bianca città addormentata Ai piedi dei picchi altissimi dei vulcani spenti Nel soffio torbido dell'equatore: finché Dopo molte grida e molte ombre di un
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le venditrici uguali a statue, porgenti Frutti di mare con rauche grida cadenti Su la bilancia immota: Così ti ricordo ancora e ti rivedo imperiale Su
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lontano Grida, canti e clamori di villici. - Imbruniva. - Pei fessi delle imposte filtrava un'aria viva Che pareva dicesse: L'inverno è qui che viene. - Io
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fiala che alla tua bocchina piaceva tanto! Ripenserai la tua foga omicida, e gli immensi abbandoni; ripenserai le forsennate grida, e le canzoni
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! - Vieni, o lettor dei codici, sù, la sentenza grida; inchioda a' tuoi paragrafi la mano infanticida! Tu accusi chi un cadavere fuor dal recinto pose, che
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spingerà!- - No - grida un fascicolo - all'ultimo dì, nel cielo ti aspettano le fervide Urì ... - Ma qui, cercando un'altra rima in i, m'accorgo che la
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l'uom pensa agli amori... è così dolce un crin che il crin ti sfiori sullo stesso guanciale... e per le gronde il miccio esulta e grida, e par che ai
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