rozza violenza di Polifemo; Ulisse lo | ha | ubriacato, accecato, ha eluso la sorveglianza del mostro |
La ricerca delle radici -
|
violenza di Polifemo; Ulisse lo ha ubriacato, accecato, | ha | eluso la sorveglianza del mostro grazie all' espediente dei |
La ricerca delle radici -
|
sapere alla torre di carne chi è stato il mortale che lo | ha | sconfitto. |
La ricerca delle radici -
|
ridotta pelle e ossa; | ha | appena il fiato per respirare. |
LE ULTIME FIABE -
|
Che | ha | tanto sofferto per l'egoismo del mio ex Re! |
LE ULTIME FIABE -
|
A me o a lei? Si è preso tutto il tempo per rispondere, poi | ha | indicato Barbara. - Hai visto? Hai visto? - Ho amato il |
Io non ho paura -
|
- Hai visto? Hai visto? - Ho amato il Teschio. Barbara | ha | cominciato a dare calci nella polvere. - Non è giusto! Non |
Io non ho paura -
|
di rimanere da sola. - Va bene. Facciamo la votazione, - | ha | concesso il Teschio. - Io dico che tocca a te. - Pure io, - |
Io non ho paura -
|
Io dico che tocca a te. - Pure io, - ho detto. - Pure io, - | ha | ripetuto a pappagallo Maria. Abbiamo guardato Salvatore. |
Io non ho paura -
|
quando c'era la votazione. Era la regola. - Pure io, - | ha | fatto Salvatore, quasi sussurrando. - Visto? Cinque contro |
Io non ho paura -
|
- Visto? Cinque contro uno. Hai perso. Tocca a te, - | ha | concluso il Teschio. Barbara ha stretto le labbra e i |
Io non ho paura -
|
Hai perso. Tocca a te, - ha concluso il Teschio. Barbara | ha | stretto le labbra e i pugni, ho visto che deglutiva una |
Io non ho paura -
|
ho visto che deglutiva una specie di palla da tennis. | Ha | abbassato la testa, ma non ha pianto. L'ho rispettata. - |
Io non ho paura -
|
specie di palla da tennis. Ha abbassato la testa, ma non | ha | pianto. L'ho rispettata. - Che... devo fare? - ha |
Io non ho paura -
|
ma non ha pianto. L'ho rispettata. - Che... devo fare? - | ha | balbettato. Il Teschio si è massaggiato la gola. La sua |
Io non ho paura -
|
la gola. La sua mente bastarda si è messa al lavoro. | Ha | tentennato un istante. - Ce la devi ..., far vedere ... Ce |
Io non ho paura -
|
..., far vedere ... Ce la devi far vedere a tutti. Barbara | ha | barcollato. - Cosa vi devo far vedere? - L'altra volta ci |
Io non ho paura -
|
che ci fosse mia sorella lì. - Te lo puoi scordare, - | ha | fatto Barbara scuotendo la testa. - Non m'importa se mi |
Io non ho paura -
|
denti stringeva una spiga di grano. Le si è parato davanti. | Ha | allungato il collo. Non è che poi era tanto più alto di |
Io non ho paura -
|
Così impari a fare la stronza. - No! Il Teschio le | ha | dato uno schiaffo. Barbara ha spalancato la bocca come una |
Io non ho paura -
|
stronza. - No! Il Teschio le ha dato uno schiaffo. Barbara | ha | spalancato la bocca come una trota e si è massaggiata la |
Io non ho paura -
|
Si è girata verso di noi. - Non dite niente voi? - | ha | piagnucolato. - Siete come lui! Noi zitti. - Va bene. Ma |
Io non ho paura -
|
ciccia le ricadeva sopra la cinta. Si è aperta la fibbia e | ha | cominciato a slacciarsi i bottoni. Ho intravisto le mutande |
Io non ho paura -
|
parte: Non capisce! ... Non per niente | ha | per testa una rapa! |
LE ULTIME FIABE -
|
come il Reuccio): | Ha | detto: Non svegliate il can che dorme! |
LE ULTIME FIABE -
|
che mettevano in ridicolo il professor Muscolo, la mamma mi | ha | accompagnato a scuola. - Ti ci accompagno io, - ha detto - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mamma mi ha accompagnato a scuola. - Ti ci accompagno io, - | ha | detto - perché se ti ci accompagnasse il babbo ha giurato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
io, - ha detto - perché se ti ci accompagnasse il babbo | ha | giurato che ti farebbe trovar davanti all'uscio di scuola |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
frasi che dicono i genitori in queste circostanze: - Lei | ha | proprio ragione... Sì, è cattivo... Dovrebbe esser grato, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
grato, invece, ai professori che son così buoni... Ma ora | ha | promesso di correggersi... Dio voglia che la lezione gli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di far quella figura da mammalucco e quando il Prèside | ha | detto sgranando gli occhi dietro le lenti e sbuffando come |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Ti chiamano così perché sei peggio della grandine! - | ha | esclamato mia madre. - E poi tu sei un ragazzo! - ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- ha esclamato mia madre. - E poi tu sei un ragazzo! - | ha | aggiunto il Prèside. La sinfonia è sempre questa: i ragazzi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
bene, e tutto è andato bene anche a casa, perché la mamma | ha | fatto in modo, anche al ritorno, di non farmi incontrare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
per salire nella rete del compartimento. Il Collalto mi | ha | portato stamani da quel suo amico che fa le cure |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
il professor Perussi il quale, dopo avermi visitato, mi | ha | detto: - Ci vorrà una diecina di giorni e anche più... - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Meglio! - ho detto io. - O che hai piacer a star male? - | ha | esclamato il professore sorpreso. - No, ma mi piace tanto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
deve essere molto divertente... - Il professor Perussi | ha | incominciato subito a farmi il massaggio elettrico |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
segnale d'allarme, è diventato così serio! - Vergognati! - | ha | detto il Collalto; ma l'ha detto ridendo. * * * Mia sorella |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Collalto; ma l'ha detto ridendo. * * * Mia sorella Luisa mi | ha | fatto grandi raccomandazioni di star buono e quieto in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
dei clienti che vengono a farsi visitare. - Del resto - | ha | detto - tu anderai molto fuori, a veder Roma, e ti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
dal pianto al riso): | Ha | detto: Non svegliate il can che dorme! |
LE ULTIME FIABE -
|
è un bravo ragazzo e diventerà qualche cosa. Or ora mi | ha | sorpreso mentre avevo dinanzi a me il giornalino, e lo ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ha sorpreso mentre avevo dinanzi a me il giornalino, e lo | ha | sfogliato guardando le figure che vi ho disegnato. - Ma sai |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
guardando le figure che vi ho disegnato. - Ma sai - | ha | detto - che tu hai una grande disposizione per il disegno? |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
prestito un paio di lire. * * * Oggi a desinare il Maralli | ha | parlato ancora del mio giornalino. - Tu non l'hai mai |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ancora del mio giornalino. - Tu non l'hai mai visto? - | ha | domandato a Virginia. - No. - Faglielo vedere, Giannino: |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
nonostante la mia proibizione, a un certo punto, Virginia | ha | esclamato: - Ah, guarda: qui c'è il nostro sposalizio di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
A queste parole mio cognato s'è slanciato sul giornalino e | ha | voluto vedere quelle pagine dove è descritto il mio viaggio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Dopo aver letto quello che avevo scritto, il Maralli mi | ha | fatto una carezza e poi mi ha detto: - Senti, Giannino, mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
avevo scritto, il Maralli mi ha fatto una carezza e poi mi | ha | detto: - Senti, Giannino, mi devi fare un gran piacere... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Me lo prometti? Io gli ho risposto di sì. - Bene: - | ha | ripreso il mio cognato. - Tu devi permettermi di strappare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
male e mi faceva un gran dispiacere. Il Maralli, dunque, | ha | strappato le pagine del suo sposalizio a San Francesco al |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
le pagine del suo sposalizio a San Francesco al Monte, ne | ha | fatto una palla e l’ha buttata nel caminetto. Quand'ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mi prestereste due lire? - Il paniere per poter partire? - | ha | risposto lui. - Che paniere? - Io ho ripetuto la domanda |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Io ho ripetuto la domanda con quanta voce avevo, e allora | ha | risposto - I ragazzi non devono aver mai quattrini.- Questa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Questa volta aveva capito! Allora io gli ho detto : - | Ha | ragione la Virginia a dire che lei è un grande |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
grande avaraccio!... - A queste parole il signor Venanzio | ha | dato un balzo sulla poltrona, e ha cominciato a brontolare: |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
il signor Venanzio ha dato un balzo sulla poltrona, e | ha | cominciato a brontolare: - Ah, dice così? Brutta pettegola! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
lei li spenderebbe tutti in vestiti e cappellini!... Ah!... | Ha | detto che sono un avaraccio? Eh! Eh!...- Io per consolarlo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sgridata, come infatti era vero; e lui tutto contento mi | ha | domandato: - Ah, mio nipote l’ha sgridata? Meno male! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
giovane e mi è stato sempre molto affezionato... E che le | ha | detto? - Le ha detto: È bene che lo zio sia avaro: così mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
è stato sempre molto affezionato... E che le ha detto? - Le | ha | detto: È bene che lo zio sia avaro: così mi lascerà più |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sempre che un giorno o l'altro le deve venire... - Egli | ha | alzato le braccia al cielo, ha borbottato dell'altre parole |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
le deve venire... - Egli ha alzato le braccia al cielo, | ha | borbottato dell'altre parole e poi alla fine s'è levato di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e poi alla fine s'è levato di tasca il suo borsellino, | ha | preso una moneta di due lire e me l'ha data dicendomi: - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
l'appunto, e che cammina sempre in punta di piedi perché | ha | le scarpe troppo strette, il quale appena mi ha visto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
perché ha le scarpe troppo strette, il quale appena mi | ha | visto entrare mi ha detto: - Oh, Giannino, sei guarito |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
troppo strette, il quale appena mi ha visto entrare mi | ha | detto: - Oh, Giannino, sei guarito bene? - Io gli ho detto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
per bene a tutte le domande che mi faceva; ed egli mi | ha | regalato una bella cravatta tutta rossa. Io l'ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Io l'ho ringraziato come era mio dovere, e siccome lui | ha | cominciato a rivolgermi delle interrogazioni sulle mie |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ridotto a quel modo, è diventato rosso come un peperone e | ha | detto subito: - Ah! sei stato tu, eh, brutto birbante? - Io |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Buon giorno, Pietro, - gli ho detto. - O Giannino! - mi | ha | risposto. - E a casa stanno tutti bene? - Sì, e tanti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
tutti bene? - Sì, e tanti saluti da tutti. - Lui allora | ha | tirato giù dallo scaffale un bel barattolo di vetro bianco |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
giù dallo scaffale un bel barattolo di vetro bianco e mi | ha | detto: - Che ti piacciono le pasticche di menta? E senza |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di menta? E senza aspettare che gli rispondessi, me ne | ha | date una manciata di tutti i colori. È proprio vero che i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
trovata in casa stamani. - Fammi vedere! - E Pietrino Masi | ha | steso la mano, ma io non gli volevo dare il ritratto a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
a nessun costo; però lui me l'ha preso per forza, e così | ha | potuto leggere quel che c'era scritto di dietro col lapis |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
leggere quel che c'era scritto di dietro col lapis blù. | Ha | chiesto la mia mano, ma fossi minchiona! Pietrino è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
credevo perfino che gli venisse uno svenimento. Ma invece | ha | detto digrignando i denti: - È una vergogna che le tue |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
io avessi capito benissimo, lui per spiegarmelo meglio | ha | alzato una gamba per appiccicarmi un calcio, ma io ho fatto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
via tutto impettito, col naso per aria, e quando discorre | ha | una voce da basso profondo, che pare se la faccia venir su |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Scusi, sta qui il Vecchio Silva Stendere? - Ma che hai? - | ha | risposto. - Ecco, ho qui una fotografia per lui! - E gli ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
vedendo tutte le smorfie che facevano! Ma quello che mi | ha | fatto ridere più di tutti è stato Gino Viani quando gli ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ciuco Poveretto! Gli son venute le lacrime agli occhi e | ha | detto con un filo di voce: - La mia vita è spezzata! - Ma |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
scritto al mio babbo una lettera col pepe e col sale (come | ha | detto lui) informandolo di tutte le mie birbanterie (son |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
poi la lettera non è stata più impostata e anzi mio cognato | ha | smesso il broncio e mi ha detto sorridendo: - Via per |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
più impostata e anzi mio cognato ha smesso il broncio e mi | ha | detto sorridendo: - Via per questa volta ci passeremo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
non mi vedesse e ho gridato: - Maramèo!..- La marchesa | ha | fatto un salto sulla poltrona, e quando mi ha visto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
La marchesa ha fatto un salto sulla poltrona, e quando mi | ha | visto accoccolato sul tappeto ha esclamato: - Chi è là? - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
poltrona, e quando mi ha visto accoccolato sul tappeto | ha | esclamato: - Chi è là? - Il gatto mammone! - ho risposto, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
si risentisse per questo mio scherzo ma invece ella mi | ha | guardato un poco con ammirazione e poi si è chinata su me, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
un poco con ammirazione e poi si è chinata su me, mi | ha | rialzato, mi ha abbracciato, mi ha accarezzato, e ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ammirazione e poi si è chinata su me, mi ha rialzato, mi | ha | abbracciato, mi ha accarezzato, e ha incominciato a dire |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
si è chinata su me, mi ha rialzato, mi ha abbracciato, mi | ha | accarezzato, e ha incominciato a dire con voce tremante per |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
me, mi ha rialzato, mi ha abbracciato, mi ha accarezzato, e | ha | incominciato a dire con voce tremante per la commozione: - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
dottor Collalto il quale, avendo sentito quella parola, mi | ha | allungato una pedata nel corridoio che son riuscito a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
nel corridoio che son riuscito a scansare per miracolo, e | ha | borbottato fremendo: - Canaglia, ti avevo proibito di venir |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
se quel ragazzaccio maleducato... Ma la marchesa lo | ha | interrotto subito: - Che dice mai, caro professore! anzi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
fatto insieme! E così, mentre si rideva a crepapelle, ci | ha | sorpresi il Collalto che ha riso anche lui... e non ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
si rideva a crepapelle, ci ha sorpresi il Collalto che | ha | riso anche lui... e non ha spedito più la lettera al babbo. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ci ha sorpresi il Collalto che ha riso anche lui... e non | ha | spedito più la lettera al babbo. - Giannino - ha detto mia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e non ha spedito più la lettera al babbo. - Giannino - | ha | detto mia sorella - ha promesso dì esser buono, non è vero? |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
la lettera al babbo. - Giannino - ha detto mia sorella - | ha | promesso dì esser buono, non è vero? - Sì, - ho risposto - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
non dirò più bugie... nemmeno alla marchesa Sterzi. - Ah! - | ha | esclamato mio cognato - badiamo bene che tu non abbia a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che costui | ha | fatto dimenticare a Sua Maestà di darmi qualche fetta del |
LE ULTIME FIABE -
|
_ Zibecchi Luigi, via Stampa 11. Una Società di Ginnastica | ha | sede presso la Civica Palestra a Porta Romana, col precipuo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
l'igienico esercizio. Anche la Giunta Municipale | ha | nominata una Commissione all'uopo. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
va vestito tutto per l'appunto e all'inglese, mentre invece | ha | sempre il collo e gli orecchi così sudici, che pare proprio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sulla quale stava a sedere gli s'era riscaldata sotto e | ha | fatto presa sui calzoni in modo che egli, nel moversi, e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che egli, nel moversi, e nel sentirsi tirare per di dietro, | ha | cominciato a borbottare e a smaniare. Il professore se n'è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
avvenuta una scena da crepar dal ridere. - Che c'è lì? Che | ha | il Betti? - Ecco, io... - Zitto! - Ma... - Fermo!... - Ma |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sul povero Mi' lordo e afferratolo per un braccio lo | ha | tirato fuori del banco, con l'intenzione di buttarlo fuori |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
buttarlo fuori di scuola, ma l'ha lasciato subito, perché | ha | sentito un gran crac e s'è accorto che un pezzo dei calzoni |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e il professore, rovesciando su tutti la sua rabbia, | ha | urlato: - Tutti fermi! Tutti zitti! Guai se... - Ma non ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ha urlato: - Tutti fermi! Tutti zitti! Guai se... - Ma non | ha | avuto il coraggio di finire il suo solito ritornello. Eh |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e la cosa è rimasta lì. Però il Prèside, guardandomi fisso, | ha | detto: - Stia attento chi è stato, ché può essere che la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che la paghi quando meno se l'aspetta. - Oggi il dottore | ha | sfasciato l'occhio all'avvocato Maralli e ha detto che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
il dottore ha sfasciato l'occhio all'avvocato Maralli e | ha | detto che domani potrà incominciare a tenere l’imposta |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
| Ha | trasalito! Vuole restare. Ecco: la rimetto nell'acqua. |
LE ULTIME FIABE -
|
la Befana! Stamani Luisa mi | ha | portato in, camera una bella calza piena di dolci con un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
piena di dolci con un bel pulcinella in cima, e Collalto mi | ha | regalato un bel portamonete di pelle di coccodrillo. Da |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
a mangiare, non si è accorto che il carnefice | ha | tagliato la testa al giovane. Impaziente): he cosa aspetti? |
LE ULTIME FIABE -
|
si tratta di dare addosso a un povero ragazzo che non | ha | voce in capitolo!) ma io ho incominciato a tempestare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Voglio rivedere il mio babbo, io!... La zia Bettina mi | ha | aperto subito e io mi son buttato addosso al babbo, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
quel momento mi sentivo proprio commosso. - Cattivo, - mi | ha | detto - tu non puoi figurarti quanto ci hai fatto soffrire |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ci hai fatto soffrire tutti quanti!... - È un infame! - | ha | aggiunto la zia Bettina. - Vedete un po' come ha ridotto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
infame! - ha aggiunto la zia Bettina. - Vedete un po' come | ha | ridotto quel mio povero Bianchino! - Toh! - ha esclamato il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
un po' come ha ridotto quel mio povero Bianchino! - Toh! - | ha | esclamato il babbo guardando il cane tinto di rosso, e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Lo chiami Rossino da qui avanti... - Ah sì? - | ha | gridato allora la zia con la sua voce stridula, e tremando |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
voce stridula, e tremando dalla rabbia. - Questo sfacciato | ha | incominciato di prima mattinata a farmi disperare... - Ma |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e che ora ci fosse dentro lo spirito... - Basta così! - | ha | gridato la zia Bettina interrompendomi. - Vattene, e non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ritornare mai più in casa mia, hai capito? - Silenzio! - | ha | aggiunto mio padre con voce severa; ma io mi sono accorto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
severa; ma io mi sono accorto che rideva sotto i baffi. Poi | ha | parlato sottovoce con la zia e ho sentito che ricordava |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che ricordava spesso mia sorella Luisa. E da ultimo mi | ha | preso per la mano, e salutando la zia Bettina le ha detto: |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mi ha preso per la mano, e salutando la zia Bettina le | ha | detto: - Dunque ci conto, via! Non sarebbe né giusto né |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
rotto che mi fecero ripagare per nuovo. Il babbo mi | ha | un po' sgridato, ma ho capito che in fondo mi dava ragione, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che un ragazzo che scappa di casa, quando ritorna, poi, | ha | di gran belle soddisfazioni! Ma poi c'è un'altra cosa che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
chiama, e ora avendo vinto il posto e dovendo partir subito | ha | deciso di sposare mia sorella e andar via con lei. Questo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ripete tre volte): Rinunzio di essere Re! (Appena egli | ha | pronunziato queste parole, si spalanca l'uscio della |
LE ULTIME FIABE -
|
gioielli. Con l'altra mano conduce il giovane Centovite che | ha | già indossato le insegne reali. |
LE ULTIME FIABE -
|
si rannuvola. Oggi il babbo mi | ha | fatto una predica d'un'ora, dicendomene di tutti i colori e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
tutto questo perché, a quanto pare, l'avvocato Maralli gli | ha | detto che era stato diseredato dal suo zio per colpa mia. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
al quale ho raccontato della sgridata avuta ed egli mi | ha | detto tutto meravigliato: - Ma se l'avvocato Maralli, anzi, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Ma se l'avvocato Maralli, anzi, dice che è stato lui che | ha | consigliato suo zio a lasciar tutto ai poveri!... - Come! - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e vedrai. - Siamo andati infatti a casa sua e lì Gigino mi | ha | fatto vedere l'ultimo numero del Sole dell'avvenire ove è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Ricopio qui il principio dell'articolo dal giornale che mi | ha | regalato Gigino, perché è bene che in queste pagine di un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di Gigino gli ho detto: - Ma come! Ma qui il tuo babbo | ha | sbagliato!... Quando lo vedrà il Maralli, quest'articolo, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di farlo, e da ultimo hanno deciso di sì, perché, come | ha | detto il Maralli, il suo zio nel testamento stesso dichiara |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
le cose può essere preso benissimo sul serio. "Almeno," | ha | detto il tuo cognato "avrò avuto un utile morale!...". - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
il tuo cognato "avrò avuto un utile morale!...". - Sicché | ha | approvato tutto? - Ha approvato? Altro che! Anzi, il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
avuto un utile morale!...". - Sicché ha approvato tutto? - | Ha | approvato? Altro che! Anzi, il principio dell'articolo lo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
approvato? Altro che! Anzi, il principio dell'articolo lo | ha | scritto il Maralli stesso... - Io sono rimasto di stucco: |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Balestra, che è più infarinato di me di cose elettorali, mi | ha | detto: - Ti fa meraviglia? Non è nulla ancora! Ora, vedi, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- E come anderà a finire l'elezione? - Eh! Il Maralli | ha | tutte le probabilità di riuscire perché c'è l'unione dei |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
anche i ragazzi, senza che nessuno li sgridi… - Anzi, - mi | ha | detto Gigino - più che si urla e più ci hanno piacere. Se |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sono contento! lersera il dottor Collalto mi | ha | portato una splendida scatola di tinte, e mi ha detto : - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Collalto mi ha portato una splendida scatola di tinte, e mi | ha | detto : - Tieni: tu che hai tanta disposizione per il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- E mia sorella, accarezzandomi i capelli, | ha | soggiunto: - E così quando dipingerai penserai un poco |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
lontana, non è vero? - La voce con la quale mia sorella | ha | detto queste parole era così affettuosa che mi sarei messo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
il babbo. Poi ho fatto vedere il mio lavoro al Collalto che | ha | detto: - Ma bravo! Pare proprio un quadro dell'epoca |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e a punirlo? Basta, quel che è certo è che il Collalto mi | ha | fatto un bel regalo e che io bisognerà che in qualche modo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Luisa mi | ha | condotto in camera sua, mi ha baciato e con le lacrime agli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Luisa mi ha condotto in camera sua, mi | ha | baciato e con le lacrime agli occhi mi ha regalato un bello |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
in camera sua, mi ha baciato e con le lacrime agli occhi mi | ha | regalato un bello scudo d'argento dicendomi, al solito, di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Pezzi, mentre il Direttore e la Direttrice erano a pranzo, | ha | trovato modo per mezzo di quel suo amico manuale, di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
la riquadratura del soffitto. In un attimo il Pezzi | ha | drizzato la scala al ritratto di Pierpaolo e, arrampicatosi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Pierpaolo e, arrampicatosi fin lassù, con un temperino gli | ha | fatto due buchi negli occhi. Cosi tutto è stato felicemente |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
era già stato messo a parte del nostro progetto e che mi | ha | detto: - Senti, Stoppani. Devi sapere che, dal giorno in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
stanza del Direttore la grande umiliazione che tu sai e che | ha | annientato nell'anima mia ogni slancio di ribellione contro |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
per compassione, un solo pensiero, uno solo, capisci? mi | ha | dato la forza finora di resistere, ed è questo: la fuga. - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
un amico così simpatico e così amato da tutti; ma egli | ha | soggiunto subito: - È inutile, credi, ogni argomento che mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
con entusiasmo: - Scappo anch' io con te!... - Egli mi | ha | guardato con uno sguardo pieno d'affetto che non scorderò |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
grave nel quale ho sentito tutta la sua superiorità su me, | ha | soggiunto: - No, caro amico mio. Tu non puoi né devi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
le mie notizie!... - E nel dir così il povero Barozzo | ha | avuto un sorriso così triste e così amaro che m'ha fatto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Tito!... - E l'ho baciato bagnandolo del mio pianto. Egli | ha | avuto un singhiozzo, mi ha stretto forte forte sul petto; e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
bagnandolo del mio pianto. Egli ha avuto un singhiozzo, mi | ha | stretto forte forte sul petto; e poi scostandomi e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
petto; e poi scostandomi e passandomi una mano sugli occhi | ha | ripreso: - Dunque senti, Stoppani. Quello che avete |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
una Strega mi | ha | detto: Se vuoi campare fino a cento anni devi chiedere al |
LE ULTIME FIABE -
|
tombe di marmo, statue di marmo. Un marmo scuro, che | ha | preso una tinta malaticcia ed umida pel tempo che è |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
le fanciulle, vi muoiono presto i giovanetti. Ogni tomba | ha | la statua grande di colui che vi è sepolto, o almeno un |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
bellezza, più d'espressione che di plastica. Ogni tomba | ha | la sua statua, ogni tomba ha il suo medaglione. - Volete |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
che di plastica. Ogni tomba ha la sua statua, ogni tomba | ha | il suo medaglione. - Volete vedere il Cristo morto? - |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Il Disinganno - e più altro. - Perché questa tomba non | ha | medaglione? - domando al custode. Egli non m' ha udita, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
tomba non ha medaglione? - domando al custode. Egli non m' | ha | udita, perché ricomincia a dire: - Il Cristo morto… - |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
- ripeto io, ostinandomi. Sì, l'ultima tomba a dritta non | ha | medaglione. Manca il ritratto della nobile principessa che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
corpo di Gesù. La pittura è guasta, bruna, tetra; un sorcio | ha | fatto un buco nero nel costato di Gesù. Più giù, proprio |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
corpo bello ma straziato, una religiosa e delicata pietà | ha | gettato un lenzuolo dalle pieghe morbide e trasparenti, che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
non voleva morire. Ma sotto le pieghe del lenzuolo la testa | ha | un carattere stupendo: la fronte liscia ha un vasto |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
la testa ha un carattere stupendo: la fronte liscia | ha | un vasto pensiero; piangono gli occhi, è vero, pel cruccio |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
anima d'artista doveva esser quella dello scultore che | ha | dato all'arte questo Cristo morto. Nell'opera sua vi è |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
terribilmente doloroso il primo. Solamente chi | ha | conosciuto il furore acuto di una sofferenza senza nome può |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
il solitario e cupo dolore di questo Cristo. Lo scultore | ha | saputo, ha sentito. Ha saputo, ha sentito che cosa fosse il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
e cupo dolore di questo Cristo. Lo scultore ha saputo, | ha | sentito. Ha saputo, ha sentito che cosa fosse il tormento |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
dolore di questo Cristo. Lo scultore ha saputo, ha sentito. | Ha | saputo, ha sentito che cosa fosse il tormento sottile che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Cristo. Lo scultore ha saputo, ha sentito. Ha saputo, | ha | sentito che cosa fosse il tormento sottile che stride come |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
e tumultuante come un torrente che tutto trascina. Chi | ha | fatto quel Cristo ha spasimato d'amore; ha amato ed ha |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un torrente che tutto trascina. Chi ha fatto quel Cristo | ha | spasimato d'amore; ha amato ed ha pianto; ha amato ed un |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
trascina. Chi ha fatto quel Cristo ha spasimato d'amore; | ha | amato ed ha pianto; ha amato ed un fremito mortale gli ha |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Chi ha fatto quel Cristo ha spasimato d'amore; ha amato ed | ha | pianto; ha amato ed un fremito mortale gli ha travolto le |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
quel Cristo ha spasimato d'amore; ha amato ed ha pianto; | ha | amato ed un fremito mortale gli ha travolto le fibre; ha |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ha amato ed ha pianto; ha amato ed un fremito mortale gli | ha | travolto le fibre; ha amato ed una convulsione ha contorta |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ha amato ed un fremito mortale gli ha travolto le fibre; | ha | amato ed una convulsione ha contorta e spezzata la sua |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
gli ha travolto le fibre; ha amato ed una convulsione | ha | contorta e spezzata la sua vita; ha amato senza speranza, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ed una convulsione ha contorta e spezzata la sua vita; | ha | amato senza speranza, senza gioia, senza diletto, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
in un capolavoro dell'arte. - Perché quella tomba non | ha | ritratto? - chiesi di nuovo uscendo dalla chiesa, mentre il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
alto, secco, quasi calvo, abbronzato, sempre ben rasato. | Ha | una faccia seria, poco mobile e poco espressiva. Non è un |
La chiave a stella 1978 -
|
trascinare, ed allora esagera senza rendersene conto. | Ha | un vocabolario ridotto, e si esprime spesso attraverso |
La chiave a stella 1978 -
|
malato: per conto mio, il mondo è bello perché è vario". Mi | ha | guardato per un momento, con occhi singolarmente |
La chiave a stella 1978 -
|
per un momento, con occhi singolarmente inespressivi, e poi | ha | ripetuto con pazienza: "Se uno sta a casa sua magari è |
La chiave a stella 1978 -
|
però quando entrava in casa si toglieva le scarpe, e me le | ha | fatte togliere anche a me. Parlava inglese meglio degli |
La chiave a stella 1978 -
|
del resto ci va poco), ma le donne di casa sua non me le | ha | fatte vedere. Anche come padrone doveva a essere mezzo e |
La chiave a stella 1978 -
|
la mano in piazza: la destra o la sinistra, secondo quanto | ha | rubato, o magari anche un orecchio, ma con l' anestesia, e |
La chiave a stella 1978 -
|
bisogno, perché davanti a lui tutti hanno fatto silenzio. | Ha | fatto un discorso tranquillo, e tutti sono rimasti |
La chiave a stella 1978 -
|
tranquillo, e tutti sono rimasti persuasi; alla fine | ha | fatto una domanda, e tutti hanno alzato la mano gridando |
La chiave a stella 1978 -
|
tutti hanno alzato la mano gridando non so che cosa; quando | ha | fatto la controprova, di mani non se n' è alzata neanche |
La chiave a stella 1978 -
|
di mani non se n' è alzata neanche una. Allora il vecchio | ha | chiamato un ragazzo che stava in prima fila, e gli ha dato |
La chiave a stella 1978 -
|
ha chiamato un ragazzo che stava in prima fila, e gli | ha | dato un ordine. Il ragazzo è partito di corsa, è andato al |
La chiave a stella 1978 -
|
aveva appena finito una porzione abbondante d' arrosto, ma | ha | chiamato la cameriera e se n' è fatta portare una seconda. |
La chiave a stella 1978 -
|
interessava più la sua storia che i suoi proverbi, ma lui | ha | ripetuto con metodo: "In tutti i paesi del mondo, poco da |
La chiave a stella 1978 -
|
perché i collaudatori bisogna tenerseli buoni. Così lui mi | ha | spiegato che si trattava di una questione balorda: gli |
La chiave a stella 1978 -
|
di quelle religioni che c' è da perdersi. Insomma, gli | ha | fatto sapere dal capo del personale che o si tenevano cara |
La chiave a stella 1978 -
|
per rappresaglia". "Come, fargli la fisica?" Faussone mi | ha | spiegato pazientemente che fare la fisica è come dire fare |
La chiave a stella 1978 -
|
anche loro sapevano farsi le sue ragioni. Allora il vecchio | ha | preso un coltello, e ha schiodato e staccato la cornice dal |
La chiave a stella 1978 -
|
le sue ragioni. Allora il vecchio ha preso un coltello, e | ha | schiodato e staccato la cornice dal ritratto. Sembrava che |
La chiave a stella 1978 -
|
Sembrava che di quei lavori lì ci avesse una gran pratica; | ha | aperto il libro, ha messo il dito a occhi chiusi su una |
La chiave a stella 1978 -
|
lavori lì ci avesse una gran pratica; ha aperto il libro, | ha | messo il dito a occhi chiusi su una pagina, poi gli occhi |
La chiave a stella 1978 -
|
il dito a occhi chiusi su una pagina, poi gli occhi li | ha | di nuovo aperti e ha letto nel libro qualche cosa che io |
La chiave a stella 1978 -
|
chiusi su una pagina, poi gli occhi li ha di nuovo aperti e | ha | letto nel libro qualche cosa che io non ho capito e il |
La chiave a stella 1978 -
|
cosa che io non ho capito e il collaudatore neanche. | Ha | preso la foto, ha fatto un rotolo e l' ha schiacciato bene |
La chiave a stella 1978 -
|
non ho capito e il collaudatore neanche. Ha preso la foto, | ha | fatto un rotolo e l' ha schiacciato bene con le dita. Si è |
La chiave a stella 1978 -
|
neanche. Ha preso la foto, ha fatto un rotolo e l' | ha | schiacciato bene con le dita. Si è fatto portare un |
La chiave a stella 1978 -
|
bene con le dita. Si è fatto portare un cacciavite, l' | ha | fatto arroventare su un fornello a spirito, e lo ha |
La chiave a stella 1978 -
|
l' ha fatto arroventare su un fornello a spirito, e lo | ha | infilato nel rotolo schiacciato. Ha spianato la foto e l' |
La chiave a stella 1978 -
|
a spirito, e lo ha infilato nel rotolo schiacciato. | Ha | spianato la foto e l' ha fatta vedere, e tutti battevano le |
La chiave a stella 1978 -
|
infilato nel rotolo schiacciato. Ha spianato la foto e l' | ha | fatta vedere, e tutti battevano le mani: la foto aveva sei |
La chiave a stella 1978 -
|
cascati sullo sfondo, fuori della faccia. Allora il vecchio | ha | rimesso la foto nella cornice, così com' era, spiegazzata e |
La chiave a stella 1978 -
|
o a giocare la notte finché spuntava il sole. La famiglia | ha | denunciato gli operai per omicidio, anzi, per "assassinio |
La chiave a stella 1978 -
|
morire, e c' era stata la morte. L' avvocato della difesa | ha | risposto che le azioni non erano state quelle giuste, o |
La chiave a stella 1978 -
|
guaio alla pelle, non so, un' espulsione o i foruncoli: | ha | detto che se quella foto l' avessero tagliata in due o l' |
La chiave a stella 1978 -
|
gli avvocati difensori. "Come è finito il processo?" "Lei | ha | voglia di scherzare: continua ancora, e continuerà chissà |
La chiave a stella 1978 -
|
non finiscono mai. Ma quel collaudatore che dicevo mi | ha | promesso di tenermi informato, e se crede io terrò |
La chiave a stella 1978 -
|
di chissà cosa, e con una povera faccia da capra spaurita. | Ha | guardato Faussone con insistenza, e lui ha teso lo sguardo |
La chiave a stella 1978 -
|
capra spaurita. Ha guardato Faussone con insistenza, e lui | ha | teso lo sguardo con indifferenza ostentata. Quando se n' è |
La chiave a stella 1978 -
|
con indifferenza ostentata. Quando se n' è andata, mi | ha | detto: "Sembra un po' il fante di bastoni, poveretta. Ma |
La chiave a stella 1978 -
|
bisogna contentarsi di quello che passa il convento". | Ha | accennato al formaggio col mento, e mi ha chiesto con |
La chiave a stella 1978 -
|
il convento". Ha accennato al formaggio col mento, e mi | ha | chiesto con scarso entusiasmo se volevo favorire. Lo ha |
La chiave a stella 1978 -
|
mi ha chiesto con scarso entusiasmo se volevo favorire. Lo | ha | attaccato con avidità, e fra un colpo di ganascia e il |
La chiave a stella 1978 -
|
con avidità, e fra un colpo di ganascia e il successivo | ha | ripreso: "Sa bene, qui, articolo ragazze, si tirano un po' |
La chiave a stella 1978 -
|
Diego, con uno sbalzo, accosto gli si era piantato. L'altro | ha | snudato il ferro, e sta innanzi alla porta come un tronco |
FIABE E LEGGENDE -
|
conserte al petto, immobile e taciturno, in faccia non | ha | pinta la rabbia, non ha pinto il terrore, ma un alto, |
FIABE E LEGGENDE -
|
immobile e taciturno, in faccia non ha pinta la rabbia, non | ha | pinto il terrore, ma un alto, inenarrabile, sterminato |
FIABE E LEGGENDE -
|
riarsi somigliano a due belve che anelino a sbranarsi. | Ha | stretti i pugni e stillano sangue. Oh pietà! Gli spunta |
FIABE E LEGGENDE -
|
che fu un filtro che te la diè in balìa, che un maleficio | ha | vinto la creatura mia, ch'ella è innocente... - Conte, |
FIABE E LEGGENDE -
|
vi | ha | risposto? Non è ancora morta di fame? Sono quindici giorni |
LE ULTIME FIABE -
|
esce di corsa.) Lo fate apposta. Ed ecco, la collera mi | ha | smosso di nuovo l'appetito ... Qualcosa da mangiare! |
LE ULTIME FIABE -
|
bicicletta che m'aveva promesso tante volte... La mamma mi | ha | detto di vestirmi alla svelta, e che in questa circostanza |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Oggi, dunque, prima d'uscir di casa, il babbo mi | ha | consegnato una corona di fiori e mi ha detto dandomi del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di casa, il babbo mi ha consegnato una corona di fiori e mi | ha | detto dandomi del voi, con quella voce grave che fa sempre |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che mi fissava con tanto di cipiglio. Intanto la mamma ci | ha | chiamati, perché la carrozza che aveva mandato a prendere |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mi lascia anche tener le guide. - Che bella giornata! - | ha | detto l'Ada. - E quanta gente!... Infatti quando siamo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
punto ci siamo fermati a una tomba in costruzione e l'Ada | ha | detto: - Ecco la cappella della famiglia Rossi della quale |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Rossi della quale discorre tanto la Bice... - Che lusso! - | ha | osservato la mamma - quanto costerà? - Tre o quattromila |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- quanto costerà? - Tre o quattromila lire di certo! - | ha | risposto il babbo. - Farebbero meglio a pagare i debiti che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
babbo. - Farebbero meglio a pagare i debiti che hanno!... - | ha | detto l'Ada. Io ho colto l'occasione per riparlare col |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
quando sarà morto, mi pare dimolto buffa, ecco!... - Eh! - | ha | detto il babbo - sotto un certo punto di vista, infatti, è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
non si vergogni a farcisi vedere, sapendo che suo padre | ha | dovuto pigliare altri quattrini in prestito dalla banca... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e l'Ada. - Proprio non e' è nulla di sacro per te! - mi | ha | detto con voce severa. - Anche qui, dove si viene per |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
trovi il modo di far delle birichinate!... - Vergogna! - | ha | soggiunto Ada dandosi una grande aria di superiorità - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
che vengono qui a dir male delle loro amiche!... - Il babbo | ha | fatto una mossa come per picchiarmi, ma l'Ada l'ha fermato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
come per picchiarmi, ma l'Ada l'ha fermato e ho sentito che | ha | borbottato: - Lascialo stare, per carità... Sarebbe capace |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ma una grande novità che abbiamo trovato al nostro arrivo | ha | dissipato ogni malumore. Virginia ci è venuta incontro, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
incontro, ridendo e piangendo nello stesso tempo, e ci | ha | raccontato che il dottore aveva trovato l'avvocato Maralli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
un si terribile supplizio a un povero innocente. Ma tutto | ha | un limite, e io comincio a ribellarmi a questa indegna |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
di conversazione che m'interessava da vicino. - Dunque, - | ha | detto la mamma - domani l'altro bisognerà alzarsi alle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- domani l'altro bisognerà alzarsi alle cinque! - Sicuro, - | ha | risposto il babbo perché la carrozza sarà qui alle sei |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
saremo di ritorno... - Io alle sei precise sarò qui, - | ha | detto il Maralli. E voleva dir di più, ma in quel momento |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
detto il Maralli. E voleva dir di più, ma in quel momento | ha | messo in bocca un pezzo di stufato e s'è messo a tossire e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
dire: - Che è? Che cos'è stato? - Ah!... Assaggiatelo!... - | ha | risposto l'avvocato. L'hanno assaggiato, e allora è stato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
giovane ... Centovite! Lo avete mai sentito nominare? Egli | ha | avuto l'ardire di dirmi: Voglio sposare la Reginotta ! |
LE ULTIME FIABE -
|
visto. E niente vi scote, Maestà? (Entra il Gran Mago. | Ha | una barba bianca lunga fino ai piedi, e una folta zazzera, |
LE ULTIME FIABE -
|
poco è venuta la signora Olga a far visita alla mamma e mi | ha | fatto molte feste, dicendo che ero cresciuto, che avevo gli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Però mia sorella Virginia, che era venuta in quel momento, | ha | creduto bene di farmi subito scomparire, dicendo che ero |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ed è entrata a parlare del fatto dell’altra sera che | ha | raccontato naturalmente a modo suo, esagerando, come fa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Olga che è una persona molto istruita e che scrive i libri, | ha | detto che la vittima era da compiangersi, ma che era stata |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
sbagliato la mira... - Dopo molti discorsi la signora Olga | ha | tirato fuori l'orologio e ha detto: - Mio Dio! Già le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
molti discorsi la signora Olga ha tirato fuori l'orologio e | ha | detto: - Mio Dio! Già le quattro! - La mamma allora ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e ha detto: - Mio Dio! Già le quattro! - La mamma allora | ha | osservato: - Curiosa! Lei ha un orologio che somiglia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
le quattro! - La mamma allora ha osservato: - Curiosa! Lei | ha | un orologio che somiglia perfettamente al mio... - Ah, sì? |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
orologio che somiglia perfettamente al mio... - Ah, sì? - | ha | risposto la signora Olga - e se l'è riposto in seno, mentre |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Quando poi la signora Olga se n'è andata, Virginia, che | ha | sempre il vizio di chiacchierare e di ficcare il naso nelle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
e di ficcare il naso nelle cose che non le appartengono, | ha | esclamato: - Ma mamma! Non hai visto che, oltre |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
mamma l'aveva fatta passare in camera sua, e finalmente Ada | ha | concluso tutte le discussioni così: - Questo è un caso di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
... Vi commuova il dolore di una povera madre! Un maleficio | ha | colpito i miei figli. Uno è nato con la testa ... |
LE ULTIME FIABE -
|
l'avvocato Maralli iersera, in una lunga conversazione che | ha | avuto col babbo, gli ha chiesto la mano di Virginia. Questo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
in una lunga conversazione che ha avuto col babbo, gli | ha | chiesto la mano di Virginia. Questo fatto ha messo la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
col babbo, gli ha chiesto la mano di Virginia. Questo fatto | ha | messo la rivoluzione in casa. La mamma, appena l'ha saputo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
come venti anni sono. Virginia dà ragione al babbo, e | ha | detto che il Maralli è quel che si può desiderare di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
intime e si maturano i disegni, è un'anima fredda e cupa. | Ha | una passione, unica e divorante: il giuoco; ma da quando ha |
Il maleficio occulto -
|
Ha una passione, unica e divorante: il giuoco; ma da quando | ha | conosciuto Clara non giuoca più; sa dominare la fiamma che |
Il maleficio occulto -
|
una terza, la quale sembra comica o almeno innocua: egli | ha | una collezione di minerali, egli si cammuffa da pedante, |
Il maleficio occulto -
|
più cercare quel che sarà o non sarà forse mai: la moglie | ha | delle terre, in Valtellina e sul lago: bisogna persuadere |
Il maleficio occulto -
|
che l'abbandona in una villa, estate e inverno, che non | ha | occhi per le sue sofferenze, non ha orecchie pe' suoi |
Il maleficio occulto -
|
e inverno, che non ha occhi per le sue sofferenze, non | ha | orecchie pe' suoi lamenti! E' impossibile ottener nulla; |
Il maleficio occulto -
|
in casa e passò intere giornate in biblioteca; il pubblico | ha | avuto un fremito di ammirazione per il dotto signore, che |
Il maleficio occulto -
|
d'ogni altro, se n'è accorto, perché cotesto Boldrella | ha | la stupidaggine di rubare a lui, proprio al barone, tanto |
Il maleficio occulto -
|
dà appena un terzo dei lavori da farsi. Il barone, che | ha | sempre posseduto cavalli e sa a memoria i prezzi delle |
Il maleficio occulto -
|
di finto scienziato... Un giorno, innanzi al Boldrella che | ha | tentato un colpo audace, egli non sa frenarsi: il Boldrella |
Il maleficio occulto -
|
un colpo audace, egli non sa frenarsi: il Boldrella gli | ha | detto che la biada è finita e bisogna comprarne; il barone |
Il maleficio occulto -
|
e introdurre in casa dei sacchi colmi di sabbia, come | ha | fatto altre volte.... Il Boldrella si sente perduto e grida |
Il maleficio occulto -
|
che brav'uomo, quel barone! come si fida! come si vede che | ha | la testa ad altro!..... Che cosa avviene a questo punto? |
Il maleficio occulto -
|
ad altro!..... Che cosa avviene a questo punto? Quale voce | ha | parlato nel cuor del ladro? Ha egli osato alzare gli occhi |
Il maleficio occulto -
|
a questo punto? Quale voce ha parlato nel cuor del ladro? | Ha | egli osato alzare gli occhi fino al suo padrone e l'ha |
Il maleficio occulto -
|
pure, cotesto Boldrella, l'assassino di domani, egli pure | ha | il suo miraggio, la sua idea ossessionante: l'America! |
Il maleficio occulto -
|
Re): Grazie, Maestà! ... Ecco, ora mi ricordo ... (Il Re | ha | già divorato il pasticcio; un altro servitore posa sulla |
LE ULTIME FIABE -
|
altrettanto lo è riprendere in mano un autore che ci | ha | detto qualcosa e che oggi non la dice più, o la dice male, |
La ricerca delle radici -
|
Saint-Exupéry è un uomo buono ed esperto nello scrivere, | ha | combattuto, agito, sofferto; ha amato la natura e gli |
La ricerca delle radici -
|
ed esperto nello scrivere, ha combattuto, agito, sofferto; | ha | amato la natura e gli uomini, ha vissuto l' avventura del |
La ricerca delle radici -
|
agito, sofferto; ha amato la natura e gli uomini, | ha | vissuto l' avventura del volo con animo vergine, come un |
La ricerca delle radici -
|
barone Ciani, sorprendente per decorazioni in terra cotta; | ha | bassorilievi ed iscrizioni riferentisi ai gloriosi fatti |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
non può dare udienze se non mangiando! Più parla, e più | ha | appetito. Ingrassa, ingrassa ogni giorno; sembra che da un |
LE ULTIME FIABE -
|
vorrà una bella pazienza... Ma la mamma, se sarò buono, mi | ha | promesso di regalarmi una bicicletta e io farò il possibile |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
impossibile, tutte le volte è successo qualche cosa che mi | ha | impedito di averlo. Speriamo che questa sia la buona! La |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
si aspetta è una nipotina dell'avvocato Maralli, il quale | ha | scritto a una certa signora Merope Castelli, che è una sua |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|