Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: grossezza

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della  grossezza  d'uno
Temporale con grandine della  grossezza 
pinoli tritateli colla lunetta alla  grossezza  di un mezzo granello di riso.
tempo di cottura non si può precisare, poichè dipende dalla  grossezza  delle tinche.
noci tritatele alla  grossezza  della veccia all’incirca. L’arancio tagliatelo a dadettini.
qualità sono le più liscie e più giovani, cioè di media  grossezza  (perchè meno mature).
le uova sode; sgusciatele, tagliatele a dischi della  grossezza  di un centimetro circa.
lavori bene tutto questo e si spiani lo sfoglio nella  grossezza  di mezzo centimetro.
per un momento alla considerazione dell'importanza della  grossezza  dello strato del colore nella pittura ad olio.
tutto sulla spianatoia, tirate la sfoglia della  grossezza  di mezzo cent, e tagliatela in forma di mandorle.
della cottura non può precisarsi variando a seconda della  grossezza  e freschezza delle seppie.
a fuoco ardente. Lasciate bollire 8-10 m. secondo la  grossezza  dei rocchi di pesce. Aggiungete un po' di prezzemolo trito,
a che si otterrà un impasto morbido. Poi la si spiani della  grossezza  di mezzo dito mignolo.
N. 132 oppure la pasta sfoglia N. 99, distendetela alla  grossezza  di uno scudo, tagliatela a
ugualmente, regolando però la cottura in proporzione della  grossezza  della specie.
di farina di granturco, distendetela sulla spianatoia alla  grossezza  di un dito e tagliatela a mandorle.
I piccoli poponi immaturi della  grossezza  d'una mela, o meno, si lavano, si asciugano, si coprono di
prendano delle zucchine di media  grossezza  e si taglino a fette sottili per il lungo e le si lascino
via generale, la  grossezza  del pennello deve comportarsi colla superficie che vuol
lauro, basilico; per ultimo un pezzo di burro, quasi della  grossezza  di un uovo, impastato con farina.
unti col burro e infarinati, oppure in teglia alla  grossezza  di un dito scarso, tagliandola dopo in forma di mandorle
di zucchero a velo. Potete anche farla della  grossezza  di mezzo dito e appiccicare insieme le mandorle a due per
servire mettete nella salsa un pezzo di burro fresco della  grossezza  di una noce, e s'è riuscita troppo densa, un po' di brodo
sopra un foglio di rame untato di cera e tiratela della  grossezza  di una costa di coltello, sopra la detta pasta stendete
marmellata a piacere, ricopritela con altra pasta della  grossezza  simile a quella disotto dategli dei tagli ad uso
B. - Il tempo di cottura varia a seconda della  grossezza  del pezzo che vi occorre, ma ad ogni ogni modo meglio è
3), poi con tre o più linee trasversali, a seconda della  grossezza  del pesce, si separano i vari pezzi, senza rompere la
stenda poi sulla spianatoia nella  grossezza  di un dito e si taglino col tagliapaste dei tondelli, che
fette della  grossezza  di mezzo centimetro; immergerete queste in una densa
per ultimo, mettete un pezzo di burro fresco della  grossezza  di un uovo e sul burro versate la minestra bollentissima,
sull'asse; si tolga la tela e lo si tagli a fette della  grossezza  di uno o due dita.
un pastone omogeneo sulla spianatoja. Stendetelo della  grossezza  di mezzo centim. in forma rettangolare e con un coltello di
di lama fina e tagliente riducetelo in bastoncelli della  grossezza  delle matite, circa. Mettete questi bastoncelli sulla
mediante un cucchiaio da zuppa, formandone dei pezzi della  grossezza  e della forma di un piccolo uovo.
della  grossezza  delle albicocche, mettetele sulla lamiera unta e
alla lionese. Tagliate a fette, della  grossezza  e dimensione d'uno scudo, 300 gr. di fegato e friggetelo a
fate un grosso rotolo e riducetelo in tanti dischi della  grossezza  d'un centimetro scarso, mettete in mezzo a ciascun disco
un pezzo di vitello tenero fatene tanti pezzi uguali della  grossezza  di un uovo di piccione, condite questi pezzi con sale,
diaccio, stendetelo della  grossezza  d'una moneta da 5 lire, tagliate la sfoglia in forma di
pasta sfoglia che avrete ridotta col matterello alla  grossezza  d’un mezzo dito; tagliatene tanti pezzi con una forma a
quantità di battuto di carne, cotto e assai saporito, della  grossezza  d’una noce; coprite con altrettanti pezzi eguali di pasta;