brancolano nelle tenebre e dirigono i loro passi nei sentieri determinati dallo spazio e dal tempo. Ma un solo genio compare, e gli occhi attoniti delle
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all'immortalità e misura la propria grandezza, non l'altrui piccolezza. L'ambizione invece ha per prima mira di soverchiare gli altri, sieno poi
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. Gli uomini superiori però riescono qualche volta a ridere della superbia. Le gioie della superbia non possono essere gustate che da una mente piegata
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tutti gli altri raccoglitori. Egli però non ha in questo un gran torto, perchè nessun'altra collezione può pretendere a un numero così grande di
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Gli animali più lontani da noi, come sarebbero gli insetti, i molluschi, i rettili e i pesci, ci interessano più dei corpi bruti, ma di rado possono
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cattiva e stizzosa, affermano che l'affetto alle bestie è prova d'egoismo. La ragione che divide in due campi i difensori e gli avversari dell'affetto
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una spina dalle carni di un fratello ferito, che lo ha difeso dagli attacchi di una belva, o gli porge il cibo quando è affamato, esercita i primi atti
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affetto è di puro lusso, come il senso dell'affetto fra gli altri sensi. Le espressioni più frequenti con le quali si manifesta ad un amico la gioia
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Queste righe, prese a caso, scorrendo senz'ordine l'ipotetico catalogo, apprendono che l'amore è fra gli affetti di seconda persona il più egoista
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degli individui bambini, e fu ad essa che diede l'affetto materno. Nelle gioie paterne potrete scorgere molta passione, molta squisitezza, tutti gli
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corpi lisci o molto suddivisi, la faccia è immobile e atteggiata all'attenzione, gli occhi son languidi e fissi, le labbra socchiuse o semiaperte. Se il
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, o a rompere quello che gli capita fra mani. Altre volte l'odio viene eliminato in parte dai nobili affetti, e non essendo forte abbastanza da
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gli orecchi e la coda ai cani, punzecchiare i cavalli e i buoi, scottare coll'acqua calda i gatti, ecc. Procedendo d'un grado verso la colpa, i
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I piaceri che ci vengono dal raffreddamento del corpo si esprimono generalmente con brividi e con sospiri, collo stringere gli occhi e col
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sviluppa primitivamente, trae in azione gli apparati ai quali si distribuisce. È in questo modo che abbiamo coscienza dei piaceri che noi stessi godiamo, e
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Il piacere ha le sue ipocrisie, e l'uomo, per interesse o per vanità, tenta di nascondere un piacere che può diminuire l'apprezzamento che gli altri
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L'origine primitiva delle feste è certo consistita in un fausto avvenimento che, avendo prodotto piacere in un individuo, gli ha fatto sentire il
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piacere prodotto da un sentimento colpevole è un vero male morale, per cui ridesta a vita gli affetti patologici. Una gioia pura invita alla propria festa
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tutto gli sorride, quando è padrone del mondo dei piaceri, quando la natura intera sembra vezzeggiarlo, quando le simpatie di tutti lo elevano al cielo
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gli uomini bene organizzati li possono godere. Ve ne sono altri però che appartengono pure al tatto, ma che si possono chiamare patologici. Un
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Tutti gli artifizi più ingegnosi immaginati dall'uomo per produrre nuovi piaceri non bastano a renderlo felice, mentre un'unica gioia può essere
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Tutti gli esseri vivi e sensibili devono godere. Vi hanno due vie aperte a dimostrarlo. Il piacere ha in sè la propria ragione fisiologica, per cui
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accidentali e mutevoli. Questo s'intende facilmente, essendo il piacere una sensazione alla quale concorrono infiniti elementi, gli uni indipendenti
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Gli alimenti solidi possono fornirci moltissimi piaceri per le sole proprietà fisiche, e quindi per le semplici sensazioni tattili che ne derivano
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. Fortunatamente si accordano quasi tutti nel trovar buoni gli alimenti più adatti a riparare le perdite dell'organismo; mentre gli avversari più accaniti del
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allegramente col suo canto il suono dell'organetto, mentre il cane più intelligente abbaia indispettito ad un delizioso concerto. Fra tutti gli animali
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che interessarci, esercitando in modo piacevole il senso dell'udito. In questo caso il volto si atteggia ad una calma attenzione, gli occhi sono fissi
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Altri piaceri consimili si hanno dalla rifrazione della luce, la quale ora ci mostra i sette colori dell'iride ed ora colorisce tutti gli oggetti di
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Gli elementi dei piaceri del senso della vista si combinano fra loro in vario modo, formando gioie complesse. La varietà degli spettacoli della
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, ebrietas opus diaboli est. Nella vita dell'individuo, gli alcoolici usati con moderazione fortificano il corpo, sono alimenti nervosi e respiratori
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LE VISITE - GLI INVITI - I REGALI - GIUOCHI E PASSATEMPI IN COMUNE - LE LETTERE VI
Passata la prima adolescenza, una decisa separazione suole accadere tra i due sessi che sinora, sotto gli occhi dei genitori, e nella vita esteriore
bene, però: vi sono i grandi concerti a cui le signore e gli uomini si recano in abiti di gala: allora è un modo come un'altro di manifestare
Si è sentito lamentare da alcuno che gli italiani non viaggiano abbastanza, e questo dovrebbe mettersi, sempre secondo i lamentatori, tra le tante
lettera consigliatrice, e di sentirsela commentare in iscuola. E in mancanza di questa, i maestri e gli altri superiori sapranno trovar altro modo di
altro luogo. Nella solennissima funzione del matrimonio, gli sposi sono, si sa bene, gli attori principali e quelli che concentrano in sè tutti gli
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diciotto anni, il suo secondo incontro con Beatrice, la quale gli veniva incontro vestita di bianco e accompagnata da due donne di maggiore età. «E
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portato un gelato di fragola invece che di pesca, come gli avevamo detto, o una limonata, invece che un'aranciata. Nel tempo in cui suona l'orchestra, si
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palchetti ove si fa conversazione durante lo spettacolo? Costoro dimostrano non solo mancanza assoluta di riguardo verso gli altri spettatori e verso
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Così satireggiava gli usi ipocriti e affettati di quel tempo. Ma noi che viviamo in tempi di maggior naturalezza e libertà, useremo dei piaceri della
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giudizio che gli altri faranno di noi sentendoci parlare. Ognuno sa di quel filosofo che proclamò la lingua la migliore e la peggior cosa che vi sia
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gonfiarsi di vanità, col credersi il centro intorno a cui gravitano tutti gli altri mortali, come i pianeti intorno al sole, e assumerebbe naturalmente il
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Il bravo Sancio gli manda ancora dietro qualche savio consiglio: - Eh no, non fuggiranno, stia sicuro... Ci vada più pianino, che c’è tempo! Che fa
Vola il bimbo, fra il sussurro delle alucce, nell’azzurro e trasvola il grande mare e già l’Africa gli appare.
Suona a lungo la sirena: Pentolino ha una gran pena ché in Paesi assai lontani babbo va: tra gli Africani!
“Babbooo!...” Gli occhi dal lavoro alza il babbo: “Oh il mio tesoro!” grida e d’impeto lo allaccia, consolato tra le braccia.
Il vicin lo vede in pianto, gli dà un soldo impietosito. Bilbobul s’allegra tanto che già tocca il ciel col dito.
Al tonfo che n’è uscito, Sancio Panza riapre gli occhi e ammira con sbalordimento lo sfacelo del suo ardimentoso padrone. - Sapevàmcelo! - sospira. E
Invano il giudizioso scudiero tenta di placare gli ardori del padrone: - Badi bene, signor errante, che son proprio mulini, con le sue pale e col suo
si chiama Sancio Panza, e gli si fa il ritratto senza bisogno di pennello. Cavalcando cavalcando, il primo sole presenta ai due compari una trentina