dalla porticina si sentì la parola d'ordine dei ragazzi della via Pal: — Ahò o! Ahò o! Tutti si voltarono. Boka entrava. Lo seguiva Nemeciech con una gran
affogato nel lago... di un orribile rogo attorno al quale stavano sedute le camicie rosse... Ma faceva una gran confusione, dimenticando proprio le cose
smetteva di sbuffare e d'un tratto regnava gran silenzio nella casupola e il cocchiere sgridava i cavalli e i cavalli partivano col carro pieno. E allora
sono le sentinelle. I rami scricchiolarono di nuovo e Cionacos si lasciò scivolar giù. In gran silenzio i tre rifletterono a quel che bisognava fare
Nella piccola casa di via Racos regnava gran silenzio. Anche gli inquilini ch'eran soliti radunarsi a far quattro chiacchiere in cortile ora
sarebbe finita. Il professore girò uno sguardo mite e interrogativo su tutta la scolaresca e chiese stupito: — Che c'è? Seguì un gran silenzio. Un silenzio
era umida, ma non tanto, per cui le bombe erano efficacissime. I ragazzi corsero a casa di gran fretta ed alle quattordici meno un quarto il campo era
aveva nemmeno risposto, ma aveva scrollato le spalle soltanto. Era un gran signore, il turco: portava in capo un fez rosso, e non avrebbe parlato con
e spensierato come se oggi fosse come gli altri giorni, come se tutto non fosse minacciato, tutto... Sì: Boka si sentì gran generale alla vigilia
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tentò un'altra e un'altra ancora e tutte dovette buttarle con gran gioia delle galline. Una delusione per Mario! Proprio non c'era da fidarsi delle
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IL RE Nella vicina città han fatto una gran festa: hanno inaugurato un monumento in onore dei soldati che morirono in guerra per ubbidire alle leggi
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SOLICINO, VIENI VIENI.... Sull'aia del Cassero c'è un gran movimento. Si avvicina un temporale tremendo. Già le saette sul Cornocchio hanno dei
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d'acqua. Mario e Sèrafo per la gran calura provano una tentazione: Se scendessero nell'acqua, par così bassa; e giocassero un po' a chi sa farne
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UN GUARDIANO DA NULLA Gran baloccone quel Pietrino! Deve far la guardia al granturco sparso ad asciugare sull'aia, e invece gioca a nocino dietro il
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mangiarono un boccone e poi si misero al solicchio a riposare. A un tratto la Cicala, che aveva una gran voglia di ridere, disse al Moscone: - Sóffiati il
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LE CASTAGNE Oggi, piove. I figli di Vittoria siedono tranquilli presso il gran focolare. Il paiolo appeso sopra la grossa fiamma, continua a
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, poi un gran cinguettare furioso come se si azzuffassero, poi, il frullo di un'ala, poi di nuovo silenzio. Non passa nessuno sulla strada polverosa
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sono pronte. Il cavallo ormai è alla porta. Si parte davvero e il cuore di Marina batte di gioia! Evviva la campagna! Le bimbe di città sentono gran
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per aumentare la fiamma, attizza il carbone sotto la gran cappa di zinco, per mettere sul fuoco il ferro ad arroventarsi. Quando questo è ammollito dal
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riscaldò. Intanto si fece intorno una gran luce e un Angelo si mise a carezzare il bambino annunciando forte che era nato il Salvatore del Mondo, Gesù
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. Il tacchino però è il vero padrone del cortile. Egli passeggia con gran superbia tra i polli che gli lasciano il passo e, tratto tratto, sfoggia la
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contento, va saltellando dalla vecchina del poggio e le dice della sua gran paura di tutto. - Oh, di che hai paura? - dice la vecchina. - D'ogni cosa
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